avevo 16 anni a milano . La mia casa aveva un giardinetto con fiori, viene atrovarci una amica della mia mamma con un bambino di 3 o 4 anni ch eesce nel giardino. D I colpo entra e mi chiama IANINA IANINA cosi mi diceva, mi prende per mano e mii porta nel giardino
e mi dice- guarda i fiori che volan!!!!! erano entrate delle farfalle azurre bianche e gialle che volavano dopo esseresi appoggiate sui fiori. i piccolo FRANCO mi dice: VEDI SONO FIORI CHE VOLANO. POI SIAMO ENTRATI A FARE merenda. poi mio papà che era agronono riceve una offerta dall'argnetina ( dopo la guerra questo). cosi siamo partiti. GiIORNI FA SUONANO IL CAMPANELLO esco e mio trovo davanti un uomo elegante un poco brizzolato, gli domando cosa vuole- mii dice non mi riconosci?lo guardo e mi fa ricordare qualcosa manon so cosa.. di colpo mi dice IANINA. mi sono commosssa, lo feci entrare e gli domando cosa faceva in argentina. mi dice che era architetto e venne qui per vedere di costruire un geriatrico per gli italiani che sono in pensione e ceh sono scarsi di soldi qui vivrebbere bene.. ma lasciamo perdere. il fatto è che mi dice: sai IANINA ancora oggi quando vedo una farfalla penso ECCO UN FIORE CHE VOLA! mi ha promesso che verrà a trovarmi ma è staomcommovente l'incontro, cosi io anche se vedo una farfalla penso -ECCO UN FIORE CHE VOLA. fine.
Inviato da: massimocoppa
il 23/12/2014 alle 17:26
Inviato da: Vivianafio
il 15/12/2014 alle 21:37
Inviato da: massimocoppa
il 13/12/2014 alle 21:07
Inviato da: Vivianafio
il 12/12/2014 alle 22:41
Inviato da: iunco1900
il 12/12/2014 alle 21:37