The Factory

La solitudine del Maratoneta

Oggi è il grande giorno, si corre la maratona di New York e il nostro uomo(il Maratoneta) è là; l'azienda ha accettato di sponsorizzarlo; per l'esattezza ha deciso di sponsorizzare la società con cui corre, ma non solo ha attivato i suoi potenti mezzi per creare un circuito audio video ad Hoc in modo tale che tutti i dipendenti di R&H possano vedere la prestazione dei loro colleghi, ovviamente si parla di quelle aziende in cui qualche collega sia coinvolto nella corsa.

A me va di culo perchè sono in turno oggi dalle 14.00 in base al fuso orario la corsa inizierebbe alle 15.00 quindi immagino che lavoreremo molto poco, gli amerikani credono molto in questo genere di aggregazioni(secondo loro serve a creare spirito di squadra), agli operai non gliene può fregare di meno ma se la cosa comporta di stare in fabbrica ed essere pagati senza far nulla ben vengano questi avvenimenti.

Ora l'unico problema è capire se verrà qualche dirigente oppure se a parte il tipo della IT non ci sarà nessun altro a rompere le scatole, spero per la seconda ipotesi, poichè visto i soggetti che ho in turno ci sarà da sbellicarsi dalle risate, Nanetti è 3 giorni che accorda la lingua al fine di spernacchiare in maniera ineccepibile i momenti salienti della gara del maratoneta, altri hanno fatto degli striscioni e addirittura il collettivo extracomunitari si è offerto di portare del cibo etnico(che se è come il kebab u.s. hai voglia a far la persona seria), considerazione amara del sindacalista, se sia l'azienda che i lavoratori mettessero un decimo dell'impegno ed entusiasmo che mettono in queste iniziative nella gestione della cosa sindacale probabilmente molti problemi li avremmo già risolti.

Spero che il maratoneta si piazzi bene, altrimenti gli sfottò al suo rientro saranno spietati(e aggravante è pure interista), senza contare che c'è già chi sta organizzando il comitato di bentornato già allo scalo di Malpensa.

Stay Tune.