Creato da: wolands il 21/06/2007
Diario di Viaggio di Wolands

LENNY BRUCE

 

Ultime visite al Blog

starch2011senoncapitafanientegabrielemarinoasoldanoVincenzo.Militellochiarasanylubopolacey_munromi.descrivoFanny_WilmotwolandsiosonounlabirintoIo.Marc0psicologiaforense
 

SO CHE E' FINITA

Oh madre, sento la terra che mi cade sulla testa
E mentre mi arrampico su un letto vuoto
Oh va bene.. ho detto abbastanza
Io so che è finita, eppure non desisto
Non so cos'altro fare
Oh madre, sento la terra che mi cade sulla testa
Guarda, il mare vuole impadronirsi di me
Il coltello penetrarmi
Pensi di potermi aiutare?
Triste sposa velata, sii felice
Bel consorte, dalle il suo spazio
Amante chiassoso e villano, trattala con gentilezza
Sebbene lei abbia bisogno di te più di quanto ti ami
Ed io so che è finita, eppure non desisto
Non so cos'altro fare
So che è finita
Ed in realtà non è neppure mai cominciata
Ma dentro di me era tutto così reale
E tu addirittura ti sei rivolto a me dicendo:
"Se sei un tipo così divertente
Allora perché te ne stai da solo stasera?
E se sei un tipo così sveglio
Allora perché te ne stai da solo stasera?
Se sei tanto simpatico
Allora perché te ne stai da solo stasera?
Se sei tanto affascinante
Perché dormi solo stanotte?
Lo so perché..
Perché questa è una sera come tutte le altre
Ecco perché te ne stai da solo stasera
Con i tuoi trionfi ed il tuo fascino
Mentre loro sono l'una nelle braccia dell'altro.."
é così facile ridere
é così facile odiare
Ci vuole del coraggio per essere buoni e gentili
é così facile ridere
é così facile odiare
Ci vuole del fegato per essere buoni e gentili
L'amore è Naturale e Vero
Ma non per te, amor mio
Non stasera, amor mio
L'amore è Naturale e Vero
Ma non per quelli come noi, amor mio

Oh madre, sento la terra che mi cade sulla testa
 

Ultimi commenti

Quindi tu approvi quell'opportunismo politico che...
Inviato da: yama_san
il 28/10/2009 alle 12:46
 
no comment
Inviato da: nichivrocchiblu
il 21/10/2009 alle 20:16
 
grande Battisti....sempre attuale....(bacio caro)
Inviato da: jonica1
il 15/10/2008 alle 11:24
 
....si bellissima! Passionale! ... credo non si possa...
Inviato da: silvietta_36
il 16/07/2008 alle 15:45
 
Marta non m’abbandonare,… non è possibile che tu non sia,...
Inviato da: silvietta_36
il 16/07/2008 alle 15:41
 
 

ANIMA BLUES

Uno dei miei film preferiti

 

Area personale

 
 

FACEBOOK

 
 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

Contatta l'autore

Nickname: wolands
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 67
Prov: AG
 

Tag

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

 

 
« GIRO DELLA SICILIA SU UN...CI VORREBBE UN CONSUMO CRITICO »

Io e mister Pink

Post n°42 pubblicato il 17 Luglio 2008 da wolands
Foto di wolands

Steve Buscemi, il paranoico mister pink del film “Le iene” di Tarantino, ha compiuto 50 anni.

Il paranoico mister pink di “Le iene”,  che discuteva animatamente sulla scelta del soprannome da usare per la rapina in banca nel film di Tarantino, l’ho incontrato durante un suo viaggio in Sicilia, e precisamente a Menfi, alla ricerca delle proprie origini. D'altronde il cognome non lascia dubbi sulle sue origini italiane, ma ci tiene a precisare che in realtà, malgrado la discussione animata con Mister black, a lui il colore viola piace.

Il suo bisnonno Giuseppe Buscemi, nel 1909 all'età di otto anni, così come tanti siciliani, partì da Menfi con una valigia piena di speranze e una targhetta con il suo nome appiccicata al petto. Anche lui in cerca di fortuna in America. Si stabilì a Brooklyn, dove nacquero i suoi figli.

Adesso il popolare attore americano ha deciso di venire in Sicilia e visitare quei posti immaginati nei tanti racconti del nonno, ma che né lui né suo padre avevamo mai visto. Un ritorno alle origini, dopo quattro generazioni, per respirare l'aria di famiglia.

Ed ha incontrato i suoi cugini.

Steve Buscemi è cresciuto a Long Island, e fino al 1986, non pensava di diventare uno degli attori preferiti di Quentin Tarantino e dei fratelli Coen: faceva il pompiere. La svolta  arriva quando si trasferisce nell'East Village per frequentare i corsi di recitazione del Lee Strasberg Institute. Ed è lì, che nel 1986 viene scelto da Bill Sherwood per interpretare Nick, cantante rock malato di Aids, nel film Parting Glances.  È l'inizio di una carriera di attore che lo vedrà impegnato con  registi  del calibro di Jim Jarmusch e dei fratelli Coen, con  i quali ha lavorato in “Barton Fink”, poi nel ruolo del barista beat in “Mister Hula Hoop e ancora nel bellissmo “Il grande Lebowski”.

 Ma il ruolo che lo renderà famoso al grande pubblico, sarà il “Mister pink” nel film di Quentin Tarantino, per il quale ha vinto il premio della IFP Spirit Awards

Steve è una persona semplice, a parlare con lui non hai proprio l’impressione di parlare con un divo del cinema… chissà… magari fra divi ci capiamo! Facciamo una passeggiata sul parco e discutiamo dei fratelli Coen, gli dico che sono i miei registi preferiti e che quel film "Fratello dove sei" ogni volta che lo vedo mi fa scassare dalle risate. Lui sorride e annuisce e si diverte a pensare George Clooney che fa la parte dello scemo con la mania della brillantina.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963