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Un pensiero su Di Battista e il Movimento 5 stelle

Post n°336 pubblicato il 27 Maggio 2014 da MANonTHEmoonMilano
 
Tag: sveglia

Dovete solo cambiare strategia comunicativa. Tu sei un ragazzo in gamba e ti apprezzo ma non avrei mai votato uno come Grillo per le cose che ha detto. Non bisogna solo "insultare" ma proporre, ogni tanto anche con un sorriso. Se abbatterete il sistema dei partiti tanto di cappello...ma ci vogliono anche dei nomi di valore, politiche chiare, non distruggere solo tutto. Non va bene! Dovete puntare alla lotta seria alla corruzione proponendo continuamente una legge che butti fuori gente come Fitto e altri come lui, dovete credere in una visione che nessuno di noi vede se non quella dello sfascio. Sai non credere che tutti siano ignoranti, io ho pure due lauree per esempio ma non conta nulla: quando ascoltiamo frasi tipo "Processi sul web per giornalisti" o cose simili la gente pensa solo a una cosa...Che volete instaurare una sorta di dittatura e chi è contro deve essere emarginato. La realtà è che la politica non è solo distruzione di una istituzione, anzi il contrario (rispetto per le stesse): la politica è mediazione, comprensione, visione. Nessuno ne ha una. Nemmeno voi al momento l'avete mostrata chiaramente. Uscire dall'euro, solo se escono tutti perché se no è un vero suicidio. E non esiste solo il web. Io non ho votato per voi, e non sono un pensionato e mai credo lo sarò per colpa del mio lavoro. La gente, se non l'avete capito, ha riempito le piazze non solo per il Movimento 5 stelle, ma per godersi lo spettacolo di Beppe Grillo gratis. Tu e De Maio siete in gamba e crede ce ne siano tanti come voi. Dovete essere voi in prima linea, siete la speranza ma solo se ci siete voi e non Casaleggio o Beppe Grillo che han fatto il loro lavoro, ma che ora rischiano solo di rovinare tutto!  Con rispetto e buon lavoro, magari non lo leggerà nessuno, ma è non solo il mio pensiero, ma quello di molti che piuttosto hanno preferito non andare a votare ma astenersi...Puntate sulla scuola, sulle generazioni nuove, una visione...e quando sarà il momento vincerete voi...davvero. Alan Paul

 

Ecco il post di Di Battista

Ieri non ho scritto nulla. Stavo a pezzi! La sensazione che sentivo? Come se qualcuno mi avesse strappato un pezzo di carne. Vedete, noi non siamo come i politicanti di professione che, dopo ogni elezione, riescono a mettere maschere e a sfoggiare astrusi ragionamenti per dimostrare all'opinione pubblica che hanno vinto tutti. 

Io no, noi no. Io ieri sono stato malissimo. Non ho mangiato nulla per ore e avrò fumato 30 sigarette, proprio io che non fumo quasi mai.

Ci ho creduto moltissimo, mi sono anche esposto ma ha vinto “l'apparato”.

Vi sto scrivendo dalla commissione difesa della Camera, tra poco inizierà un'audizione con il Ministro della Difesa. Osservo i deputati e i senatori dei partiti. Sono tutti strafelici, tutti. Quelli del PD è logico, ma quelli di Scelta Civica perché? Casini sprizza gioia da tutti i pori, Cicchitto ha l'aria sollevata. Eppure hanno preso 1/5 dei nostri voti. Si salutano tra di loro con vigorose strette di mano e dolcissimi baci sulle guance. Il messaggio è chiaro, si stanno dicendo una sola cosa: “ci siamo salvati!”.

Ed è vero, noi abbiamo perso e il sistema ha vinto. Confidavamo nel fatto che l'impegno che ci abbiamo messo (credetemi abbiamo dato l'anima), che aver studiato giorno e notte per smascherare le indecenze nascoste nei decreti legge, sarebbero bastati per vincere. Pensavamo che dare un esempio di onestà, coerenza, intransigenza, restituire soldi, presentare tutte le proposte di legge dichiarate, avrebbe convinto gran parte degli italiani a scegliere il 5 stelle. Ci siamo illusi che girare tutta l'Italia, piazza per piazza, portare in ogni angolo del Paese la nostra politica, parlare con centinaia di cittadini senza scorta ne intermediari ci avrebbe fatto ottenere un risultato strabiliante.

Ci siamo sbagliati. Mi sono sbagliato. La strada è lunga. Lo capisci quando pensi a quanti voti ha preso Raffaele Fitto, FI, un giovane condannato (in I grado) a 4 anni di reclusione e a cinque di interdizione dai pubblici uffici per i reati di corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d'ufficio. Secondo eletto in Italia per numero di preferenze!

Insomma, io, per carattere, per passione, anche per sana ambizione ho pensato di prendere a “testate” il sistema, il muro del sistema, pensando di fargli male. Ebbene il muro è ancora in piedi (e i sorrisi di oggi qui in commissione lo dimostrano) e io ho la testa fasciata. Tuttavia, e vi prego di credermi, non sono affatto parole di circostanza, io delle crepe in quel muro le vedo. Le vedo con chiarezza. E se tutti questi politicanti oggi gioiscono con tale “entusiasmo da finale” è perché era davvero una finale. Cioè un gruppo di cittadini entrati un anno e mezzo fa in Parlamento e centinaia di migliaia di attivisti, sono arrivati in finale contro la partitocrazia, un avversario che non ha mai temuto nessuno. Loro hanno vinto ma per farlo hanno fatto una “campagna acquisti” molto dispendiosa. 

Io oggi sto molto meglio. Nei prossimi giorni andrò a dare una mano dove siamo arrivati al ballottaggio e mi terrò nel cuore un popolo che a piazza San Giovanni grida onestà, onestà, onestà. 

Poi penserò agli errori commessi, a cominciare dai miei (ricordo a tutti che fare auto-critica significa esaminare il proprio operato, i propri errori e io Alessandro Di Battista, ne ho commessi diversi) ma penserò anche ai Mastella e agli Scopelliti. D'altronde se, per la prima volta, certa gente non ce l'ha fatta ma ce l'hanno fatta 17 cittadini incensurati, preparatissimi (leggetevi i loro curricula) e senza "padri, padroni e padrini" beh questo è senz'altro merito del M5S e di quel popolo che gridava onestà.

Siamo arrivati in finale e abbiamo straperso ma le finali non si possono perdere sempre. Ne arriveranno delle altre. A riveder le stelle
 
Foto: Ieri non ho scritto nulla. Stavo a pezzi! La sensazione che sentivo? Come se qualcuno mi avesse strappato un pezzo di carne. Vedete, noi non siamo come i politicanti di professione che, dopo ogni elezione, riescono a mettere maschere e a sfoggiare astrusi ragionamenti per dimostrare all'opinione pubblica che hanno vinto tutti.   Io no, noi no. Io ieri sono stato malissimo. Non ho mangiato nulla per ore e avrò fumato 30 sigarette, proprio io che non fumo quasi mai.  Ci ho creduto moltissimo, mi sono anche esposto ma ha vinto “l'apparato”.  Vi sto scrivendo dalla commissione difesa della Camera, tra poco inizierà un'audizione con il Ministro della Difesa. Osservo i deputati e i senatori dei partiti. Sono tutti strafelici, tutti. Quelli del PD è logico, ma quelli di Scelta Civica perché? Casini sprizza gioia da tutti i pori, Cicchitto ha l'aria sollevata. Eppure hanno preso 1/5 dei nostri voti. Si salutano tra di loro con vigorose strette di mano e dolcissimi baci sulle guance. Il messaggio è chiaro, si stanno dicendo una sola cosa: “ci siamo salvati!”.  Ed è vero, noi abbiamo perso e il sistema ha vinto. Confidavamo nel fatto che l'impegno che ci abbiamo messo (credetemi abbiamo dato l'anima), che aver studiato giorno e notte per smascherare le indecenze nascoste nei decreti legge, sarebbero bastati per vincere. Pensavamo che dare un esempio di _nestà, coerenza, intransigenza, restituire soldi, presentare tutte le proposte di legge dichiarate, avrebbe convinto gran parte degli italiani a scegliere il 5 stelle. Ci siamo illusi che girare tutta l'Italia, piazza per piazza, portare in ogni angolo del Paese la nostra politica, parlare con centinaia di cittadini senza scorta ne intermediari ci avrebbe fatto ottenere un risultato strabiliante.  Ci siamo sbagliati. Mi sono sbagliato. La strada è lunga. Lo capisci quando pensi a quanti voti ha preso Raffaele Fitto, FI, un giovane condannato (in I grado) a 4 anni di reclusione e a cinque di interdizione dai pubblici uffici per i reati di corruzione, illecito finanziamento ai partiti e abuso d'ufficio. Secondo eletto in Italia per numero di preferenze!  Insomma, io, per carattere, per passione, anche per sana ambizione ho pensato di prendere a “testate” il sistema, il muro del sistema, pensando di fargli male. Ebbene il muro è ancora in piedi (e i sorrisi di oggi qui in commissione lo dimostrano) e io ho la testa fasciata. Tuttavia, e vi prego di credermi, non sono affatto parole di circostanza, io delle crepe in quel muro le vedo. Le vedo con chiarezza. E se tutti questi politicanti oggi gioiscono con tale “entusiasmo da finale” è perché era davvero una finale. Cioè un gruppo di cittadini entrati un anno e mezzo fa in Parlamento e centinaia di migliaia di attivisti, sono arrivati in finale contro la partitocrazia, un avversario che non ha mai temuto nessuno. Loro hanno vinto ma per farlo hanno fatto una “campagna acquisti” molto dispendiosa.   Io oggi sto molto meglio. Nei prossimi giorni andrò a dare una mano dove siamo arrivati al ballottaggio e mi terrò nel cuore un popolo che a piazza San Giovanni grida _nestà, _nestà, _nestà.   Poi penserò agli errori commessi, a cominciare dai miei (ricordo a tutti che fare auto-critica significa esaminare il proprio operato, i propri errori e io Alessandro Di Battista, ne ho commessi diversi) ma penserò anche ai Mastella e agli Scopelliti. D'altronde se, per la prima volta, certa gente non ce l'ha fatta ma ce l'hanno fatta 17 cittadini incensurati, preparatissimi (leggetevi i loro curricula) e senza "padri, padroni e padrini" beh questo è senz'altro merito del M5S e di quel popolo che gridava _nestà.  Siamo arrivati in finale e abbiamo straperso ma le finali non si possono perdere sempre. Ne arriveranno delle altre. A riveder le stelle

 
 
 
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Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

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