2 passi tra le righe

Frasi rubate qua e là... di VILMA REMONDETTO

Creato da Vilma66 il 16/09/2012

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Post n°24 pubblicato il 02 Dicembre 2013 da Vilma66
 
Foto di Vilma66

Con un dito nodoso scostò un lembo dello scialle e allungò il collo per guardare in faccia la nipote. Fece una smorfia di disapprovazione nel vedere tutta quella peluria scura come di animale, la piccola bocca come un ricciolino, gli occhi di un verde come di stagno. E poi le grinze: poteva dire che ne portava più di lui!. "E' brutta. E cattiva".

La stanza in fondo al loggiato, ben lontana dalla casa, con le sue ombre e i suoi silenzi sembrava più assordante di qualsiasi altro luogo.

... in età precoce aveva imparato a scappare dalla culla, e, come se ciò non bastasse, possedeva il dono raro di saper sciogliere serrature e catenacci di ogni sorta. Un momento era qui e un momento dopo era dall'altra parte della casa, e mai si faceva vedere dalla gente del paese. Come ci riuscisse nessuno lo sapeva.

... a lei e alle sue sorelle era stato fatto ferreo divieto di avvicinarsi all'ultima nata ... In realtà anche Jannetta sembrava comprendere che oltre un certo limite non era consentito andare e perciò studiava le sorelline di nascosto, specie quando stavano con mamma Assunta per imparare a leggere e scrivere.

Lucia si sentì triste ... Osservò Jannetta e si commosse quando comprese che lei non era come le altre bambine, i suoi giochi non avevano la luce dell'innocenza ... Era talmente radicata in lei l'abitudine ad essere odiata e scacciata da tutti che persino avvvcinare un animale morto sembrava più sicuro rispetto a uno vivo. Le cose morte non protestavano e nemmeno bestemmiavano augurandole il male. In questo modo tutto suo  Jannetta riusciva a sentirsi un pò meno sola.

Lì nel segreto della sua stanza, disposti con estrema cura e attenzione, c'erano nascosti oggetti di famiglia e ognuno era come un pezzetto prezioso del suo proprietario. Era quello il suo mondo segreto. E le pareva di vedere in quel segreto bambinesco un modo strano e insieme triste di tenersi vicino chi invece di lei paventava anche solo la presenza.

Mille fuochi furono accesi e altrettanti voti a San Sisinnio furono pronunciati affinchè la disgrazia incarnata nella "coga" (strega), fosse scacciata dal paese... Scongiuri ... Medicine antiche ... Nulla fu trascurato ... L'ultima notte si riunirono in processione, attraversarono il paese e il brusio di preghiere che si levò dalle loro bocche, unito all'immagine dei volti riverberati dalle candele accese, fu qualcosa che mise i brividi ai timorati di Dio.

...Pareva invecchiata di colpo Jannetta, scivolata in un limbo che ne confondeva gli anni. Abiti logori e piedi nudi, prese a muoversi lentamente ... Lucia si sforzò di sorriderle e il contrasto tra la sua bellezza e la bruttezza della sorella si rivelò davvero cosa assurda e rara. Quale scherzo bizzarro aveva giocato la natura nel loro caso!.

 

 

 
 
 
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