Messaggi del 30/01/2021
Post n°3523 pubblicato il 30 Gennaio 2021 da namy0000
2021, Avvenire 29 gennaio. Francisco, 11 anni, il fratellino colombiano di Greta: «Il clima siamo noi»Il piccolo Vera Manzanares ha cominciato a mobilitarsi per l’ambiente nel 2016 e ha creato i «Guardianes por la vida» di cui fanno parte 220 ragazzini. L’appoggio Onu ma anche le pesanti minacce «Non siamo solo il futuro. Siamo in questo Pianeta adesso e abbiamo il dovere di proteggerlo, ora. Spesso pensiamo che i problemi riguardino sempre gli altri, confinati in parti del mondo troppo lontane per toccarci. Il Covid ha dimostrato che ci sbagliamo. Un’epidemia esplosa in Cina si è diffusa ovunque. Lo stesso accade con il cambiamento climatico: mette a rischio la vita qui in America Latina come in Europa o negli Usa, solo più lentamente. Non è solo una questione ambientale: è un dramma sociale come dice papa Francesco nella Laudato si’. Le sue parole sono condivisibili ma non sconvolgenti. Se non fosse per il fatto che a pronunciarle è un bambino di 11 anni, la cui altezza – un metro e trenta – è inversamente proporzionale a verve, maturità, linguaggio forbito e buone maniere. Francisco Vera Manzanares di Villeta, a 90 chilometri da Bogotà, ha iniziato la prima media il 18 gennaio. Frequenta l’istituto Siglo XXI e, nel tempo libero, non si stanca di chiedere ai Grandi del suo Paese e del mondo di agire contro la distruzione della Terra. Francisco non si limita a manifestare, ogni venerdì, con i Fridays for future, di cui è portavoce nazionale. Nel 2019, a nove anni, ha creato il gruppo “Guardianes por la vida”, che conta 220 bimbi e adolescenti ed è diffuso anche in Messico e Argentina ed è stato chiamato in Senato a esporre la propria opinione. Ogni marcia, inoltre, “Fran”, come gli piace essere chiamato, ne approfitta per raccogliere i rifiuti che trova sulla strada. Non sorprende, dunque, che i media l’abbiano ribattezzato il «fratellino di Greta Thunberg». «A me non piacciono i paragoni. Ammiro lo straordinario lavoro di Greta ma viviamo in contesti molto diversi e ognuno ha la propria personalità», afferma. Già, i contesti sono distinti: la Colombia è, secondo Global Witness, il Paese più pericoloso al mondo per gli attivisti ambientali. Nel 2019 ne sono stati assassinati 64, l’anno scorso altri 53. Nemmeno gli 11 anni hanno messo al riparo Francisco dall’essere minacciato via social: è accaduto il 15 gennaio. La vicenda ha provocato un moto di indignazione non solo nazionale. Il presidente Iván Duque ha garantito massimo impegno nel trovare i responsabili, mentre l’Alta commissaria Onu, Michelle Bachelet, gli ha fatto recapitare una lettera di elogio e sostegno. Che effetto ti fa essere famoso? I tuoi amici che cosa dicono del tuo essere attivista? Come ti sei appassionato? Come hai fatto a rendertene conto? Hai deciso che cosa vuoi fare da grande? Hai citato «Laudato si’». Non mi dire che hai letto anche l’Enciclica... |
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