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Post n°3380 pubblicato il 25 Luglio 2020 da namy0000
Tag: addobbi, amore, bomboniere, dormitorio, invisibili, matrimonio, nozze, poesia, rito, senza dimora, strada, tesoro L’amore trionfa sempre. Anche per strada. Lui è Alessandro C., 53 anni; lei è Silvia V., 36 anni, poetessa per diletto. Il 20 maggio scorso sono convolati a nozze, alla presenza della loro famiglia allargata composta dagli ospiti del dormitorio di via Sirtori e dei tanti volontari che vi operano. Scartata dunque l’ipotesi che il loro sia stato un matrimonio d’interesse, quale molla è scattata per indurli a unire le loro vite? La risposta la fornisce Silvia, e lo fa nel modo più candido e disarmante: ‹‹Fin dai primi tempi che ho deciso di sposarmi – racconta – mi hanno sempre fatto una serie di domande che ritengo per nulla importanti: “Dove andrete ad abitare?”. “Ma avete un lavoro?”. “Non potevate andare avanti come avete fatto fino adesso?”. “Che vi sposate a fare?”. Beh, ma cosa ne so io di quello che faremo d’ora in poi. L’unica cosa che so è che ci si sposa per amore, non certo per trovare una sistemazione sicura. Noi stiamo bene insieme e questa è la cosa importante››. Semplice come l’uovo di Colombo, non è vero? ‹‹A nessuno piace vivere per strada o in un dormitorio, per quanto confortevole possa essere la struttura e attenti gli operatori – racconta Alessandro -. La nostra idea è quella di trovare un piccolo appartamento in cui poterci trasferire: non voglio che Silvia debba continuare a vivere per strada››. Silvia ha voluto mettere nero su bianco i sentimenti contrastanti che ha vissuto all’indomani dell’annuncio delle sue nozze con Alessandro. Tanta gioia e felicità, ma anche un po’ di sconforto per le domande a volte impertinenti a cui è stata sottoposta. ‹‹Poco mi importa se qualcuno troverà la mia poesia grezza o disadorna – dice ancora Silvia -, credo sia importante focalizzare l’attenzione sul contenuto del testo. Ho voluto raccontare qualcosa sul mondo dei senza dimora e sulla dimensione del tutto innaturale di chi è costretto a vivere per la strada››. Senza un tetto ma capaci di amare Senza tetto siam chiamati ma spesso da invisibili veniam trattati. Gli altri ci ritengono poveri perché non abbiamo averi, ma non è vero… Almeno questo è quello che credo. Il nostro tesoro è davvero grande e ve lo spiego in un istante. Abbiamo la fiducia tra di noi, non siamo soli e neanche eroi. Abbiamo la speranza che la situazione migliori, certo la vita non riserverà solo dolori. Abbiamo la pazienza di sopportare le giornate pesanti, per fortuna alcune passano in un istante. Abbiamo i ricordi, belli e brutti e ce li teniamo tutti – Silvia V. |
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