Sto per scoppiare.
Veramente.
Dunque, oggi, onde evitare una tragica esplosione al quarto piano di un condominio Liberty nei pressi della popolatissima zona Loreto, un'ecatombe triste e deprimente, ho deciso: BIGIO.
Non sono andata a lezione.
Sono due settimane che dalle otto alle otto, manco stefania orlando nella sua passata carriera di lotto-alle-ottista, sto semi-ininterrottamente sui libri. Dall'università a casa, con l'ansia da esame e quella da studentessa con 2 esami indietro e la voglia di andare in vacanza e non di guardare gli altri andarci, in vacanza.
Sono stanca. Sono esausta.
Sabato sera, al pub, colpa del negroni magari, mi sono addormentata. Ma si può? Io dico di no...
Vedo numeri ovunque, giuro che li sogno anche di notte.
Ha ragione il caro Lopez. Studio troppo.
Studio talmente tanto che non ho più avuto il tempo di pensare quanto sia incazzata con quello stronzo e tutta la voglia di vendetta accumulata nei suoi confronti...
Se solo mi fermo a pensarci mi sale un nervoso...
Meglio lasciar stare.
Vado a vedere Nicola Conte, settimana prossima, suona all' isola... Che spettacolo che deve essere dal vivo...
Ho preso l'ultimo cd di Vinicio, bello, davvero. Ne vale la pena; come al solito il libretto è degno di essere posseduto!
Tanto per chiudere la parentesi musicale, sti giorni, per rilassarmi una mezz'oretta, sto ascoltando Creuza de ma, l'album in dialetto genovese di De Andrè: devo commentare? Non credo proprio...
A presto, esplosioni escluse.
Z.