«E venne il giorno in cui comparve il bianco
Fu più astuto e cattivo di ogni morte,
barattò il tuo oro con uno specchietto, una collana, ninnoli,
e corruppe con l'alcool i figli dei fratelli tuoi
e cacciò in prigione i tuoi bimbi.
Allora tuonò il tam-tam per i villaggi
e gli uomini seppero che salpava
una nave straniera per lidi lontani
là dove il cotone è un dio, e il dollaro è imperatore
RADIO DES MILLES COLLINES
Radio delle mille colline, che bel nome per una radio, vero? Molto meno bello però il modo in cui è stata ribattezzata: “La voce del diavolo” . Più brutto sì, ma purtroppo molto più vicino al vero, come altro potrebbe chiamarsi la radio che durante il genocidio in Ruanda continuava a istigare la popolazione Hutu all’omicidio, al massacro, a riempire di corpi gli scavi ancora non completamente pieni, e non si limitava a questo: trasmetteva elenchi dei nemici da sterminare, non solo Tutsi ma anche Hutu moderati, che rifiutandosi di partecipare alle stragi diventavano nemici da sterminare anche loro, segnalava i rifugi dove poterli scovare e uccidere. La radio del diavolo cominciò questa campagna di odio diversi mesi prima dell’inizio del genocidio. No!!! Non si è trattato di pura follia, ma di lucido, agghiacciante e premeditato piano di sterminio, uno dei tanti del secolo appena concluso.
E passiamo al secondo episodio che ha evidenziato la tensione tra bianchi e negri in Italia. La strage di Castel Volturno, molto più inquietante, intrigata e difficile da raccontare dell'omicidio di Milano. Anche le conseguenze e la rabbia che ha generato sono notevolmente maggiori Il fatto è complesso e mal raccontato dai mezzi d’informazione, non c’è nemmeno unanimità sul numero di morti e sulla nazionalità. Mi piacerebbe moltissimo se qualcuno meglio informato sui fatti intervenisse nel blog per chiarirmi meglio le idee.
Intanto ci provo io.
Giovedì 18 settembre – Tra Napoli e Caserta – 11 di sera
Un commando irrompe in una sala giochi di Baia Verde ed uccide, sparando una ventina di colpi di pistola, Antonio Celiento,un pregiudicato italiano con precedenti per furto e rapina, appartenente, pare, al clan degli Schiavone. Tra tutti i morti di quella sera, questo italiano è l’unico di cui tutti i giornali ed i blog ricordano nome e cognome.
Passano venti minuti.
Castel Volturno: un gruppo di killer, sei o sette, probabilmente gli stessi del primo omicidio, sparano all’interno di una sartoria di immigrati ghanesi, “«Ob Ob exotic fashions»”.Aprono il fuoco con pistole ed un Kalasnikov, circa 90 i bossoli ritrovati! (Cosa deve essere il rumore di 90 spari in pochi secondi? Che paura si prova in una situazione simile?).
Dopo avere svuotato le loro armi, gli assassini fuggono indisturbati. Non altrettanto possono fare i sei giovani africani uccisi, tra i 25 e i 34 anni. Si tratta di 3 ghanesi, due liberiani ed uno del Togo. I nomi non li ho trovati da nessuna parte, quando li avrò li aggiungerò qui! Tre dei morti si trovavano all’interno della sartoria, probabilmenteil vero obiettivo degli assassini, un altro si trovava per strada, uno in auto, ucciso con la cintura di sicurezza ancora allacciata, il sesto non sono riuscito a capire dove sia caduto.
Il particolare della cintura di sicurezza allacciata, in un posto così degradato, è interessante, e mi indurrebbe ad una serie di riflessioni semiserie ma torniamo ai fatti, con una serie di considerazioni.
Un agguato criminale con 6 morti è qualcosa di inaudito, una di quelle notizie terribili, che, grazie a Dio, non accadono quasi mai. E che dovrebbero fare molto rumore, pagine e pagine di giornale, approfondimenti in tv ecc.. Eppure stavolta, il risalto è stato davvero scarso,e quasi interamente dovuto non ai sei morti ma ai disordini successivi per gli scoppi di rabbia della comunità africana.
Vista la dislocazione dei morti, dovrebbe essere chiaro a chiunque che non tutte le vittime erano predestinate. Nel senso che sicuramente gli obiettivi del commando erano due o tre persone, forse quelli all’interno della sartoria, gli altri si sono soltanto trovati nel posto sbagliato, sono povere ed innocenti vittime di criminali spietati e sanguinari.
Altra considerazione: di fronte ad un agguato di camorra (di questo si dovrebbe trattare) nei confronti di una ditta commerciale, generalmente la prima cosa che si pensa è che si tratti di una punizione perchè qualcuno si è rifiutato di pagare il pizzo.
Ultima: la zona della strage è ad altissima densità di migranti, tra cui circa 20 mila irregolari , su una popolazione ufficiale di 25 mila residenti! In questa zona da tempo esiste un patto tra camorra ed un clan di nigeriani per gestire droga e prostituzione. Scorrendo le nazionalità delle vittime, non ci sono nigeriani.
Dove portano tutte queste considerazioni? A pensare che sia stata una strage camorristica contro qualcuno che si rifiutava di pagare il pizzo o, in generale di sottomettersi ai capi della mala locali. In ogni caso questa strage ha segnato la violenta fine dei sogni di giovani e onesti lavoratori migranti, giunti in Italia pieni di speranze....
E invece, la notizia della strage è stata data in questo modo:
“Volevano spacciare nella terra dei Casalesi senza pagare la tangente al clan. Per gli investigatori non ci sono altre spiegazioni alla strage di extracomunitari ieri sera nel Casertano.
Oppure..
“Volevano spacciare droga senza pagare la tangente al Clan dei Casalesi. Per questo motivo sette immigrati residenti a Castel Volturno, in provincia di Caserta, sarebbero stati uccisi da un commando entrato in azione poco prima delle 23.00”
Potete controllare, quasi tutti i giornali, cartacei e non, sono usciti conun titolo simile.
Caso risolto: Sei spacciatori africani sono stati uccisi da altrettanti camorristi, regolamento di conti tra criminali.
Eppure sembra (corriere della sera) che non sia stato ritrovato nemmeno un grammo di droga nelle abitazioni delle vittime, e nemmeno all’interno della sartoria! Strano, vero?
Io credo che questi giudizi stupidamente frettolosi, sparati su tutti i mezzi d’informazione, ed evidentemente avallati dagli investigatori, abbiano profondamente ferito la comunità africana, quasi di più del fatto di sangue in se.
Di nuovo, immaginiamoci di essere un fratello, una sorella, insomma, un familiare di uno dei morti, di quello onesto (almeno uno onesto c’era di sicuro, concedetemelo), immaginiamoci il dolore per la morte del congiunto, il desiderio di essere capiti, consolati, il bisogno di solidarietà. Pensiamo ora alla rabbia e alla delusione che devono aver provato nel leggere cose come questa:
“sei spacciatori africani uccisi in un regolamento di conti della camorra”
Quello che è seguito lo sapete, nei giorni scorsi i migranti si sono riversati in strada, hanno rovesciato cassonetti, divelto cartelli stradali e dato sfogo a tutta la loro rabbia, urlando tra l’altro insulti contro gli italiani di merda, bastardi e razzisti. Porca miseria, fermiamoci adesso, fermiamoci in tempo, fermiamoci e ragioniamo. Alla prossima.
ciao sono mary oggi ho visto il tg i media hanno riferito quanto gli investigatori hanno dichiarato,cioe' che gli immigrati uccisi nell'agguato erano vittime del racket dei camorristi, erano poveri diavoli che non ne potevano piu' di pagare il pizzo,cosi' pure l'imprenditore ucciso precedentemente.
vedi, questo dimostra quanto il razzismo sia accecante, era abbastanza evidente che le cose stavano così.
Adesso dovrebbero seguire le scuse e le smentite di tutti coloro che avevano parlato di regolamento di conti tra delinguenti e spacciatori....
non riesco a capire come mai nel 21 secolo.. nell'era di libertà e democrazia dove tutti fanno tutto e nessuno dice niente.. ci siano ancora delinquenti razzisti... nella mia città ci sono ancora persone che ti guardano storto quando sei in una coppia mista... che schifo!
...caro oliver mi unisco a te nell'affermare che tutti i media hanno dato la stessa notizia, ed io di questo mi stupisco, ma oggi leggendo questo post ne ho avuto quasi la conferma: è sempre la solita vecchia storia, si tende a colpevolizzare prima che i fatti siano chiari...questo non succede solo agli stranieri,ma anche a noi italiani. quando si parla di cronaca nera sembra che le testate ci sguazzino dentro. certi giornalisti,chiamiamoli così, non fanno onore alla categoria, per questi individui l'unico possibile scopo è catturare l'attenzione per aumentare la tiratura!!!
bacio oliver^.^))):
brava mama, bravissima, come sempre.
hai colto il vero punto della questione. ci sono tantissime testate giornalistiche, tanti tg, infiniti blog e siti di informazione su internet....ma su molte notizie vanno tutti uno dietro l'altro, senza distinzione. Pensa che tra i titoli che ho riportato ce n'erano uno di repubblica ed un altro di un giornale "la destra" ed erano praticamente identici, anche un'altro del pd mi pare...insomma...potrebbero risparmiare soldi e carta e stampare un'unica porcheria senza fare un soldo di danno.
ciao
bè, l'ho sentito direttamente al tg1 e rete4 il teorema che i neri erano spacciatori e delinquenti. E' che voglion far passare certi messaggi di razzismo e trovano sempre il modo di trasformare le notizie in maniera capziosa. Ciao
si mela, adesso invece, ad es, il corriere, dice che dell movente non si sa assolutamente nulla! Ma lo sussurra a pag 19 terzo articolo sull'argomento! E solo per denunciare l'omertà degli africani amici delle vittime che non aiutano le indagini.
ma si, fratelli africani, andate pure dalla polizia, ditegli che siete irregolari, ma che avete visto tutto, che sapete perchè li hanno uccisi...e se vi va bene vi cacciano, se vi va male vi massacra la camorra.
ciao plultroppo viviamo in un mondo che si pensa a se sessi io sono contro il razzismo,e lo insegnato anche hai mie figli mio figlio in classe con lui cè un bambino che viene dal congo ,lui la prima volta mi chiese come mai avesse la pelle nera e io risposi non quardare il colore quarda solo che e un bimbo come te e ci devi giocare sono pasati 5 anni ed e il suo migliore amico ciao con afetto elena
Ecco Elena, bisognerebbe tornare tutti alla semplicità di un bimbo, lui ha capito subito il tuo discorso e non ha più avuto bisogno di altro.
Mi ricorda il dialogo con mia figlia, quando aveva 3 o 4 anni (che ho messo in un box nel profilo). Mi chiese se i negri, dentro, fossero uguali a noi. gli ho risposto di si, cambia solo il colore. Non ha avuto bisogno di altre spiegazioni, ora ha 14 anni e le sue migliori amiche sono nere.
Ciao, ricambio l'affetto
Mah...non credo che per un pizzo non pagato uccidano tutte queste persone, o per voler spacciare droga senza permesso..La cosa m sembra molto più seria. Sogni e speranze di tutti i morti ammazzati dalla camorra Monsieur, questo mi dispiace e m turba enormemente. Sogni e speranze uccisi da uno stato invisibile. non do troppo credito a ciò che scrivono i giornali...Hai letto Gomorra? Raccapricciante. Buona giornata, Marta
un pizzo non pagato non vale una strage, sicuro, ma c'è qualcosa che valga l'omicidio di sei persone, di cui tre passanti che nulla avevano in comune con gli altri tre?
Sogni e speranze che muoiono vanno bilanciati e rilanciati con altri sogni ed altre speranze, che devono crescere.
io sogno e spero, e tu anche.
ciao Marta
La cosa che mi fa rabbia è che non mi risulta che nessun giornale ha chiesto scusa alla comunità ghanese o a quella liberiana...
Avessero insultato veneti o emiliani...sarebbe venuto giù il mondo :-)))
ciao, mama, la mia scrittrice preferita!
è la prima volta che mi trovo a commentare un blog di una persona che non conosco, ma mi sento in dovere visto quello che tratti.. leggo di "mala"-informazione e di quanto questo mondo sia marcio dentro, a mio avviso credo che quando un giorno l'uomo capirà che basta rispettare chi ha davanti, tutto filerà liscio.
Può sembrare una cosa banale, ma ogni azione legata al denaro, alla fama e tuttaltro spadroneggi in questo mondo di merda, cesserebbe con la cosa più semplice del mondo, il rispetto verso il prossimo che può impedirti di macchiarti di azioni come queste che citi e assai peggio di quello che accade nel resto del mondo che ci nascondono furbamente..
bom ho finito ciao ;P
sono onorato di averti spinto a lasciare un messaggio, diavolo di un diavolo del mare!
il rispetto però è un concetto tutt'altro che semplice, lontanissimo secondo me dall'animo umano. serve molta cultura, molta educazione, nel senso alto della parola, perchè il rispetto diventi un atteggiamento normale, quasi automatico.
io credo che la cosa che potrebbe salvarci...e la curiosità , la curiosità nei confronti del prossimo....e la curiosità è un sentimento molto più comune e naturale del rispetto.
ciao diavolo! sono contentissimo che tu mi abbia lasciato un messaggio!!!
amici!
Ciao, beh, sui mezzi di informazione c'è ben poco da aggiungere: è da tempo che trasmettono selettivamente ciò che vogliono e si curano di compiacere (come non mai) ai loro "titolari" e ai sondaggi di opinione.
Pensa al Durfur: prima che i media occidentali lo "sapessero" e lo divulgassero era almeno da due anni che c'era l'emergenza. E sul sud-Sudan?: 40 anni di guerra civile, chi lo sapeva?
Il discorso sulla mancata integrazione è complesso, ma la responsabilità è dei politici e degli imprenditori (nel tollerare l'immigrzione clandestina perchè faceva economicamente comodo; nel parlare di integrazione (che, per me, non è nè multiculturalismo e nè assimilazione) senza fornire gli strumenti, ecc. ecc.: noi stiamo pagando 20 anni di errori; se, poi, a questi errori ci sommi l'errore della criminalità organizzata nostrana, non ne vieni a capo.
errori su errori, errori della classe politica ma anche nostri, che la votiamo.
molti, troppi italiani sono assolutamente indifferenti nei confronti di questi argomenti, anzi sono infastiditi quando ne sentono troppo parlare, buon gioco hanno pertanto politici ed editori a mantenere il loro silenzio colpevole su tutto quello che riguarda africa o integrazione.
Sull'integrazione è vero, è una cosa che sta in mezzo tra due estremi, e come tutto quello che sta in mezzo rischia facilmente di finire schiacciata. E' un concetto delicatissimo e chissà se riusciermo mai a realizzarla pienamente.
ciao.
la situazione sta peggiorando giorno dopo giorno, il razzismo in italia pare sia diventata la notiza di più stringente attualità.
speriamo che parlarne serva a qualcosa....
ciao vossignoria, come state!...
oliver non solo la situazione va peggiorando, ma anche i piccoli epidosi di intolleranza giornaliera aumentano...a volte mi capita di ascoltare stralci di conversazione, non so, quando vado a fare la spesa, o al bar per il caffè, e ti assicuro che le persone sono sempre meno disposte verso gli stranieri...anche se devo ammettere e prenderne atto che nelle marche la situazione è molto meno critica, forse perchè qua da noi c'è lavoro, e più o meno si sta tutti bene...
bacio amico^.^
buongiorno vossignoria, quando torna? nel frattempo passi da me, ho srotolato il tappeto rosso per accoglirla con le dovute maniere, come si addice per un blasonato. ho un premio per voi, deve solo passare a ritirarlo...oliver muovi le chi...e e passa da me! smetti immediatamente di mangiare cioccolato!
bacio amico^.^
Inviato da: ANTONY-GOLDMAN SACHS
il 04/03/2018 alle 21:56
Inviato da: diletta.castelli
il 23/10/2016 alle 12:17
Inviato da: conte.oliver1
il 03/04/2014 alle 23:05
Inviato da: flappy bird
il 21/03/2014 alle 21:52
Inviato da: conte.oliver1
il 02/04/2011 alle 19:58