Messaggi del 13/02/2024
Post n°3977 pubblicato il 13 Febbraio 2024 da namy0000
2024, FC n. 6 del 11 febbraio Caro Raffaele, le privazioni, il senso di insicurezza e di pericolo, la tentazione del pessimismo, l’aridità, se nella vita non sono certo da ricercare, ci ricordano però una colossale verità: la nostra condizione di radicale insufficienza e di bisogno. Soprattutto in un mondo che, col benessere e la tecnologia, vuole illuderci diversamente. La Quaresima è proprio il tempo liturgico che, facendo memoria del tempo trascorso da Gesù nel deserto prima di iniziare il suo ministero pubblico, ci ricorda questa verità. Tempo di privazioni, di solitudine e di tentazioni. Tempo non fine a se stesso, ma orientato alla preparazione prossima della sua missione. Tempo di confidenza con Dio d’Amore, ma anche di lotta, di dubbi, di presa definitiva di coscienza di chi era e di che cosa sarebbe stato chiamato a fare: salvare il mondo. Noi il mondo lo troviamo già salvato da Lui. La Quaresima ci ricorda che quel carico di sofferenze e dubbi che ci portiamo appresso è abitato da Lui. Preghiera, digiuno, elemosina, sacramenti sono gli aiuti spirituali che ce lo ricordano e che ci fanno sperare contro ogni speranza, per non cadere nella tentazione della disperazione. |
Post n°3976 pubblicato il 13 Febbraio 2024 da namy0000
Tag: amore, destino, direzione, disillusioni, fatica, fato, illusioni, interrogativo, morire, perdersi, quesito, risorgere, risposta, ritrovarsi, senso, soluzione, sopravvivere, tempo, vita, vivere 2024, FC n. 6 del 11 febbraio Che senso ha la vita umana? – Marco, 16 anni Caro Marco, bella domanda! Alla tua età mi ponevo lo stesso interrogativo, e solo il tempo ha dato, con la necessaria fatica, la soluzione. Non esiste, infatti, una risposta teorica al tuo quesito, ma già il fatto che alla tua età te lo poni ti fa onore, perché dimostri la volontà di non “lasciarti vivere”. Il pericolo, infatti, ieri come oggi, è proprio questo: permettere che le cose nella nostra vita accadano, facciano il loro corso naturale, quasi dando per scontato che tutto sia fato, destino. No, alla vita va trovato un senso, una direzione, qualunque essa sia, a condizione che porti sulla via dell’amore, la più grande ispirazione iscritta nel nostro cuore e senza cui la nostra vita corre inesorabilmente verso il fallimento. Già, amore… Ma quale amore, fra i tanti falsi che il mercato delle illusioni ci propone oggi? Gesù, il nostro affidabile interlocutore, ce lo dice con la sua vita: amare è donarsi senza riserve. Un discorso duro all’apparenza, perché potremmo pensare che amare, in fondo, è godere, sentirci bene. E, infatti, un po’ è proprio così. Ma il percorso per arrivarci (penso al rapporto di coppia) non è cercare la persona adatta a soddisfare le mie (pur legittime) esigenze, ma trovare la strada giusta per dare a quell’amore la pienezza che merita. E quella strada non passa per l’elenco di pretese verso la mia amata (o l’amato) per essere felice, ma, piuttosto, nella lista di cose che, pur costandomi, io posso fare per renderla (renderlo) felice. Amare, in fondo, è donarsi all’altro, perdersi per ritrovarsi. Morire per risorgere. Tutto tremendamente cristiano: solo perdendo noi stessi, guadagniamo il mondo. (don Stefano) |
Post n°3975 pubblicato il 13 Febbraio 2024 da namy0000
2024, FC n. 6 del 11 febbraio Gli angeli esistono, a frotte, saperli vedere Vuoi vedere un angelo? Vieni a Rimini, nella parrocchia della Colonnella, e, se guardi bene, vedrai aggirarsi lungo le navate e in sacrestia una piccola signora bionda che instancabilmente sistema la chiesa per le liturgie e le preghiere con fiori, candele, tovagliette… Puoi chiederle qualunque cosa, a qualunque ora e lei è subito pronta ad aiutarti. Vuoi vedere un angelo? Vieni all’Ospedale Infermi di Rimini e vedrai la mia caposala che con un cappello di lana in testa, gli occhi che sorridono e una parola gentile cammina nei corridoi per andare a fare la chemioterapia. Oppure puoi trovare un signore distinto, vestito di nero, col colletto bianco come i suoi capelli, che con andatura tranquilla percorre tutti i reparti tendendo una mano a chi gliela chiede e cercando anche quella di chi è rinchiuso nel suo grande dolore. Vuoi vedere un angelo? Vieni per le strade di Rimini, nelle piazze, in spiaggia… vedrai sfrecciare su uno scooter un uomo instancabile che a qualunque ora raggiunge il suo “gregge” ovunque venga chiamato o dove sappia che c’è bisogno di lui. E se poi Sali appena sulla collina di Montetauro, allora dovrai prepararti a vedere schiere di angeli, perché lì ne vivono a decine… Ma forse, se ognuno di noi impara a guardare con gli occhi del cuore, può invitarci nella sua città! - Silvia |
Inviato da: vitaslim
il 08/09/2024 alle 08:55
Inviato da: vitaslim
il 08/09/2024 alle 08:54
Inviato da: animasug
il 13/08/2024 alle 15:52
Inviato da: cassetta2
il 05/08/2024 alle 10:19
Inviato da: dailynews1
il 31/07/2024 alle 12:22