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« Un popolo in "nomination".Le tasse sulla benzina.... »

Più rispetto per le istituzioni o più rispetto dalle istituzioni?

Post n°16 pubblicato il 05 Marzo 2008 da Welch

"...bisognerebbe rispettare di più le istituzioni, che spesso si vilipendono e se ne parla male con facilità e che invece costituiscono la base della nostra vita democratica...".

Queste sono alcune parole del nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita ieri nelle Marche.

Le ho sentite ieri al telegiornale e hanno continuato a ronzarmi in testa. Ho deciso allora di rintracciarle per capirne il contesto...perchè nella mia testolina qualcosa proprio stonava. Nulla! L'interpretazione non lascia equivoci. "Dobbiamo rispettare di più le istituzioni di cui si parla spesso male con facilità".

Egregio Signor Presidente, io non so proprio da dove cominciare però sento la necessità di comunicarLe che questa mancanza di rispetto verso le istituzioni, da parte dei cittadini, non può considerarsi un cattivo costume italiano.

Credo che veramente troppi siano stati, da molti anni a questa parte, gli accadimenti che hanno lentamente assottigliato la fiducia dapprima ed il rispetto poi del popolo italiano verso le istituzioni che rappresentano la nostra Repubblica.

C'è sdegno verso una magistratura che non funziona come dovrebbe, sdegno verso una classe politica e dirigente composta ANCHE da uomini corrotti, indifferenti alle esigenze del paese e del popolo, sempre pronti a costruirsi nuovi benefici e sempre meno votati ai sacrifici (che non dimenticano, tuttavia, di chiedere a noi di fare).

Le isituzioni, egregio Signor Presidente, non possono essere rispettate aprioristicamente. Il rispetto se lo devono meritare, guadagnare! 

Come si può rispettare un parlamento nella sua interezza se composto ANCHE da uomini che fanno del pubblico insulto il modo per dialogare sulle esigenze del paese? 

Come si può rispettare un parlamento che ha permesso l'impoverimento del popolo italiano, che ha costretto poveri pensionati a sottrarre dai supermercati piccole quantità di viveri per poter sopravvivere?

Come si può rispettare un parlamento incapace di prevenire i problemi o più semplicemente di affrontarli solo quando si incancreniscono?

Come posso rispettare chi ha reso la mia città una discarica a cielo aperto o l'isituzione che ci ha detto che "certo non moriremo per un po' di immondizia"?

Io credo, egregio Signor Presidente, che siano le istituzione a dover mostrare più rispetto per il popolo italiano.

 
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