VERO O FALSO?
Condizionamenti sociali e autenticità. Illusioni. Le maschere allo specchio. Correre verso la moralità comune o verso se stessi?
Ma chi siamo realmente?
Vi siete mai chiesti se davvero la vostra vita vi ha portato lungo il cammino ad essere realmente quello che volevate essere?
Io credo che tutti noi, almeno in parte, abbiamo sacrificato sull'altare della "moralità comune", per vergogna e paura di essere giudicati ed abbandonati, la nostra vera autenticità, i nostri desideri più pofondi, la vitalità interiore più vera.
Chi o che cosa hanno potuto fare tutto ciò?
Il nostro giudice interiore, che influenzato da tutto ciò che ci circonda (la cultura, la religione, il gruppo a cui apparteniamo, la nostra famiglia,..) ci condanna e reprime ogni volta che proviamo a solcare rotte non tracciate e già percorse dai più.
Una collezione di tante maschere, gaudenti e tristi, lussuriose e sante, dionisiache e apollinee, incorrutibili e dissolute, vicine una all'altra, da indossare ad ogni buona occasione!!
Ma davvero il mondo, i valori e il nostro Io sono tutti in bianco e nero? Il bene ed il male, il giusto e lo sbagliato?
« Ci sentiamo liberi. Ma l... | L'obiettivo non è la me... » |
Post n°6 pubblicato il 08 Settembre 2007 da socrateinerba
Se conosceste una donna che si trova in stato interessante, che ha già otto figli, tre dei quali sono sordi, due sono ciechi, uno è ritardato mentale e lei stessa ha la sifilide, le consigliereste di abortire? Questa incredibile domanda è piuttosto diffusa in rete. In pratica, se rispondete positivamente alla domanda di cui sopra, scoprirete che avete appena ucciso Beethoven... Come suggerisce la parola, un pre-giudizio è una forma di valutazione che si manifesta prima che noi abbiamo, o riusciamo ad avere a nostra disposizione tutte le conoscenze necessarie per formulare una vera opinione. Un pregiudizio dovrebbe essere una sorta di prima approssimazione che, successivamente, dovrebbe portare alla formulazione di un giudizio vero e proprio. Pero' questo avviene raramente, perché l'essere umano non è in grado di memorizzare dati infiniti, e d'altra parte spesso non riceve né dispone di tutte le informazioni necessarie a sviluppare un'idea vera e propria. Il classico esempio che segue, descrive come generalmente si sviluppa una decisione volontaria in assenza d'informazioni. Ovviamente queste informazioni sono impossibili da ottenere nei pochi secondi a disposizione. Così, per decidere, ricorriamo al pre-giudizio. Formuliamo assunzioni basate sul sesso della persona (donna = pericolo minore; uomo = pericolo maggiore), sull'altezza, sulla corporatura, sul colore della pelle, sull'abbigliamento, sui tratti somatici, ecc. La persona può essere una donna bassa psicopatica e violenta, oppure un uomo di colore, grande quanto un armadio e di filosofia buddhista. Questo semplice esempio evidenzia come il pregiudizio abbia una funzione di semplificazione della realtà, aiutandoci a prendere rapidamente delle decisioni. Per avere un comportamento veramente adeguato alla situazione, dovreste sapere chi è la persona che state per incrociare, le sue abitudini di vita, il suo stato d'animo in quel preciso momento. Ancora convinti di non avere nessun pregiudizio? |
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