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« c'era una volta un castelloc'era una volta un castello »

c'era una volta un castello

Post n°9 pubblicato il 16 Febbraio 2010 da gianfranco1952

la casa era attaccata alla casa di piera e michelino
col padre michelangelo
colla moglie filomena ch'era una gentile buona signora
dai capelli lunghi bianchi e neri e sempe sorridente
col marito michelangelo che era stato carabiniere
un uomo alto e grosso dalla voce pesante
colla coppola sempre in testa un pó storta
che ora beveva vino rosso
quell'uomo che una notte vicino la chiesa maggiore
ricevette un ceffone da no si sá chi
forse un brigante
forse il diavolo
il ceffone violento alla faccia
michelangelo si ritrovó al centro della piazza quasi tonda
o davanti al cimitero
non si sa bene

michelino aveva una valigia piena di fumetti
sua madre me li faceva sfogliare
sua sorella piera una ragazza simpatica alta capelli corti
ci veniva a trovare e giocavamo per le scale
giocavamo sul pianerottolo e all'entrata
ci nascondevamo nel fondaco zeppo di legna

la loro casa aveva piú scalini della mia all'entrata
entravi in un fondaco
attraversavi un altro fondaco dove c'era la valigia
piena di fumetti di michelino
andavi in cucina col caminetto
dalla finestra della cucina col tavolo di marmo
vedevi il muretto
che circondava il paese
e la casa di ida col marito falegname
che formava l’angolo
alla cucina c'erano le porte per le camere da letto
una porta che ti portava a un pianerottolo con altre scale

queste scale ti portavano al vicolo
col vicoletto della casa del postino colle guance rosse
che se lo continuavi a destra e salivi dei gradini
dove un giorno che aveva piovuto
ed era tutto bagnato scivolai mentre correvo
e mi spaccai la testa sopra l’occhio destro
andai a sbattere all’angolo della casa
tutta fatta di pietre grandi una sopra l’altra
ti portava al campo di bocce recintato di rete
c'era l'entrata della casa del muratore
con la bella moglie ch'era la sorella della sarta

 
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