Creato da acrilmilanese il 05/08/2010
giornale che spazia da Milano .. Municipio 7 di Baggio-San Siro e Forze Armate a tutta la Lombardia

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

Ultime visite al Blog

Bornsickcuspides0cassetta2dony686SaraTatem12ps12surfinia60oceano585marabertowannamatrigianoeterna47marziosolacuorevagabondo_1962igor_2007
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« x Teo acr Roma ela nuova...x i Soci..le lettrici, ... »

x Teo acr Torino e Milano

Post n°439 pubblicato il 30 Giugno 2016 da acrilmilanese

Ciao Teo, mi pubblichi, per cortesia, il seguente articolo corpo 14 su pag 1 e 2 di acr Torino-milanese di luglio-agosto e poi mi aggiorni il Milanese, il Baggese, con luglio e agosto  .. 1 e *2 de 2016. .. (e a pag *2 toglimi x piacere Cinzia Alessi e aggiungi Giorgio GAGLIARDI).. tra i nomi ..*se ti serve pubblica pure le foto del CRV...).. (+ le foto della nuova Giunta di Torino e Milano con il programma del comune ..e le attività di Giunta di luglio e agosto/settembre).. se ti servono altre foto, usa quelle del CRV, oppure le trovi sul portale del Comune di Torino e di milano o in internet.. b.lav. La NUOVA TORINO!? .. nell'ultimo scorcio di campagna elettorale  P. Fassino aveva deciso di tirare fuori gli artigli. Il sindaco uscente di Torino capì.. in ritardo che per assicurarsi la vittoria al ballottaggio contro la grillina Chiara Appendino doveva agitare lo spauracchio di un’amministrazione comunale a 5 Stelle pronta a bloccare lo sviluppo città, puntando il dito da L. Annunziata a In ½ ora defini come “il cartello dei no”... xchè FASSINO SE LA PRENDEVA CON L’ASSESSORE IN PECTORE.. Nel mirino di Fassino fini l’assessore in pectore all’Urbanistica di un’ipotetica giunta torinese a 5 Stelle:Guido Montanari, è assessore   all’ Urbanistica nella giunta civica con simpatie grilline del Comune di Rivalta, ed è un architetto e docente universitario. Contro di lui così sì s’è scagliato l’ultimo segretario dei Ds ad confronto tv  : “Chiedo all’Appendino: ha indicato come assessore all’Urbanistica un architetto che dice ‘no alla Città della Salute, no al recupero di Torino Esposizioni, no alla riqualificazione di Italia ’61, no alla Tav’, cioè è tutto un no. Come si crea sviluppo? Come si crea lavoro? Appendino rappresenta il cartello del ‘no a tutto’, non si capisce dov’è il sì. Il futuro non si costruisce solo con i no’”... e fu il karakiri di Fassino. MA CHI E’ GUIDO MONTANARI? Cinquantanove anni e architetto, è un docente universitario; da convinto ambientalista, è stato presidente della commissione per il paesaggio e tra i promotori del comitato “Non grattiamo il cielo” e del forum “Salviamo il paesaggio”. Il suo è stato uno dei primi nomi indicati dalla candidata grillina e la scelta ha confermato un feeling già instaurato da tempo; nel settembre scorso Montanari era stato infatti invitato al Movifest a parlare di piano regolatore, per poi ricevere in seguito l’incarico di coordinare i gruppi tematici dei grillini sulla trasformazione urbana.. ECCO COSA (NON) BLOCCARE A TORINO..  Secondo l'ipotetico j’accuse di Fassino, la coppia Appendino-Montanari una volta alla guida del Comune avrebbe bloccato una serie di progetti di sviluppo, a partire da quello della Città della Salute, il grande ospedale di cura e ricerca che 'dovrebbe' essere realizzato nell’area ex Fiat Avio con la costruzione di un nuovo complesso, ma che il Movimento 5 Stelle intende invece riportare al progetto originario del governatore leghista Roberto Cota che prevedeva la ristrutturazione delle vecchie Molinette con la realizzazione della torre chirurgica. Da qui anche la polemica sui fondi in arrivo dal Governo, in mezzo alla quale pare sia finita pure la ministra di Renzi  Maria Elena Boschi.
.. poi ci pensò una testata torinese come la STAMPA a descrivere la “nuova urbanistica M5S” .. con un parallelismo su quanto sarebbe potuto accadere a Roma e Torino in caso di giunte grilline (NDR). “È l’urbanistica il terreno su cui già si misura la sfida al Pd di Virginia Raggi e Chiara Appendino che hanno vinto nei ballottaggi a Roma e Torino – avrebbe scritto G. Salvaggiulo – . "Come assessori hanno indicato due ‘urbanisti gemelli’: Paolo Berdini e Guido Montanari. Nomi pesanti con radici accademiche, noti nelle città per le numerose battaglie civili, stessi maestri e una comune radice culturale, ‘prima che la sinistra buttasse alle ortiche l’urbanistica’. Le loro idee: stop al consumo di suolo, revisione al ribasso dei piani regolatori, più trasporto pubblico, no alla privatizzazione del patrimonio immobiliare comunale. Proclamando ‘la fine dell’urbanistica neoliberista» e una soluzione di continuità con le giunte di centrosinistra’”. Ma ecco cosa dice Montanari, in un lungo post su Facebook di alcuni giorni fa (eccolo) ha spiegato che “non fermeremo ciò che di positivo è in corso, cercheremo di migliorare quanto è migliorabile e di bloccare solo ciò che va contro la qualità della vita dei cittadini”. Quindi ha specificato la sua posizione su ben 20 interventi, dal completamento della Linea 1 della metropolitana che “continuerà” mentre “la Linea 2, che non è neppure avviata, si farà avviando procedure di approfondimento partecipato con la cittadinanza per definirne il percorso”. Sulla nuova Città della Salute al Lingotto così si espresse: “Siamo contrari a quel progetto perché vogliamo realizzare la prima ipotesi di città della salute nell’area delle Molinette”. Per quanto riguarda “la nuova torre ad uffici in prossimità della stazione ad Alta Velocità di Porta Susa”, Montanari precisò che: “si farà con risorse private e non possiamo bloccarla anche se raddoppia l’impatto paesaggistico dell’inutile grattacielo della Banca Intesa”... quindi è Fassino che ha fatto AUTOGOL?.. lasciandosi scippare quello che avrebbe dovuto essere il patrimonio culturale e di lotta del PD!

Per il Milanese e Baggese (solo art. di fondo ringraziando la fonte "f! FORMICHE"-.) -La Gran Bretagna oggi ha fatto la storia, dando la dimostrazione che l’UE è in realtà un enorme bluff in cui la maggior parte dei politici di tutta Europa si sono adagiati per convenienza (?), dinamica che ha favorito gli interessi delle elites autoreferenziate a danno dei cittadini?! C'è chi afferma che sia così. Pare che .. analizzando i risultati, sul referendum britannico, sia interessata ma anche prevedibile notare che l’ideologia europeista, se così possiamo definirla, ha fatto proseliti nelle area dell’alta finanza, la City di Londra ha votato per il 75% a favore del remain, così come le zone ricche della capitale inglese e le città di Oxford e Cambridge, dove i figli di papà e giovani rampolli, sognano magari un mondo senza confini e senza regole per la finanza. Interessante è stato il 55% a favore per il leave votato dai gallesi, un voto di saggezza popolare in un area certamente non globalizzata con Londra, inoltre  molto bello, e a dir poco commovente, quel 55% sempre per il leave votato dagli abitanti di Coventry, magari per molti non significa nulla, ma questo esito, ha una rilevanza storica non indifferente. Questa città inglese tra il 14 e 15 novembre 1940, fu praticamente rasa al suolo dai bombardamenti tedeschi e gli abitanti di Coventry, hanno percepito che la Gran Bretagna nell’UE era più un vantaggio per la Germania che non per loro. Bruxelles inteso come sinonimo di coventrizzazione… Però tutti i britannici in generale, non si sono fatti influenzare dalla propaganda della paura, che mostrava scenari apocalittici per l’economia nazionale qualora avessero scelto l’uscita da Bruxelles. Anche se occorre però notare che i giovanissimi hanno votato per il 'remain', perchè indottrinati dal discutibile mito europeista, nonchè da modelli giovanili che propagandano un nuovo ordine mondiale. CMQ, la questione principale che ha caratterizzato il referendum  è stata proprio il discorso immigrazione, dove l’UE ha mostrato le sue lacune, anzi ha mostrato la sua “ideologia” di inclusione terzomondista, pertando i cittadini britannici, hanno capito che immigrazione è sinonimo di dumping salariale, basti pensare ai rifugiati “accolti” in Germania per tagliare i costi di lavoro. Le sinistre europee (unite ai perbenisti), ragionando a suon di propaganda, hanno gridato al razzismo,  a quello che è la difesa da condizioni di lavoro da terzo mondo che sono ovviamente a vantaggio per i profitti di pochi ricchi a danno di tantissimi poveri. I fatti umani come sempre si ripresentano e la politica italiana (a parte qualche eccezione)  anche questa volta ha perso il suo appuntamento con la storia. Ci rimane il rammarico, che forse questa vittoria della "democrazia sulle elites", possa essere la leva per una presa di coscienza europea per far rinascere la vera Europa, quella degli Stati sovrani cooperanti ma liberi di gestirsi in casa propria.. oppure una realtà simile agli Stati Uniti d'Europa. Ora la politica italiana, se vuole veramente riconquistare la sovranità e la democrazia deve, anzi dovrebbe e dovremmo tutti, iniziare la nostra scalata per la libertà, altrimenti l’Italia verrà rasa al suolo dalle elites europeiste, guidate dalla Merkel. Potremmo iniziare dall’invasione dei pomodori e delle arance nord africane in Sicilia che rovinano la nostra agricoltura nazionale grazie all’effetto dumping delle politiche di Bruxelles, come il riso del sud est asiatico nel Veneto, o il tessile orientale a danno della nostra manifattura e ovviamente l’euro… (forte e .. debole -NDR-)
Allo stato attuale, il 25 aprile, il 1 Maggio e il 2 giugno sono feste senza senso, non hanno più la portata iniziale, soprattutto dopo aver abolito l'Art. 18 dello Stattuto dei Lavoratori, quindi è necessario riscoprire cos’è veramente la tutela nazionale per il benessere dei cittadini e come effettuare la perequazione e redistribuzione delle risorse. Al lettore che vuole esprimere e riaffermare il suo concetto in merito chiediamo di inviare il suo pensiero all'e-mail : acrilmilanese@libero.it  
.. e sempre x acr Torino se ti serve.. L'analisi di Prof. Universitari, iniziamo da B. I. (ringraziandolo), storico e filosofo .. a cura di Crv-Acr -Ebbene sì: la tanto temuta uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea si è avverata. La Brexit adesso è una realtà con cui tutti dobbiamo fare i conti. Non solo la direzione del PD,  non solo la grande Germania, non solo David Cameron, ma tutti quanti noi. L’esito del referendum ha visto dopo un’alternarsi delle proiezioni l’arrivo dell’agognata conclusione inequivocabile. Charles De Gaulle avrebbe commentato questo risultato con cinismo, probabilmente chiosando la cosa con un sarcastico: perché i britannici erano nell’Unione? Robert Schumann, Bettino CRAXI e Alcide De Gasperi invece avrebbero fatto cadere qualche lacrima. Oggi come ieri c’è chi ride e chi si dispera, come sempre nella vita. Di là di tutto, questo giorno è memorabile e segna l’arresto .. parziale.. dell’avventura europea. Come appariva alla vigilia ora è solo stato formalizzato il requiem di una realtà comunitaria già agonizzante (.. per aver dimenticato la volontà popolare), uno squillo di tromba che suona dal profondo della società. Il fatto stesso che gli elettori britannici abbiamo optato per il Leave, sebbene i poteri forti, compreso il governo britannico, si siano sperticati a favore del Remain la dice lunga sulla portata politica, e aggiungeremmo democratica, di questa soluzione. Adesso il fronte anti Unione che va da Farange, Grillo (con alcuni ripensamenti dopo la vittoria delle amministrative di giugno u.s.), alla Le Pen, fino a Salvini hanno incassato un credito e una propulsione per la propria battaglia. Alla Brexit seguirà la Frexit?.. e poi chissà anche un nostro passo indietro. È certo che che la Brexit invia un messaggio dirompente, una sanzione della gente allo strapotere finanziario antidemocratico di banche, finanza e organismi centralizzati faraonici e inutili: un segnale che si presenta come una lettera ad un’Europa dei popoli... mai nata.. ma che grazie a ciò che è successo e succederà.. potrebbe nascere.. stavolta con il piede giusto.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/acrilmilanese/trackback.php?msg=13423563

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963