CRONACHE DA MELFI
di Operai Contro, 18.01.2013
Alla Fiat di Melfi si andava avanti con 8 giorni di lavoro al mese, poi si è passati a 7 giorni e si è arrivati addirittura a 6 giorni.
La cassa integrazione ordinaria non era ancora finita eppure la Fiat a Melfi ha annunciato quella straordinaria per due anni.
La Fiat l'ha fatto appena il signor Monti dopo aver visitato la fabbrica, è andato via.
Tutto è stato studiato e pianificato, la Fiat non ha voluto aspettare che si svolgessero le elezioni, anche se avrebbe potuto farlo. Perchè?
La Fiat osserva e, anche tramite elementi che militano in sindacati filo padronali, sa tutto quello che succede.
Gli operai sono divisi fra parrocchie sindacali in fabbrica e separati dai partiti e partitini fuori dalla fabbrica.
Alcuni di essi si candideranno in vari partiti cosiddetti di sinistra alle prossime elezioni.
A Melfi in fabbrica l'apparizione di Monti prima delle elezioni, insieme ai massimi dirigenti della Fiat è stata un indicazione che il padrone ha voluto dare a noi operai.
Molti di noi hanno subito pensato cosa ha voluto dire la Fiat: “lasciate stare gli altri, questo è il nostro uomo che abbiamo scelto per le prossime elezioni”.
Nella lista Monti sarà candidato anche l'ex sindaco di Melfi che anni fa si schierò con la Fiat durante i famosi 21 giorni.
L'ex sindaco di Melfi, sarà sostenuto anche da elementi che militano nei sindacati filo padronali che saranno sicuramente molto convincenti con tanti operai.
E' probabile che molti operai voteranno l'ex sindaco di Melfi pensando che possa essere la garanzia per continuare a lavorare in fabbrica anche dopo i due anni di cassa integrazione straordinaria.
Se questo scherzetto funzionerà, gli operai candidati nei piccoli partitini non avranno i voti che inizialmente si aspettavano.
La Fiat ha dichiarato che la cassa integrazione straordinaria è stata chiesta "per ristrutturazione aziendale" e avrà inizio "dal prossimo 11 febbraio al 31 dicembre 2014" e che saranno interessati a turno tutti i lavoratori.
In altre occasioni durante la cassa integrazione ordinaria la Fiat ha chiamato chi voleva, altro che rotazione!
La Fim CISL ha dichiarato che vigilerà , la Uilm che monitorerà.
Non c'è da stupirsi se lo faranno come hanno fatto a Pomigliano, dove il prossimo luglio scade la cassa
integrazione straordinaria, migliaia di operai sono ancora fuori dalla fabbrica e si avvicinano alla mobilità .
Dopo quello che è successo a Pomigliano e ad altre parti noi operai che abbiamo preso coscienza non possiamo credere alle chiacchiere e fare gli stessi errori.
Non sarà l'esito delle prossime elezioni a cambiare il nostro destino. I giochi sono già stati scritti, spetta a noi operai stravolgerli.
Un operaio della SATA di Melfi
Inviato da: MariaLara
il 28/06/2014 alle 23:22
Inviato da: cittadinolaico
il 10/05/2013 alle 19:07
Inviato da: urs
il 07/05/2013 alle 12:32
Inviato da: charlyone0
il 03/03/2013 alle 23:49
Inviato da: Giona
il 02/03/2013 alle 14:02