Creato da: conte.oliver1 il 14/04/2008
notizie, novità, curiosità e speranze provenienti dal continente da cui ha avuto origine la razza umana

Cerca in questo Blog

  Trova
 

africa by brett murray

san sebastiano d'africa?

 

 

Questo spirutal sudafricano e questa bellissime immagini come contraltare alle brutture di alcuni post sul Sud Africa, e anche come preghiera.

Non parte da solo, bisogna schiacciarci sopra.

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Area personale

 

Tag

 

FACEBOOK

 
 

Parliamo d'Africa

In questo spazio inserisco, man mano che li trovo, siti e blog che parlano di Africa.

Più giù ci sono gli  ultimi articoli di alcuni di loro, quelli che frequento di pù.

I titoli, grazie ai potenti mezzi di Libero, vengono aggiornati automaticamente. Per leggerli basta cliccarci su.

http://marianna06.blog.lastampa.it/il_mio_weblog/

http://africa.blog.ilsole24ore.com/

 http://www.inafrica.it/africando/link/blog.php

http://agoafricanblog.blogspot.com/

Questo invece è un meraviglioso sito italiano di musica africana, davvero bello.

http://www.tpafrica.it/

 

 

ritmi ed armonie a sud del Sahara

Caricamento...
 

JAMBO AFRICA

Caricamento...
 

SECONDO PROTOCOLLO

Caricamento...
 

AFRICA BLOG

Caricamento...
 

Ultimi commenti

SALUTI DA PARTE MIA: ANTONY, SENIOR CONSULTANT DI GOLDMAN...
Inviato da: ANTONY-GOLDMAN SACHS
il 04/03/2018 alle 21:56
 
articolo veramente ben scritto. I miei complimenti da lumaca
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 12:17
 
:-) grazie
Inviato da: conte.oliver1
il 03/04/2014 alle 23:05
 
articolo molto bello
Inviato da: flappy bird
il 21/03/2014 alle 21:52
 
Caspita che errore!!! Il problema è che non si trova nulla,...
Inviato da: conte.oliver1
il 02/04/2011 alle 19:58
 
 

Contatta l'autore

Nickname: conte.oliver1
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 60
Prov: VI
 

Musica africana

                                 Ismaël Lo - Dabah

                                  ISMAEL LO

 

Darfur

 

"E venne il giorno" di P. Lumumba

«E venne il giorno in cui comparve il bianco Fu più astuto e cattivo di ogni morte, barattò il tuo oro con uno specchietto, una collana, ninnoli, e corruppe con l'alcool i figli dei fratelli tuoi e cacciò in prigione i tuoi bimbi. Allora tuonò il tam-tam per i villaggi e gli uomini seppero che salpava una nave straniera per lidi lontani là dove il cotone è un dio, e il dollaro è imperatore
 

RADIO DES MILLES COLLINES

Radio delle mille colline, che bel nome per una radio, vero? Molto meno bello però il modo in cui è stata ribattezzata: “La voce del diavolo” . Più brutto sì, ma purtroppo molto più vicino al vero, come altro potrebbe chiamarsi la radio che durante il genocidio in Ruanda continuava a istigare la popolazione Hutu all’omicidio, al massacro, a riempire di corpi gli scavi ancora non completamente pieni, e non si limitava a questo: trasmetteva elenchi dei nemici da sterminare, non solo Tutsi ma anche Hutu moderati, che rifiutandosi di partecipare alle stragi diventavano nemici da sterminare anche loro, segnalava i rifugi dove poterli scovare e uccidere. La radio del diavolo cominciò questa campagna di odio diversi mesi prima dell’inizio del genocidio. No!!! Non si è trattato di pura follia, ma di lucido, agghiacciante e premeditato piano di sterminio, uno dei tanti del secolo appena concluso.
 

ES TU TUTSI?

raciste rwandais hutu tutsi
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Ismael Lo - Baykat

Ismael Lo - Baykat
 

 

 
« Accordo storico o solito...Vittime della camorra »

ADDIO, FRATELLO

Post n°24 pubblicato il 20 Settembre 2008 da conte.oliver1
 

Non inseguo la notizia d’attualità,   anzi al contrario quando si parla troppo di qualcosa tendo a disinteressarmene.  Aprendo il giornale faccio  lo slalom per evitare le notizie sull’ Alitalia, sul delitto di turno o  sulle ultime sparate di Brunetta.

 

Ma stavolta devo fare un’eccezione. Un blog che parla d’Africa non può ignorare quello che sta succedendo in Italia, dopo gli ultimi episodi inquietanti  di  Milano e Castel Volturno , episodi che hanno in comune i difficili rapporti tra  uomini di origine africana e resto della popolazione.

 

Mi infastidisce parlare di cose che ancora non sono state pienamente ricostruite, perché c’è il pericolo di gettare fango su gente innocente,  cosa orrenda, che ho sempre rimproverato ai giornali, figuriamoci se ho voglia di farlo io. Ma le cose che scrivo sembrano accertate, leggetele però ugualmente con prudenza.

 

Domenica  mattina,  bar della periferia di Milano,  Abdul Salam Guibrè,  un ragazzo italiano di origine africana (non suona meglio di quel “italiano di colore” che hanno usato tutti i giornali e telegiornali?”)  entra nel bar con  due coetanei ,  si impossessa di  un pacco di biscotti ed esce con gli amici senza pagarli.

 

I proprietari , padre e figlio, li affrontano, nasce una rissa, i due baristi  si armano di spranga, il figlio colpisce ripetutamente il ragazzo uccidendolo. Dalla ricostruzione dell’accaduto sembra che i due, oltre ad usare la spranga abbiano insultato pesantemente il ragazzo ed i suoi amici con frasi razziste…

 

Il figlio si difende dicendo che il colpo di spranga era uno solo e lo ha sferrato  per liberare il padre accerchiato dai ragazzi. Dall’autopsia sembra invece che Abdul sia stato colpito più volte con molta violenza….

 

Troppo prolisso? Riassumo:  Un negro 19enne  è stato insultato ed ucciso a colpi di spranga per avere rubato un pacco di biscotti…..a Pretoria nel 1960? No! A Milano nel 2008!  Non confondiamo i due posti e i due momenti storici, in Sud Africa c’era razzismo, a Milano, a sentire giornalisti e Pubblico Ministero, sembrerebbe di no. A sentire loro, chiamare negro di merda un ragazzo mentre lo si colpisce a morte a colpi di spranga, non è razzismo.

 

Oggi  pensavo  alla sorella di Abdul, ai suoi amici, a tanti altri italiani negri che nei giorni scorsi sono scesi in piazza. Immaginavo che i loro pensieri dovrebbero essere più o meno questi:  “ Sento da sempre, dalla nascita essendo nato qui, sulla mia  pelle il disprezzo razzista di tanta gente, mi guardano male sugli autobus,  mi lasciano solo sui treni, se mi siedo su una panchina si spostano, a scuola ero  sospettato sempre per primo   se spariva qualcosa. Poi succede un episodio mostruoso e dolorosissimo come questo…..e sti italiani di merda (categoria alla quale dovrei appartenere anch’io, essendo nato qui)  mi negano  perfino la miseranda soddisfazione di riconoscere che esiste un diffuso atteggiamento razzista  nei nostri confronti, insomma, nemmeno la consolazione di un bacino sulla bua!"

 

 E che cazzo! E concediamoglielo almeno questo! Non sarà stato un delitto razzista, ma sicuramente il razzismo c'entra eccome!  C’è il razzismo in Italia, ce n’è tantissimo, monta sempre di più, cresce la paura  che spinge poi ad azioni  imbecilli, insensate e terribili come questa.  Da un lato un ragazzo di appena 19 anni ci ha lasciato la vita, la sua famiglia lo piange disperata, dall’altra un padre ed un figlio sono in carcere e chissà per quanto tempo ci staranno, anche la loro vita e quella delle loro famiglie è  distrutta, e tutto questo per qualche biscotto. Ma che immensa stronzata che è il razzismo!

Cliccando qui,

 http://lombardia.indymedia.org/?q=node/9006 trovate una lettera dei familiari di Abdul, chiedono solidarietà e affetto per affrontare il loro dolore. Ci invitano domani, alle 14,30 ad una manifestazione a Milano.

 

Addio, fratello Abdul, che tu possa essere felice lì, dove ti trovi ora!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/africanews/trackback.php?msg=5470739

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
Nessun Trackback
 
Commenti al Post:
warger65
warger65 il 20/09/08 alle 18:26 via WEB
mi è piaciuto questo tuo post. anch'io ho parlato di questo orribile episodio sul mio blog, c'è chi ha commentato che come al solito si esagera a drammatizzare questi avvenimenti... che dire?
(Rispondi)
 
altro_che_mela
altro_che_mela il 21/09/08 alle 10:48 via WEB
la radice oscura del razzismo e dell'intolleranza viene alimentata da anni giorno dopo giorno da certi politici e da certi mezzi di comunicazione. E' come una droga. E disintoccarsi non sarà facile.:-)
(Rispondi)
 
solesplendente2000
solesplendente2000 il 21/09/08 alle 12:09 via WEB
ciao conte! la penso come te.. milano oggi 2008... sembra di avere fatto un salto indietro, all'epoca dell'apertheid in Sudafrica..e invece di andare avanti le cose vanno sempre peggio..io ho una sorella che ha sposato un americano di colore e dalla quale ha avuto un bellissimo bimbo..e purtroppo anche lei è stata vittima di episodi antirazziali... per fare un esempio, al mare alcune mamme non volevano che i loro figli giocassero con mio nipote e il piccolo chiedeva.. perchè? Purtroppo ci saranno sempre persone stupide, la stupidità genera cattiveria, la cattiveria genera violenza.. e tutto ricomncia...un saluto, marina
(Rispondi)
 
 
conte.oliver1
conte.oliver1 il 21/09/08 alle 22:11 via WEB
ciao marina, ho un figlio di colore pure io e le ho sperimentate sulla sua e sulla mia pelle le cose che dici, non si crederebbe a quale punto sta arrivando l'imbecillità umana in italia. Intanto, guardando ed ascoltanto i tg di questi giorni, è caduto il mito del sud tollerante contrapposto al nord razzistta, i razzisti sono imbecilli e l'imbecillità non ha passaporto, sta dovunque, ed il sud ne è pieno come il nord. ciao, splendida triestina
(Rispondi)
 
stellamaris51_8
stellamaris51_8 il 21/09/08 alle 19:22 via WEB
ciao sono anche io addolorata per questo assassinio, quel povero ragazzo aveva solo 19 anni e non aveva fatto nulla di male. chi ha commesso tale efferatezza non sa nemmeno cosa sia il razzismo, la sua ignoranza e' tale da portare ad odiare chiunque sia diverso da lui,come dici bene tu nel tuo blog, gli animali cacciano tutti quelli che minacciano il loro territorio, ecco e' cosi' che classifico quel padre e figlio, colpevoli di aver tolto la vita a un essere umano.Spero che un giorno si rendano conto del loro gesto,e capiscano la differenza fra una bestia e un uomo. un saluto da Mary
(Rispondi)
 
martaW.W
martaW.W il 25/09/08 alle 12:20 via WEB
Sono cose che non dovrebbero succedere ne a un nero, ne a un giallo, ne a un bianco..non è razzismo, è pura e terribile ignoranza. La mia amica domenicana (nera, bella e unica, beata che non ha bisogno di andare al mare per abbronzarsi) sente dire di certe cavolate direttamente da sua cognata verso suo figlio, bellissimo bambino, ,ma bello davvero. Ma lei ormai non se la prende più di tanto e suo figlio men che meno...per uno ignorante ce ne sono 10 che guardano oltre. Non mi piaciono i luoghi comuni Monsieur quindi, quando incontro una persona che non è come me, non parto mai con preconcetti. Buon proseguimento!!! Marta
(Rispondi)
 
 
conte.oliver1
conte.oliver1 il 25/09/08 alle 18:47 via WEB
Ciao Marta, sicuramente ste cose non dovrebbero succedere a nessuno, nè bianco nè giallo nè blu....ma di fatto è successo ad un nero. Almeno riconosciamolo Dici che il razzismo non c'entra niente, io non sono d'accordo, ma è una questione di punti di vista, il mio concorda con quello della sorella di Abdul, ma sicuramente mi posso sbagliare. Ma a parte questo, nel resto del messaggio continui a parlare del razzismo come se fosse una cosa quasi inesistente, o ammesso che esista, di poca importanza. Beh, magari fosse così marta, ma non solo non lo è (chiedi ad una persona di colore come viene guardata e come viente trattata in giro...) ma mai come adesso non lo è, nel senso che secondo me le cose in fatto di razzismo stanno rapidamente e peggiorando. Da questo punto di vista trovo molte somiglianze tra la nostra società e quelle situazioni che vedavamo in molti film americani ambientati negli anni 60 in alcuni stati del Sud degli USA e che ci sembavano tanto tanto lontane. Sbaglierò.... ciao marta, un bacino
(Rispondi)
 
 
 
martaW.W
martaW.W il 25/09/08 alle 19:52 via WEB
Mi daresti una tua definizione di razzismo? Il razzismo fa riferimento solo al colore della pelle? Il razzismo è sempre stato lo stesso? Voglio dire, se dici spagnola di "?*/=!!" sei razzista? Io non nego che ci siano persone che odiano altre persone solo per via dei tratti somatici!! L'odio di razza esiste eccome!! Fino a poco tempo fa giravi in autobus e se trovavi un nero o un cinese era un miracolo. Ora è la normalità. Sai, ci pensavo mentre andavo a lavorare, ero in ritardo e anzikè andare a piedi ho preso il bus: io posso guardare un nero perchè incuriosita dall'abbigliamento colorato, o una ragazza bianca per gli orekkini ke porta, oppure concentrarmi sulla mia musica e guardare fuori dal finestrino, bò!...e penso che come me, tanti. Poi ci sono anche quelli che lasciano andare le loro frustrazioni, fanno del male solo a chi è in posizione più debole rispetto a loro.. Vedi, io non credo che stia dilagando il razzismo, io invece credo che se ne parli con una tale esasperazione, in un modo tale, che sembra che non si faccia altro che sputare in viso a chi non ha lo stesso colore di pelle. Poi che c'entra, c'è gente che non sa dove aggrapparsi, che l'unica cosa capace di dire è "negro/cinese di "?*/=!!", perchè ha il cervello così ma così piccolo che non ha altri argomenti ne sa usare altre parole. Ma non credo assolutamente che sia la maggioranza!! Chiedevo oggi al ragazzo dello Shri Lanka che lavora con me, lui è apprezzato da tutti, tutti lo vogliono xkè bravo. E non mi venire a dire che però prima si è dovuto far conoscere perchè se no lo guardavano di traverso visto il suo colore...Se ti presenti in cerca di lavoro trasandato, con la barba incolta o i capelli sporchi, col cappero che ti mettono il tappetto rosso (qualsiasi sia il tuo colore)!!!E vale per tutti, non solo per lui...E qui non si tratta di colore ma di impressione. Via Monsieur, in questo caso, come posso pensare che il razzismo non c'entri nulla?...Ma dimmi, se mi si avvicina un bianco con un'aspetto truce e io cambio strada, è razzismo? Perchè qui parli solo di razzismo per il colore nero della pelle... e questo è razzismo mio caro (volevi polemica?). Ci ho messo una vita a risponderti, sempre interrotta. Buona serata, bacio anche a te e a domani. Marta
(Rispondi)
 
 
 
 
martaW.W
martaW.W il 25/09/08 alle 19:54 via WEB
Scusa, questo e poi vado ..:)..Sai, a parlare di "ragazzo nero", "ragazza bianca" mi rendo conto che mi sembra assurdo, mi trovo a disagio perchè io non considero il colore della pelle e mi sembra già di far razzismo solo a parlare così..Capisci cosa voglio dire? Via, vado a preparar la cena per i miei squali :). Ciao!!! Marta
(Rispondi)
 
 
 
 
conte.oliver1
conte.oliver1 il 02/10/08 alle 23:56 via WEB
Ci ho messo una vita pure io a risponderti! L'ho lasciata per ultima. Che cos'è il razzismo, cosa penso io che sia il razzismo ho tentato di scriverlo sul profilo. In una parola sola e senza scomodare lo Zingarelli che sta nella stanza di mia figlia che dorme, direi che è paura. Il razzismo è una forma eccessiva di aggressività che dirigiamo nei confronti di qualcosa che sfugge alla nostra normalità, ai nostri rassicuranti clichè, in ognuno di noi c'è un istinto atavico che ci rende diffidenti, fino all'ostilità, verso coloro che non riconosciamo uguali a noi, che non hanno la nostra storia, i nostri usi, la nostra fisionomia, ... mi viene in mente un cagnolino che si metta ad abbaiare con una ferocia (che maschera una paura fottuta) verso un doberman. Si, la maggioranza di noi riconosce e supera questo razzismo latente. Pochi, ma purtoppo molto ingombranti, e apparentemente in aumento, non lo superano affatto anzi, fanno della loro diversità, della loro supposta superiorità la loro ragione di vita. Dicevo, rispondendo ad un amico in messaggeria, che sta gente la propria supposta superiorità se la dovrebbe mettere là dove vanno messe tutte le supposte. Dicevo anche che la gestione della cosa pubblica è determinante nell'aumentare o nel diminuire...le supposte! E di supposte per adesso ne girano tantissime, Marta! occhio!! Per cui, la risposta alla domanda se eventuale ostilità nei confronti di spagnoli o inglesi o bionde o brutti, o grassi si possa chiamare razzismo viene da sola: se l'ostilità nascesse dalla paura, dal sentirli diversi da noi e quindi nemici, si. Ma siccome quasi sempre è frutto di una generica antipatia nei loro confronti, non parlerei di razzismo in quei casi Ciao, ottima notte
(Rispondi) (Vedi gli altri 2 commenti )
 
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/10/08 alle 11:20 via WEB
Buon giorno!! Come stai, come va tutto? Io ultimamente sto poco su bloghilandia. Il mio terzo ragazzo mi da parecchio da fare e capirai...devo concentrarmi più su di lui che sul blog...Ma passerà anche questo periodo e in ogni caso, quando ho un minuto libero faccio i salti di qua e di la a lanciare baci come fossi la regina d'Inghilterra...(hahahahahaha!!! seeeeee!!!!)...Per scrivere bisogna avere la testa libera e la mia uor uora è impegnata in altre facende.. Concordo sempre con te sul fatto che pochi, anche se ingombranti, non superano il senso di diffidenza verso il diverso. Ma non sono d'accordo sull'aumento. Credo invece che c'è un grande senso di solidarietà e che ci sia indipendentemente dal colore della pelle. Che sia un clochard, un nero, un giallo..In televisione, come nei giornali, si parla tanto di: "Uomo di colore pikkiato a sangue", "Cinese ucciso a sprangate"..e in un mondo che deve essere "perbenista e politically correct" stimola l'idea della crescita del razzismo. Mi spieghi Oliver com'è che quando un gruppo di romeni stupra una ragazza bianca o un gruppo di marocchini accoltella un ragazzo ialiano all'uscita di una discoteca non si parla di razzismo all'inversa? Poche volte (fammi pensare...nn ricordo) scrivono storie di normale amministrazione e civile convivenza tra PERSONE di origine etniche e religiose diverse (e n parlo di volontariato vario, parlo solo della normalità perdincibacco!), anche perchè venderebbero ben poche copie. Non so se vedesti il programma di Santoro dedicato appunto al razzismo...Mi colpì quando facevano le intreviste ai marocchini e ai neri abitanti di Tor Vergara...su vari intervistati solo uno si lamentava del fatto che "sentiva" la discriminazione mentre gli altri dicevano di stare come stanno i loro vicini italiani, tutti uguali.. E Santoro cercava in tutti i modi di trovarne altri che si lamentassero, si vedeva che non vedeva l'ora...certo fa audience...Credo che la diffidenza nella vita di ogni giorno si ha verso chi infrange le leggi e le regole del vivere comune, sia esso Nero, Bianco, Giallo o Cioccolato.Credo che il razzismo non sta crescendo sai?, credo che cresce il malcontento, la sensazione di insicurezza. E ora ti parlo personalmente Oliver; io non tengo conto del colore, io tengo conto della persona...ma se quella persona mette in pericolo la mia stabilità, la mia sicurezza, possa essere come gli pare io diffido, io non la voglio. Sicuramente bisogna cambiare il modo di vedere il mondo, un mondo dove nn ci sono più frontiere. Europa non è più un continente bianco e a questo punto Africa non dovrebbe più essere un continente Nero se tanto mi da tanto giusto? Ora c'è mescolìo di razze, neri con gli occhi a mandorla, cinesi con gli occhi azzurri e capelli ricci...Quindi bisogna cominciare a pensare che un romagnolo non è più per forza solo di un certo colore..Quello che bisogna capire oggi giorno è che siamo tutti uguali, davanti alla vita e le leggi. Ma senza fare neanche "poverino, diamogli una mano in più perchè è nero", pure questo è discriminatorio Oliver. Chi sta qua, lavora e rispetta, sia di origini italiane, che ghanesi,marocchine, etc. ha gli stessi diritti..Ho scritto troppo? sono uscita dal tema? :) Sorryyyyyy! Spesso cerco di spiegarmi bene e non so se faccio più confusione che altro... Un bacio Monsieur, a presto spero, ora devo andare. Marta
(Rispondi)
 
 
 
 
conte.oliver1
conte.oliver1 il 18/10/08 alle 11:18 via WEB
Ciao Marta, non sei uscita fuori tema, tutt'altro. Lo hai centrato in pieno. Mi hai dato tanti di quegli spunti nella risposta che...ho preferito risponderti con un nuovo post! Ragni e visigoti. Tutto bene con i figli? Sono sicuro di si, spero ti lascino il tempo di leggere questo lunghissimo post di risposta. Buon fine settimana!
(Rispondi)
 
lady.hawk3
lady.hawk3 il 25/09/08 alle 16:04 via WEB
Come mamma di un ragazzo che ha poco più dell’età di Abdul, posso immaginare la disperazione della sua famiglia per il gravissimo fatto accaduto. Vorrei poter lenire il dolore dei suoi genitori e della sua gente. Vorrei almeno che quest’orribile fatto fosse da monito affinché simili cose non debbano mai più accadere. Temo invece che possa produrre altro odio e dar luogo a ulteriori ritorsioni. Il povero Abdul ha commesso una sciocchezza in un ambiente dove la gente è esasperata, arrabbiata e impotente, per questo a pagato con la vita. Ma non voglio certo giustificare nessuno. Altrettanto sprovveduti i due esecutori dell’assurdo delitto tant’è che oggi, padre e figlio, si trovano in carcere, forse rendendosi conto solo ora di aver rovinato se stessi e la loro famiglia. Mi chiedo perché i nostri governanti non fanno nulla per placare tanta intolleranza. Anzi, sembra che facciano in modo di esacerbarla, è uno strumento politico prezioso! Scusami Sasà, ma non condivido quello che dici, sicuramente in un impeto di solidarietà verso i negri (anch’io non amo la political correct). Rischiamo di essere razzisti verso noi stessi. Ormai Milano è diventata invivibile per molti aspetti. Gli extracomunitari (negri e non) spesso la fanno da padroni. I mezzi pubblici di cui parli, spesso sono inaccessibili perché strapieni di loro che per la maggior parte non paga il biglietto. E i controllori non si sognano nemmeno di chiederglielo, sanno che ne verrebbe fuori una bega e basta. E’ anche successo che qualche “italiano bianco” avesse reclamato per questa ingiustizia. Perché si pretendeva il biglietto da lui mentre da “loro” no? Circostanza frequente, tanto semplice quanto irrisolvibile. Qualche mese fa, una ragazzina di sedici anni, venuta nel mio ufficio a fare lo stage, mi ha raccontato che il mese prima, in pieno giorno, si era ritrovata sul tram circondata da extracomunitari che l’avevano violentata sessualmente. Non aveva avuto il coraggio di dire niente ai suoi, ed era terrorizzata al pensiero che potesse succedere ancora. Potrei continuare, ma credo che basti per far capire l’aria che si respira. Quello che voglio dire è che il confine tra vittima e carnefice è più sottile di quanto si pensi. Sono triste e arrabbiata per questa società che è uno sfacelo, perché viene alimentato il culto dell’odio e della rivalsa, perché a pagare sono sempre i più deboli, a qualunque colore o etnia appartengano…..perché si fa troppo poco per sviluppare l’autocoscienza e il senso individuale di responsabilità. Un bacio.
(Rispondi)
 
 
conte.oliver1
conte.oliver1 il 25/09/08 alle 23:36 via WEB
Però! complesso questo discorso, molto complesso ed io non sto a milano come te. Tu hai sicuramente meglio di me il polso di quella città. Qualche amico che ci vive da tanto mi racconta quanto sia cambiata negli ultimi anni, strade che una volta erano piene di vecchie e tipiche osterie o negozietti caratteristici adesso sono infrequentabili sia di giorno che di notte.... deve essere orrendo sentirsi espropriato dalla propria città, cacciato dalle strade in cui sei cresciuto. Bisognerebbe....che la città torni di tutti, dei vecchi e dei nuovi milanesi, ospitale e aperta come è sempre stata, bisogna che lo spirito di milano vinca. Io sono convinto che tornerà ad esserlo, è inevitabile, forse passerà molto tempo però....e più lievita l'odio tra bianchi e neri, poveri e ricchi, italiani e non, più questo schifoso periodo transitorio si allunga. ciao lady, è bello ogni tanto non essere d'accordo!
(Rispondi)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963