I nuovi governanti ci sono riusciti.
Oggi in Italia si susseguono quotidianamente episodi di razzismo , ormai la psicosi ha preso piede e non si riesce più a distinguere il criminale dallo straniero.
Ultimamente il fenomeno ha pieghe "Nere", qualche mese fa erano pieghe "Rom" e andando a ritroso sino ad arrivare a quelle "Ebree", nel nostro Paese negli anni ultimi anni più volte si sono succeduti spiacevolissimi episodi di violenza etnica gratuita.
Paradossalmente pero, posso dire che queste razze in un certo senso sono "fortunate", in quanto come dicevo sopra, in Italia questi fenomeni hanno una durata breve. Ora veniamo però al fenomeno che non conosce durata e che dall'unità d'Italia è sempre vivo e vegeto. Quello verso il sud e nello specifico verso la mia gente, i Napoletani.
Noi siamo un popolo che da sempre è abituato a subire atti di razzismo da parte di molti che abitano a nord della ns terra e, aimè, talune volte anche da chi abita più a sud. Io le conosco benissimo le conseguenze di tale fenomeno e, vi garantisco che non sono da sottovalutare, in quanto sono come bombe che non si disinnescheranno mai più, se non dopo il botto.
Storicamente, cheche ne pensino gli altri, noi siamo sempre stati un popolo molto aperto, che mosso dalla curiosità fanciullesca del conoscere il nuovo senza averne paura, si è sempre messo a disposizione dell'integrazione e della fusione con altre culture, dimostrando cosi, a mio avviso, un' intelligenza innata e non comune. Fino a qualche anno fa, dalla mia gente, io non avevo mai sentito pronunciare frasi del tipo "li dobbiamo cacciare" , oppure "se ne devono andare" , oggi invece purtroppo avviene; e questo sentire, questo veder crescere tale malerba nel cuore di chi da sempre la subisce, mi fa molto male.
Mi auguro e soprattutto faccio appello alla ragionevolezza, all'umanità e perchè no, alla "strafottenza" dei Napoletani, affichè rifiutino di assumere queste forme assurde di discriminazione e questi slogan voluti da chi non ha altro che a cuore, i proprii interessi e punta a trasformaci tutti come se stesso per poi guardarsi allo specchio e sentirsi un Giusto.
Baci...m31
Da una canzone di James Senese (il nostro nero a metà).
Chesta vita è amara pe' chi tene 'o core ddoce
pe' chi tene famma e sete e libertà
troppa gente nasce, vive e more 'ncopp' 'a croce
troppa gente campa senza dignità.
Governi e religioni stanno 'a parte d'o lione
e se ci stanno pecore l'aiutano 'a sbranà
ma chello ca m'accire è me fa male overamente
è quanno vedo 'o povero che sbrana 'a nu' pezzente.
Inviato da: gitone1971
il 11/05/2010 alle 19:28
Inviato da: diavolettoincielo
il 01/01/2010 alle 15:35
Inviato da: Anonimo
il 21/05/2009 alle 22:48
Inviato da: zira5
il 25/03/2009 alle 13:27
Inviato da: diavolettoincielo
il 10/03/2009 alle 20:32