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Post n°2630 pubblicato il 10 Maggio 2018 da namy0000
“Mi chiamo Abdoulie, ho 20 anni, vengo dal Gambia. Nel mio paese sono andato a scuola per 6 anni, ma sono rimasto senza genitori molto presto, e ho lasciato il Gambia quando avevo 16 anni. Sono arrivato in Italia e poi a Verona dove ho studiato l’italiano e preso la licenza di scuola media. A marzo 2016 sono venuto a Isola della Scala e qui ho conosciuto tante persone. Ho cercato di impegnarmi in diverse attività e con gli amici che ho incontrato qui ho fatto molte cose belle. Anche a nome dei miei compagni Bakary, Tamsir e Juldeh, sono qui oggi per ringraziare tanto la gente di Isola della Scala e la parrocchia che ci ha ospitato. Tutti noi siamo felici di poter continuare questa bella esperienza insieme a voi”. “Sono Bakary, ho 19 anni, e sono qui oggi per dirvi quello che abbiamo pensato tutti assieme: io, Tamsir, Krubally e Juldeh. È un anno che siamo ospiti nella vostra comunità e cominciamo a sentirla un po’ anche nostra. Ci troviamo bene in paese. Ci avete permesso di imparare tante cose, di lavorare, di andare a scuola e di integrarci. Abbiamo anche piantato delle piantine che abbiamo regalato agli amici e alla Casa di Riposo. Nelle telefonate alle nostre famiglie raccontiamo tutto questo e anche i nostri parenti ci dicono sempre di ringraziarvi e di dare a tutti un abbraccio. Grazie di cuore a tutti voi” (Scarp de’ tenis, maggio 2017). |
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