Wonderfulchet - jazz
Jazz bossanova e non solo...anche qualche puntatina sul pop-rock
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Post n°39 pubblicato il 08 Novembre 2005 da WONDERFULCHET
Prendevamo a calci il pallone di cuio sul" campo di maggio", tra le pietre e le chianche...e poi la gente che intorno urlava "Numero quattro sei una sega"...e la rotonda e poi la salita che finisce con il cancello chiuso a doppia mandata...era da lì che entrava i ladri per rubare le regata e le thema...di sera poi, ritornando dalla chiesa, svoltavi per andare verso Enziteto..inseguivi lei che era bionda, che era bella ed irragiungibile...la seguivi sino al passaggio a livello e poi oltre le rotaie...ed erano già le dieci di sera, che tu te ne stavi lì davanti al portone, fatto di infissi, di casa sua...e poi vedevi la finestra della sua camera illuminarsi...ma facevi fatica a riconoscere quella finestra tra le decine di finestrelle di quell'alveare...perché un caseggato popolare é popolato da bidoni della spazzatura divelti...da macchine pegeout 205 truccate in terza fila, da lattine e bottiglie di Peroni nelle aiuole spelacchiate e da biciclette rotte abbandonate sulla statale verso Giovinazzo...
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