ODIO I CAZZI TUOI. - Poesie e racconti. No diario. No cuoricini. No foto baldracche, fatine & co.
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:: gl’impulsivi e imponderati gesti di un nostalgico mare ::

Avremo, come dire“non so bene quando”,te lo ricordi?quel futuro semplice e leggeroche invocavamo per salvarci.qui tra cerchi di onde piccoledi un qualunque giorno che cadesai lo sento ancora, è fortel’odore di quel balsamolì sulla federa del cuscino stesaanche dopo centoquarantuno macchineanche dopo che una testa diversadopo la tuaci si è distesa.mi chiedevi se avesse un…
 

:: masturbaselfiezione ::

Continui a darti viaa colpi di selfie.Ti consegni pezzo dopo pezzocome un distributore di smarties.Come un diamante pazzoti sbricioli davanti a uno specchio,perché arrivi più lontano ogni riflesso,perché perdi il filo di te stessase non ti spedisci in circoloper tutto il pianeta connesso.E ogni like sa anche un poco di sessoe ti vergogni anche solo…
 

:: comincia con una lettera e finisce con una caterva di altra roba ::

se cominciassecon la stessa letteratutto quello che mi fa paurapotrei dare un sensoal terrore che ho per gl’incendiper l’isteriae per questo inizioe la sua eccessiva perfezione,dio, che soggezione. se cominciassecon la stessa letteratutto quello a cui non so rinunciaredarei almeno un senso al saleai sassi sottili da fare saltareal sugo di mia madreal tuo nome stranieroche…
 

:: imparando a danzarci ::

identici e fragiliora eterni, inscalfibililiberati dall'incedere dei bassicosparsi di sale, disciolti nel caosfarfalle viola e bianchesfatte sotto le luci dei neon voli sottosopra di acrobati ubriachigiri della morte, rituali decadenti la frenesia poco addomesticata dei gestiimpariamo a danzarci perché il tuo sorriso è un acido che ingoio con l'ariamentre le nostre iridi si biascicano parole seducentisi accavallano desideri e pulsioni…
 

:: come si fa con le pulci, la selvaggina e gli dei ::

volevo addestrarticome si fa coi leonio con le pulci,insegnartia accarezzarmicome quelliche lo vediche inevitabilmentesi amano.  volevo imbalsamarticome facevanogli egizi, o i cacciatoricoi cervi,ma avrei attesola tua fine naturale,un fulmine in un temporale,una di quelle mortiche non fanno male. volevo venerarti,costruirti un tempio,un altare doratodove avrei sacrificatoi minuti uno dopo l’altroavrei sgozzato,e fiotti di secondiavrei raccolto, ordinatamente,in…
 

:: dov'è finita la guerra ::

Non ci salviamo mai.Finito il tempo delle infatuazioni.Si apre il sipario sulla vendibilità dell’esistenza.Succede quando si arriva fuori tempo.Perché non sembrava importante.Perché avevamo tutto il tempo.E le finestre ci guardano.I vetri non si appannano più.I singhiozzi li hanno portati via le gocce.Ci arrendiamo all’insignificanza.Il caos leva la terra sotto ai piedi dei destini incerti.  Non…
 

:: Sotto la camicia ::

ricordare quel suo gelo tra le ditail calore del suo corposcorrermi sotto la camiciae le illusioni, gli eccessivi slancii pensieri sparpagliati, a volte  imbarazzanti,forse non troppo dolci perché come l’animaleche teme per la propria vitanon si ferma a distinguere le ombre intornoe assesta colpi come vengonofino a cadere stremato e in affannocon le nocche che gli…
 

:: Parole in decomposizione ::

Parole inutiliquelle che nessuno chiedeche rincorrono un odoreche si perdono come i gattiquando tira vento, quando piove Parole inutiliquelle buttate giù di gettosputate via dal cuorecome avanzi, scorie, restidi desideri rigidi, decomposti,senza odore Parole inutiliquelle che ti ho gettato in facciache ho immaginato tra le tue braccia,ma sono ancora sulla portalì in piedi senza un documentosenza alcuna…
 

:: Astronauti perduti ::

La coscienza è a brandellie questo prenderne coscienzaaltro non è che, in tutta coscienza,lusso per astronauti scafandrati e benestantiche si aggirano a branchidi funesti beotitra i filari delle collineaddormentate, che in silenziosi ribellerebbero a quei passi,a quel loro sentire abominevole,alle loro spiacevolie logaritmiche sentenze,ai loro sguardi attraverso le visiere unteda ditate, dicerie sguaiate, fotografie rubate,attimi…
 

:: Sigarette affogate ::

c'è un bicchierepieno di pioggia e ceneresigarette affogatee sedie sporchedi foglie volate viada qualche parco  la ciglia nera di un'amantesulla cornice d'argentol'odore di ventoha sopraffatto la stanzale tende bianche si concedonoimpetuose ai sensie alla danza  tengono il tempo, violente, le portein preda alla corrente e alle vogliepoi d'improvviso più nientee disteso resto a crearmi il…
 

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