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Il dissenso interno a USB.

Post n°231 pubblicato il 07 Febbraio 2011 da VoceProletaria

Riceviamo e pubblichiamo il seguente scambio di battute tra l'Esecutivo Nazionale USB e la "Area classista in USB".        Evidentemente il dissenso, ancorché mal tollerato, è di casa anche in questo sindacato di base...

A TUTTE LE STRUTTURE USB

   Da alcuni mesi circola nel web e nelle mailing liste dell’USB  una fantomatica “area classista u.s.b.” che si dice essere nata all’interno dell’organizzazione.    A parte il fatto che dietro questa fantomatica area si celano soggetti appartenenti ad un partito politico nato da una scissione di una scissione del PRC di alcuni anni fa, il PdAC, e che non fanno mistero di questa loro appartenenza, a parte il fatto che costantemente intervengono “da partito” nelle questioni interne all’USB oggi si è arrivati a produrre un vero e proprio falso.    E’  circolato infatti un comunicato su carta intestata USB e firmato “area classista USB” con cui si si annuncia all’universo mondo l’adesione della USB allo “sciopero generale” (sic!!!!) del 28 gennaio.    E’ evidente che non è più assolutamente tollerabile che girino tali falsi su carta intestata USB. L’organizzazione, e, nelle sedi deputate, sarà  chiamata quanto prima a prendere i necessari provvedimenti per evitare in futuro che soggetti assolutamente non autorizzati si spaccino per corrente, area o qualsiasi altra cosa e producano documenti apocrifi.
27 Gennaio 2011             Esecutivo nazionale USB

Risposta di "Area classista in USB" 

   Ci troviamo costretti a precisare che:
Non è vero che “Unire le lotte Area Classista Usb” è, come si lascia intendere, un’area del PdAC.    In occasione dell’assemblea del 31 ottobre che ha dato vita alla nostra area erano presenti compagni e compagne di varie organizzazioni politiche, nonché molti attivisti sindacali senza appartenenza politica.    Inoltre, l’area si sta allargando, incontrando l’appoggio di lavoratori che ritengono importanti le questioni che sono state poste, ad esempio la necessità  di partecipare agli scioperi e alle lotte insieme con i lavoratori iscritti ad altri sindacati, o le importanti questioni della democrazia e della trasparenza all’interno di Usb.
   In ogni caso, ci sembra strumentale che si critichi l’appartenenza di alcuni di noi a organizzazioni politiche quando da sempre in qualsiasi sindacato militano anche attivisti di formazioni politiche.    Ad  esempio è noto (anche se forse ne viene fatto mistero dagli interessati) che la maggioranza dei membri dell’Esecutivo Usb appartengono proprio a un’organizzazione politica, la Rete dei Comunisti e che, inoltre, alcuni dirigenti nazionali appartengono all’organizzazione politica dei “disobbedienti” (centri sociali del Nord Est, New Global Project: tra l’altro versano le trattenute sindacali dei lavoratori in un conto corrente che non è quello di Usb nazionale).
   “Unire le lotte” non è una “fantomatica area”, ma è una legittima area nata all’interno del nostro sindacato con un’assemblea il 31 ottobre 2010, le cui risultanze sono pubbliche (si veda il sito
www.sindacatodiclasse.org ) e sono state inviate anche all’Esecutivo Nazionale con richiesta di pubblicazione sul sito nazionale di Usb: richiesta che non ha mai avuto risposta.
   Ci stupisce che l’Esecutivo ritenga che per costituire un’area nel sindacato sia necessaria un’autorizzazione.    Queste formule rivelano una concezione davvero strana della democrazia interna (persino un sindacato concertativo come la Cgil da sempre vede al suo interno la presenza di aree di minoranza).
   L’adesione della nostra area allo sciopero del 28 gennaio è un atto legittimo.    Ricordiamo che non solo “Unire le lotte Area Classista Usb”, ma anche alcune strutture nazionali e territoriali, così come tanti attivisti del nostro sindacato, hanno deciso di aderire allo sciopero del 28 gennaio.    Riteniamo, viceversa, che sia arretrata e controproducente la decisione dell’Esecutivo nazionale di non trasformare il 28 gennaio in un grande sciopero generale di tutte le categorie, come, ad esempio, è stato fatto da altri sindacati di base, permettendo così a tutti i lavoratori di scioperare al fianco degli operai metalmeccanici.
   Come lavoratori e lavoratrici di Usb rivendichiamo l’esistenza di aree interne in Usb che portano contributi diversi da quelli proposti dal gruppo dirigente centrale.     Continueremo, nonostante tutto, a lavorare nei territori per la costruzione del sindacato Usb e per il suo radicamento.    Rivendichiamo, infine, per Usb la reale capacità, come vuole il suo nome, di farsi connettore e propagatore delle lotte dei lavoratori.
Il Coordinamento Nazionale di “Unire le lotte - Area Classista Usb “

 
 
 
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