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Messaggi del 29/06/2016
Acr e Crv (www.acraccademia.it)aderiscono all’Appello del Coordinamento Comasco per la pace! Domenica 9 ottobre 2016 – Marcia Perugia Assisi della Pace e della Fraternità Viviamo in un tempo di grandi tensioni, conflitti e preoccupazioni. Ogni giorno siamo costretti a fare i conti conproblemi complessi ignorati o sottovalutati da lungo tempo. Dalla miseria alladistruzione di posti di lavoro, dalle guerre alle migrazioni, dalladevastazione ambientale al cambiamento climatico. Problemi sociali, economici,ambientali e politici che spesso abbracciano l’intero pianeta, diseguaglianze ed ingiustizie che non trovano un adeguato impegno di coloro che hanno laresponsabilità di intervenire. Il nostro modello di vita e di sviluppo èinsostenibile, produce ingiustizie, crisi e guerre.
Ad aggravare la situazione si stanno facendo strada in Europa alcune idee e politiche pericolose che aumentano le paure, accentuano le divisioni, avvelena noi rapporti e allontanano le soluzioni. Idee e politiche che ci fanno male e chedobbiamo contrastare con forza. Una prima idea pericolosa è quella di chi sostiene che “possiamo fare a meno dell’Europa”, che dobbiamo tornare indietro alle monete e alle frontierenazionali ricostruendo muri e confini. L’Europa che oggi conosciamo non cipiace ma questo non vuol dire che possiamo buttarla via. Senza l’Europa saremmo tutti più deboli e vulnerabili. Anziché distruggerla oggi dobbiamo rifarel’Europa realizzando l’originale progetto di pace, giustizia sociale e fratellanza.
In base ad un’altra idea pericolosa alcuni affermano che “dobbiamo impedire a chi cerca rifugio nel nostro continente di arrivare da noi”. E’ l’idea che l’Europa possa fare a meno degli altri. Un’Europa che sbarra le porte a chi fugge dalla guerra e dalla fame, che tratta un rifugiato o un migrante come un criminale, che chiude gli occhi sulle cause di questi drammi è disumana edestinata a deperire rapidamente. Le istituzioni hanno la responsabilità diproteggere chi è in pericolo e assicurare il rispetto della legalità sancitadal diritto internazionale dei diritti umani.
Altri ancora sostengono che “la solidarietà è un lusso che non ci possiamo piùpermettere!” Questa idea ci sta avvelenando l’aria che respiriamo rendendociogni giorno più soli, più poveri e impauriti. E’ l’idea che corrode la nostracapacità di affrontare assieme le grandi e piccole sfide del nostro tempoproprio quando constatiamo che solidarietà e cooperazione sono le fondamenta della convivenza. In questo contesto di egoismi e di chiusure si insinua un’ulteriore ideadistruttiva in base alla quale “la guerra è inevitabile” e dunque dobbiamo essere pronti a farla tutte le volte che è necessario. Dietro a questa idea si nascondono e si alimentano interessi personali, sfruttamento di beni e dipersone, poteri occulti e corrotti, costruttori e trafficanti di armi, nuove forme di colonialismo.
Al contrario noi sappiamo che la guerra non è solo disumana ma illegale, che vafermata, che le alternative esistono e noi le vogliamo promuovere con azioni quotidiane, non violente, di educazione, di accoglienza e inclusione, disolidarietà e cooperazione, di dialogo e di riconciliazione, di rispetto dellediversità e di convivenza, di economia solidale e lavoro dignitoso. Contro il dilagare di queste idee pericolose e politiche irresponsabilirafforziamo il nostro impegno per la pace! Domenica 9 ottobre 2016 partecipaanche tu alla Marcia Pertugi Assisi della Pace e della Fraternità .. Facciamo in modo che la Perugia Assisi sia la marcia di coloro che sioppongono a questa realtà, che si indignano, la rifiutano e si impegnanoquotidianamente a trasformarla costruendo pace, accoglienza, solidarietà,dialogo, nonviolenza e fraternità.
x info acr-4658@libero.it
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.. pubblicata su acr ROMA, il civennese, bellagino, torino, asso/valbrona, europa, sanremese,milanese, baggese, valassinese, triangolo lariano e su f.b. "leggete ediffondete.. ai vs contatti amici... ciao da ketti e da Rio.. www.acraccademia.it
Istituto giapponese di cultura - Via Antonio Gramsci, 74 - ROMA (RM)
L'incantevole giardino dell'Istituto è aperto al pubblico gratuitamente (su prenotazione), offrendo anche visite guidate Il giardino dell’Istituto Giapponese è aperto al pubblico gratuitamente tutto l'anno (tranne nei mesi di luglio, agosto e nel periodo natalizio). Per visitarlo l’Istituto mette a disposizione un servizio di visite guidate (sospese in caso di pioggia) in turni di 30 minuti e in gruppi di circa 15 persone. È possibile prenotare la propria visita solo telefonicamente (al numero 06.94844655) ed esclusivamente per il mese in corso e il successivo. Nel giardino, realizzato dal noto architetto Ken Nakajima, compaiono tutti gli elementi essenziali e tradizionali del giardino di stile sen'en (giardino con laghetto), che ha raggiunto l'attuale splendore perfezionandosi attraverso i periodi Heian, Muromachi (XVI-XVII sec.) e Momoyama (fine XVII sec.): il laghetto, la cascata, le rocce, le piccole isole, il ponticello e la lanterna di pietra - il tôrô. La veranda - tsuridono - che si protrae sul laghetto è uno dei migliori punti per godere la vista del giardino. Tra le piante presenti si trovano il ciliegio, il glicine, gli iris e i pini nani. Le pietre che formano la cascata provengono dalla campagna toscana. Il giardino è aperto per le visite il martedì, il giovedì, il venerdì pomeriggio e venerdì e sabato mattina. Tutti i dettagli sono disponibili su Jfroma.it. Informazioni Istituto Giapponese di Cultura Indirizzo:info@jfroma.it Sito http://www.jfroma.it web: Via Antonio Gramsci, 74 - 00197 ROMA (RM) Telefono: 06.3224794-54 Fax: 06.3222165 Email:
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il 21/08/2018 alle 12:28
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il 23/02/2018 alle 09:39
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