Un attore in scena

L'amore per la qualità delle cose

 

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Ironia della morte

Post n°534 pubblicato il 30 Ottobre 2019 da MANonTHEmoonMilano
 
Tag: morte

Crediamo stupidamente che i nostri genitori, fratelli e amici più cari vivano tutti per sempre.
Lo facciamo da sempre, da quando siamo piccoli e crediamo che tutti i nostri cari siano unici ed immortali. Poi quando arriva "la morte" ci scopriamo deboli, affranti, distrutti.
La differenza la fa solo "il quando" e "il come", ma alla fine arriva.
Ed è un distacco amaro, ricco di sofferenza e di dolore. E come una azienda che fallisce la vita che finisce, si chiude e si fa un bilancio.
All'improvviso le ragioni che ci tenevano uniti svaniscono, l'amore sanguigno che credevamo indistruttibile cede di fronte a beceri e miseri interessi. Si scoprono cose che non si pensava fossero possibili, debiti inevasi o becere menzogne. E' una vita che finisce, e rimane il dolore dell'ormai: "ormai non c'è più nulla da fare", "ormai è andata".

E tutti scrivono il loro dolore su queste pagine, credendo che a qualcuno importi davvero qualcosa. Ti fanno le condoglianze, usano e recitano un rosario di sciocchezze senza senso, si fingono contriti ma in realtà se ne fottono e sparlano.
E' il senso civico che manca, il silenzio che è completamente assente quando c'è il dolore.

Perché è un distacco la morte, per chi ha fede è un arrivederci, per chi non ce l'ha un addio. La fede è la forza, lo scetticismo è la debolezza: in ordine rigorosamente sparso.

Ci si chiede come sia successo, o perchè sia successo solo a noi, ma poi si scopre che non siamo così unici come pensavamo e come le cose peggiori abbiamo anche noi una data di scadenza.

Prima della morte però c'è stata la vita, c'è il rimpianto per un perdono o per un chiedersi scusa che non c'è mai stato. Non c'è una seconda possibilità e bisognava pensarci prima.

Ma anche nella morte c'è una dignità, anche nella sofferenza essa stessa è necessaria.

Una volta si pubblicavano i necrologi, ora post su facebook: si risparmiano soldi (per il resto c'è l'Outlet del Funerale) ci sono mille commenti, ci si sente rinfrancati, ma il realtà non gliene frega davvero nulla a nessuno.

L'amore per chi c'è stato si misura con altre cose, e spesso si perde l'occasione per restare in silenzio.

La morte è una resa dei conti, una rinuncia all'eredità, la scoperta che esistevano altri amori a volte. E' un momento chiarificatore, ma non tutti eravamo così bravi e belli come si racconta nel momento del decesso. Anzi spesso ci saremmo dovuti vergognare.

La fine della vita purifica, ci libera dal male, e lascia il dolore e i conti a chi resta.E' tutto qui.
Il resto è spionaggio e risatine, commenti che non scriveranno sui social, risatine e pure invenzioni che si succederanno quando diranno..."Bello quello/a, proprio bravo/a".

Fa parte del gioco, davanti le condoglianze, dietro lo sciacallaggio.

E' la vita...dopo la morte.

#unminutodisilenzio

 
 
 

Un paese per vecchi

Post n°533 pubblicato il 23 Ottobre 2019 da MANonTHEmoonMilano
 
Foto di MANonTHEmoonMilano

Siamo sicuri che vivere a lungo sia una bella cosa...?

 

Ho due vecchi urlatori di oltre 90 anni come vicini di casa. La notte non si dorme, uno è dispotico e violento con la moglie (ed è tornato, unico caso al mondo, dall'ospizio vivo), l'altra è sorda e completamente cerebrolesa.

 

Due cadaveri che respirano dando anche tanto fastidio perchè la loro figlia demente, che soffre della sindrome d'accumulo compulsiva in una casa piena di sacchi di spazzatura, è inadeguata a seguirli. Puzza di pipì, sporco e degrado in pieno centro a Milano. 

Ascensore spesso completamente pisciato da vecchia incontinente...

- Assistenti sociali chiamati: niente, nulla si può fare.
- Amministratore di condominio: un coglione fatto e finito assolutamente inutile.
- Vicini di casa che ci prendono per pazzi perchè tanto loro non sentono nulla (tranne quando la vecchiarda lancia polli interi sul loro balcone)
- Gas liberamente utilizzabile con il rischio di esplosione.
Aggiungiamo che questi zotici schifosi (lo erano anche prima di diventare anziani) hanno bruciato casa loro e quindi il quadro è completo.

Il risultato è che tutti se ne fottono, l'ansia ce l'ho io, la notte non si dorme e sono già palesemente stressato per conto mio e avrei bisogno di riposare e non potrò farlo.

Aggiungo che accanto ho una serie di studenti rumorosi e scopatori in orari impossibili con la mania degli schiaffi durante la pecorina, e sopra ho una casa stile airbnb completamente abusiva dove ogni tanto a notte tarda ricevo citofonate perchè il numero di appartamento loro corrisponde al mio citofono.

Ho preparato secchi con acqua e candeggina, ho comprato una mazza da baseball, ho ordinato chili di Sgorgo si per eliminare i rompiballe come se levassi lo sporco dai tubi...sono intollerante a tutti e mi sono stufato di sentire la lagna di ognuno.

Sto diventando pericolosamente aggressivo se non dormo e sentire i vostri stupidi problemi e la vostra inutile ricerca di attenzione mi da fondamentalmente fastidio.

Io sono favorevole a una vita lunga ma dignitosa, ma anche all'educazione in senso stretto. Nessuno ce l'ha più, forse perchè l'hanno inventata milioni di anni fa.

Secondo recenti studi odio la gente.
E voi non fate nulla per farmi cambiare idea...

Di sicuro non siamo attrezzati per gestire una vita così lunga: socialmente impossibile.

#italia #paesepervecchi

 
 
 

L'Italia vola a Euro 2020

Post n°532 pubblicato il 13 Ottobre 2019 da MANonTHEmoonMilano
 

Roma Caput Mundi dopo migliaia di anni per una notte, mentre Zeus è sceso dall'Olimpo per andare all'Olimpico ma vincere contro i "sorci verdi" di italica origine non era facile. Atene brucia, ma la Capitale non sta al freddo in una serata di Gala che tutto sembra tranne che una partita di calcio.

La prima frazione non sembra nemmeno una provincia di un capoluogo, ma  piuttosto l'intasamento sembra quello dei Raccordi Anulari  che il poeta Venditti, tra una Alta Marea e l'altra, ci ha più volta raccontato. Sembra di vedere un confronto tra poeti estinti, la palla è solo dovuta alla noia che il pubblico prova dopo una  contesa che tutto sembra tranne decisiva.

Il condottiero di Jesi la fa girare troppo lentamente mentre  il tulipano che guida gli Dei decaduti dell'Ellade decide che è molto bello aspettare  sulla riva del fiume. Verde è la speranza di Rinascimento, ma la cultura greca sembra frenare i Classici Latini per un tempo che non è il primo, ma sembra indefinito, sospeso nel tempo.

I politeisti vedono nell'uscita di  Chiesa un segno positivo,  sembra che la loro fede sia sufficiente. Ma Pollon non sa che  anche se "sembra talco ma non è e serve a darti l'allegria", c'è ancora un monte (in questo caso "Mario") da scalare.

E' entrato il poeta mancino Bernardeschi, che dipinge nella compagine dei dittatori  in maniera spesso confusa, arabeschi imprecisi e ricchi di sofferenza. Zeus  prova a lanciare fulmini contro questi verdi che un tempo erano azzurri come il cielo, ma siccome il temporale non arriva le cose cambiano.

La politica del rigore, voluta dall'Europa, colpisce ancora la Grecia che, grazie a un colpo di mano galeotto visto da Polifemo, costringe un brasiliano figlio di Magellano a eseguire la sentenza che cambia le sorti della guerra.  Le macerie della sconfitta aleggiano sul Partenone, inutile chiedere a Nettuno di aiutare gli ellenici, ora lui sta  vicino ad Anzio e spesso tifa per la Lazio: la strategia non può funzionare.

Anche Venere,  con Bacco sporadicamente, cerca di sedurre questi pallonari italici: ma la Magna Grecia è ormai in meridione e non attacca.

Socrate e Aristotele non hanno mai giocato da queste parti e si vede e il pittore toscano con un maldestro sinistro chiude la contesa, per la gioia  degli innamorati italiani: l'amore ovviamente mette le fette agli occhi, probabilmente ci sarà un tradimento, ma è bello sentire battere forte il cuore.

E mentre si perpetra la tragedia greca, i filibustieri in casacca verde fanno diventare la speranza  in concreta realtà: l'Europa è cosa vera, concreta, e si può tornare a sognare.

Ovviamente parliamo di una  partita di non calcio, che è tutt'altra cosa rispetto a quello che abbiamo visto ieri sera. Ma questa sarà una storia nuova che avremo piacere di scrivere la prossima volta che qualcuno ci farà vedere  qualcosa di meglio. Intanto agli Europei siamo qualificati, e mai come in questo caso (soprattutto dopo la eliminazione per colpa degli scandinavi all'ultima rassegna pallonara  planetaria) è importante partecipare.

 
 
 

Cosa c'è dopo la fine della carriera di una fuoriclasse dello sport?

Post n°531 pubblicato il 30 Settembre 2019 da MANonTHEmoonMilano
 
Foto di MANonTHEmoonMilano

C'è vita in questo universo oltre alla nostra?  Cosa c'è dopo la fine dei nostri giorni?  Mi sono ricordato di chiudere la macchina?  A queste ed altre domande filosofiche spesso non c'è una risposta. Magari su Marte il Sabato sera c'è più vita,  ma ci sono  altre domande che ci interessa porci.

Per esempio, com'è l'esistenza di uno sportivo alla fine del suo percorso  che inizia da bambino e finisce verso il  trentacinquesimo/quarantesimo anno di età?

Di sicuro si conosce il "prima": risultati, sudore, fortuna, donne, social...magari in ordine sparso e  omettendo doping, situazioni scabrose, gente che ti si attacca addosso perchè hai la pecunia e sperando che le loro radici si attacchino come dei parassiti finché il sangue non viene estratto del tutto. Una vita fuori dal reale dove non decidi nulla, ma hai un manager che decide dove giocherai e  puoi anche pagare una intera comitiva di amici (come ha fatto Neymar) che di sicuro sono oltremodo sinceri  e non ti tradiranno mai, almeno fino a chiusura contratto.

Ma il dopo? Cosa accade quando le luci della ribalta, e anche quelle dei ribaltabili della auto, si spengono?  Chi penserà a questi poveri bamboccioni che erano stressati perchè facevano a vent'anni tre partite a settimana,  e potevano andare all'Hollywood a spaccarsi di alcool e  ogni tipo di sostanza illecita o demenziale?

Sono problemi.  Problemi seri, che hanno portato molti ex calciatori in rovina o addirittura al suicidio. Completamente impreparati alla vita  anche se vorrebbero fare i dirigenti nelle società che li hanno avuti in grembo. Società che però li conoscono, sanno che il loro quoziente intellettuale è pari a quello di un tagliaunghie di gomma, e che per manovrare milioni di euro (che non sono ne bruscolini, ne Bruscolotti sia chiaro) e distrarli alle tasse o alle casse sociali ci vogliono dei maneggioni non da poco: i famosi faccendieri.  

I più fortunati vengono eletti presidenti o vicepresidenti, senza però alcun portafoglio, tanto per gettare fumo negli occhi dei loro tifosi: sanno che  oltre a non sapere mettere in riga due pensieri senza un congiuntivo criminalizzato o un H dispersa chissà dove, senza accentare le e perchè pensano che la copula sia meglio del predicato verbale (la situazione in ogni caso è ..."grammatica"), non saprebbero mai guidare un qualcosa che vive  di plusvalenze, soldi virtuali, risultati assenti e contestazioni di curve che cercano di ricattarti.

Sono essi stessi una plusvalenza, di quelle che poi la magistratura si innervosisce e ti indaga, senza pietà e tu, spiazzato, a un certo punto ti dimetti dicendo che non ti hanno mai fatto fare nulla  in base alle tua capacità, che sfuggono ai più ma non a te.

Quelli meno fortunati invece  il giorno dopo il loro ritiro, spesso a luci completamente spente perchè non rassegnatisi al declino fisico anno giocato fino  al campionato del Buzikistan (che non so nemmeno che esista ma ha un suo perchè di certo), perdono tutti i loro investimenti, divorati da famelici affaristi che nel migliore dei casi fanno costruire case in località impossibili, con domotiche innovative che si basano su tecnologie per disabili di livello con Ok google per sordomuti.

Il tempo dei video social mentre sono in bagno o con la benzinaia di turno è  ormai passato, ai muscoli si sono sostituiti lardominali di un certo livello, la fluente chioma viene in poco tempo sostituita da una piazza intitolata "alla memoria" di non si sa cosa, perchè piano piano pure quest'ultima si è persa: della loro esistenza.

La tartaruga che rimane è la loro lentezza in un corpo pachidermico, lontano da quello asciutto di anni gloriosi: i selfie li fanno con i vicini di casa, possibilmente uzbeki, che pensano che Schillaci sia ancora il centravanti della nazionale.

Una tristezza unica e forse si...su Marte c'era molta più vita il sabato.

Ma questa è  un'altra storia!

 
 
 

BASTA

Post n°530 pubblicato il 30 Agosto 2019 da MANonTHEmoonMilano
 

Sinceramente mi sono stancato delle cretinate che leggo in ogni dove. Una mandria di ignoranti istituzionali, di popolino manovrato dalla completa mancanza di conoscenza e di frasi fatte. Siete degli asini, e qui il colore politico con c'entra.

Vi do degli ignoranti perchè lo siete, e come tali vi tratto.

Premetto che per me il Pd e i 5 stelle insieme non mi piacciono (i grillini sono ormai notoriamente una banda di idioti e legare tutta una trattativa a un gruppo di cerebrolesi che vota online su Rousseau mi sembra una baggianata galattica).

Quindi sgomberiamo subito il campo dalla prima cazzata.
Non sono un piddino, sono di sinistra e non mi sono mai sentito rappresentato dal partito prima di Renzi e di Gentiloni.

Voglio parlare di fatti e di numeri: ma anche di leggi.
Quando parlate di Costituzione, unica cosa che in questi anni ci ha davvero salvato, dovreste sciacquarvi la bocca perchè siete ignoranti e non capite nemmeno quello che leggete: si chiama analfabetismo funzionale.

La Legislatura dura 5 anni. Primo fatto.

Alle ultime elezioni questa la classifica:
1) Movimento 5 Stelle 10.732.066 milioni di voti % 32,68
2) PD 6.161.896 milioni di voti % 18,76
3) Lega di voti 5.698.687 milioni di voti % 17,35
4) Forza Italia 4.596.956 milioni di voti % 14.00

Il Movimento correva da solo, il Pd con una coalizione di centro sinistra, la Lega con Forza Italia e una coalizione di centro destra.

Siccome NON ESISTE UN GOVERNO ELETTO DAL POPOLO, una frase che mi ha rotto oggettivamente i coglioni come il termine "INCIUCIO", per formare un governo esiste la parola maggioranza.
Che cosa vuol dire? Siccome nessuno ha mai raggiunto il 51 percento e tre poli (destra, sinistra e M5stelle) si dividono la scena per stabilire un presidente del Consiglio e si devono accordare per trovare i numeri giusti.

Trovata una "Maggioranza" parlamentare il presidente della Repubblica da un incarico E NON SCIOGLIE LE CAMERE: solo nel caso in cui non si arrivi a un accordo, provando tutte le strade possibili, si va a votare.

Poco più di un anno fa Lega (che ha abbandonato Berlusconi) e 5 Stelle (che almeno correva da solo) si sono accordati per Governare. Ma chi li ha votati non avrebbe mai voluto un simile accordo.

Ma è così che funziona perchè nessuno ha la maggioranza assoluta e quindi bisogna trovare nuovi numeri.

Quindi anche quello era un "INCIUCIO", ma anche se non mi piaceva era un legittimo esercizio di una democrazia parlamentare.

Dopo cosa è successo? Salvini, che ora vorrebbe scendere in piazza (violando il suo stesso decreto Sicurezza) per protestare anche se è lui stesso che ha staccato la spina innescando la crisi, convinto di andare subito al voto per intascare un presunto consenso elettorale arrivato dalle Europee, che sono un altro tipo di consultazione, chiariamolo subito.

Le Europee hanno avuto questi risultati numerici:
Lega 9 milioni di voti
PD 6 milioni di voti
Movimento 5 stelle poco più di 4 milioni
Forza Italia poco meno di 2,5 di voti.

Si sono astenuti il 50 per cento circa di italiani
mentre nelle politiche hanno votato il 72 per cento circa di italiani.

Guardando ai freddi numeri, la Lega ha eroso il consenso di Forza Italia, il Pd è rimasto stabile, mentre i 5 stelle hanno perso diversi milioni di voti. Ma il vero dato è che il 22 percento di persone in meno ha votato.

Questo perchè si tratta di due cose completamente diverse (politiche ed europee).

Ora che cosa sta succedendo, simpatico popolo di analfabeti funzionali?

Quello che è successo poco più d anno fa: si trova una nuova maggioranza e si fa un Governo e soprattutto non si va a VOTARE!

Perché? Perché quello che conta sono stati i numeri del 2018, i parlamentari attualmente presenti a Camera e Senato non stupidi sondaggi che non valgono nulla.

Perché non si vota ogni settimana? Perché si creerebbe instabilità politica ed economica e i costi di miriadi di tornate elettorali potrebbero portare sul lastrico il paese. Quando non ci sarà più una maggioranza allora il presidente Mattarella potrà sciogliere le camere e ad andare a votare. Non prima.

Questi sono i fatti, e non si viola nessuna legge o volontà popolare. Magari non può piacere a questa o quella fazione politica, ma è la nostra democrazia: si eleggono dei deputati per fare scelte al nostro posto. E io aggiungo per fortuna nonostante tutto, perchè se lasciassimo fare a quattro ignoranti, il cui voto è uguale al mio ahimè ma devo accettarlo, sarebbe già completamente morti.

Quindi smettetela di parlare di inciuci, di scendere in piazza, di capitani, selfie, capitoni,ong, migranti ecc: spesso non sapete nemmeno la materia di cui parlate.

Soprattutto quando dite che qualcuno sta violando la Costituzione informatevi prima: chi vi dice questo è il primo che sta provando a calpestarla.

Alan Paul Panassiti.
Uno che si è rotto i coglioni di tutta questa ignoranza!!!

 
 
 
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