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Post n°2491 pubblicato il 15 Gennaio 2018 da namy0000
“Non si può comprendere il tempo che viviamo senza il passato, inteso non come un insieme di fatti lontani, ma come la linfa vitale che irrora il presente. Senza tale consapevolezza la realtà perde la sua unità, la storia il suo filo logico e l’umanità smarrisce il senso delle proprie azioni e la direzione del proprio avvenire” (papa Francesco, 24 marzo 2017). …“Attraverso la tecnologia il passato diventa reale davanti ai nostri occhi come non lo era mai stato. Posso rivedere me stesso cinque secondi fa, la mia prima fidanzata cinque ore fa, il mio primo figlio cinque mesi fa, il mio primo cane cinque anni fa, il mio primo sorriso tra le braccia di mia madre cinquant’anni fa, e posso sfogliare all’infinito questi archivi del passato, mescolarli con le scelte di oggi, i like e i filtri, e creare nuovi ibridi passato-presente saltando tra le epoche, a volte da solo, a volte insieme ad altri, commentando, osservando, giocando e restando ipnotizzato, mentre il mondo fuori dallo schermo passa inosservato per intervalli temporali sempre più lunghi. (…) Perché siamo così attratti dalla nostalgia? In parte, credo, perché il passo dei cambiamenti sta accelerando… (Mohsin Hamid, scrittore pachistano, da Per un futuro senza nostalgia, Internazionale n. 1197 del 24 marzo 2017). |
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