Creato da bandierarossa61 il 31/05/2008
Nel blog verranno presi in considerazione i problemi presenti nella città di Pisa. Blog campanilista, assolutamente no, in quanto i problemi della città della torre pendente, leggendo i quotidiani e ascoltando i servizi trasmessi dalle tv locali e nazionali, li ritroviamo in molte altre città italiane, tanto per citarne alcuni: l'inquinamento, causato dal traffico su gomma, dallo sviluppo sconsiderato degli aeroporti e dell'industria; l'assenza della casa; il sociale la sanità e la salute, la sicurezza e la violenza; gli extracomunitari; i rifiuti e il loro smaltimento; il precariato e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Ripeto sono soltanto alcuni dei tanti probelmi che affliggono questa nostra società. E' un variegato di problematiche che in molti casi sono legate a filo diretto le une alle altre. La discussione sarà condotta in maniera democratica e aperta a tutti, il linguaggio utilizzato dovrà essere semplice e comprensibile. Ritengo necessario informare coloro i quali parteciperanno a questo blog, che le funzioni dello stesso saranno quelle di supporto professionale al lavoro degli amministratori della nostra città.

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24/02/2010 Ed io pago

Post n°103 pubblicato il 24 Febbraio 2010 da bandierarossa61
 

Al Sindaco ed ai Gruppi di Maggioranza e Minoranza Ai Direttori dei quotidiani Il Tirreno e La Nazione

                                                                                                                           

Giovedì 18 febbraio 2010 sulla cronaca di Pisa a pag. 7 del quotidiano La Nazione si legge:”Via Cariola, qualcosa si muove”. Era l’ora. E’ dal 23/01/02, giorno di approvazione del provvedimento per l’espansione dell’aeroporto che qualcosa si doveva muovere. Meglio tardi che mai. Il problema è che sembra che tutto ciò sia qualcosa di miracoloso, dovuto a quella persona e all’altra, mi dispiace deludere tutti, ma tutto ciò è dovuto all’applicazione di un DM 31 ottobre 1997 Metodologia di misura del rumore aeroportuale (Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie generale n. 267 del 15 novembre 1997), e, soprattutto, fattore predominante, all’esigenza di espansione dell’aeroporto. Si tutto questo movimento è dovuto all’espansione dell’aeroporto Galilei, vogliono levarsi di torno quelle abitazioni, quindi tale terreno, sul quale sorgono civili abitazioni, se si può dire, di proprietà del Comune, cambierà destinazione d’uso, ma soprattutto, cambierà padrone, diventerà di proprietà della SAT S.p.A.. Come si legge dall’articolo “dobbiamo cercare e trovare contributi ad ampio raggio per garantire accordi accettabili e sostenibili ……. Nella  Costruzione di Malpensa Regione e CE intervennero con fonti di finanziamento collegate a piani di risanamento ambientale art. 7 L.447/95 e potenziamento delle strutture”.

Sono strane le amm.ni pubbliche in certe situazioni fanno orecchie da mercante mentre in altre applicano alla lettera le norme, però stranamente mai a favore dei cittadini.

Vorrei capire. Il Comune deve trovare i soldi per far sloggiare i cittadini, siamo in zona B, e poi tale terreno, viene dato alla SAT? Cioè in pratica gli stessi cittadini, che pagano le tasse, aiutati da altri cittadini, che pagano anch’essi le tasse, finanziano e autofinanziano il pagamento della vendita delle proprie case perché l’aeroporto di Pisa abbia a disposizione più spazio per la sua espansione. Ma quanto costa alla SAT tutta questa operazione? A me pare che come al solito noi cittadini paghiamo perché altri ne traggano beneficio. Il Comune avrebbe dovuto fare da mediatore della vendita delle case e dei terreni circostanti tra i proprietari e la SAT, perché in definitiva chi godrà del bene sarà la SAT stessa e non i cittadini. Certamente il costo degli immobili è nullo o quasi, ma questo andava preso in considerazione al momento del progetto di espansione, come del resto la nuova allocazione delle famiglie, predisponendo una zona specifica per la realizzazione di nuove abitazioni e invece come al solito, è un difetto italiano, si fanno progetti con il fondo schiena e questi sono i risultati.

Del resto lo abbiamo visto con la zonizzazione fatta dall’ARPAT nel 2003 per l’aeroporto, non è stata ancora approvata e i livelli di inquinamento acustico hanno superato quelli concessi, riportati sulla zonizzazione stessa, infatti buona parte del quartiere di S. Marco è in zona di tipo “A”, con livelli di esposizione tra i 60 e 65 dB(A), mentre prima era al disotto dei 60 dB(A) e via Cariola, via Carrareccia e via Asmara sono in zona di tipo “B”, con livelli di esposizione tra i 65 e 70 dB(A). Mentre per le prime due vie “Qualcosa si sta muovendo”, per via Asmara c’è da fare un discorso particolare perché questa implementazione è dovuta alla realizzazione delle nuove piazzole. Sicuramente prima  il livello di inquinamento era ampiamente al disotto dei 55 dB(A) ed invece oggi si ritrovano ad esposizioni superiori ai 60 dB(A). Certamente con le neo pareti fono assorbenti e riflettenti e con la costruzione del deposito i livelli si abbasseranno, ma sicuramente saremo sempre in zona di tipo “A” e quindi i cittadini dovranno esssere indennizzati, legge 21 novembre 2000, n. 342 misure in materia fiscale capo IV imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili art. 90 istituzione dell’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili. Senza tenere in considerazione del futuro inquinamento da camion che usufruiranno della nuova bretella per raggiungere il deposito aeroportuale. Non c’è che dire un bel regalo. Ma tanto i cittadini dei quartieri di S. Giusto e S. Marco sono abituati a prenderlo nel fondo schiena senza batter ciglio, sono cittadini bionici, sopportano l’inquinamento acustico dovuto ai treni, alla FIPILI all’aeroporto, subiscono e basta e mai protestano. Che cittadini, come riconoscimento sarebbe da dedicargli un monumento, da collocare nella nuova piazzetta circolare del parco giochi di via di Piaggetta, la forma della statua, che domande, intonata alla forma della piazzetta.

 
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