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« Le strade differentiIl manager, la madre e l... »

Alla "Leopolda" preferisco la "Bernarda"...

Post n°360 pubblicato il 27 Ottobre 2014 da MANonTHEmoonMilano
 

...Potrebbe essere la frase di Silvio Berlusconi per rilanciarsi a oltre 120 anni di età in un grande futuro politico. Purtroppo non l'ha detta il maestro del biscione, ma l'ho dichiarata io in un momento di delirio sottoculturale.

Alla "Leopolda" si fanno i tavoli per il futuro? Allora non è la "Leopolda" ma l'IKEA! Infatti con tutti i montati che ci sono possiamo di fatto parlare di qualcosa puramente legata al montaggio.

Peccato che la realtà non sia questa ma nemmeno quella della piazza della Cgil e della Camusso.

Infatti quanti metalmeccanici che lavorano conoscete? Secondo me ormai sono tutti disoccupati e cassaintegrati, seguendo l'esempio della Fiat che va avanti dagli anni 70.

In realtà il paese è già cambiato, anzi è tutto il mondo che è cambiato.

Non esiste più il posto fisso (a meno che tu non sia statale o politico, quello la sedia non la perde mai), ma il fesso a posto.

Un paese culla della cultura come il nostro ora va avanti a colpi di "Link", di "condivisioni", di "App", di "linguaggi nuovi", "nuove prospettive", di "Iphone al posto di giradischi senza chiavette usb". O ancora progrediamo con "matrimoni gay per tutti", "aiutiamo i nostri fratelli ROM", "Mare Nostrum e cazzi nostri", "Nuove leggi elettoraili", "Job acts", "Oral sex" ecc. ecc.

Insomma mi sembra tutta aria fritta. Che fa male perchè fa ingrassare...

Solo che la coperta è sempre più corta, come le bugie...

Invece di parlare di fuffa pura, con percentuali di vittoria o di pareggio, del bilancio perennemente rimandato di due anni dal 1958, bisognerebbe parlare di problemi veri.

Ma non si affrontano mai, si fanno cose inutili che non cambieranno le cose.

Una bella legge sulla corruzione semplice semplice? Se corrompi o sei corrotto e fai parte dalla pubblica amministrazione pene severe e esclusione per sempre da qualsiasi carica pubblica. Non si può proprio? Certo che no, cosa pretendiamo che la classe più corrotta e arraffona degli ultimi 50 anni sia in grado di fare una legge contro se stessa?

Mose, senza aprire le acque, e Expo non hanno insegnato niente?

Rubi 5 miliardi di euro, mentre Ruby prende altri milioni come insegnante di lingue, ne restituisci 9 milioni, patteggi due anni, non ammetti responsabilità e il giorno dopo puoi rioccupare quei posti in cui mantieni il potere che avevi avuto nei mesi precedenti all'arresto.

Se invece ci prendessimo tutte le loro cose (case, beni, conticorrenti, seconde case, macchine, puttane ecc.ecc.) e li lasciassimo per sempre in mutande? 

E' il mondo della favole, sappiamo che non è possibile in Italia.

Poi il mondo del lavoro? 41 tipi di contratti? Ma perchè non semplifichiamo? Assunti a tempo determinato e indeterminato? Troppo difficile, contro la flessibilità del lavoro, sempre!

E non si tratta di destra o di sinistra, non esistono più dal 1946 ormai.

Esiste il mondo delle idee che non risolverà ne la "Leopolda" e nemmeno la piazza della Cgil che difende milioni di sicuri disoccupati dall'inevitabile.

Invece di pensare a proteggere il loro "sindacato", ormai lontano parente di quello che una volta si batteva davvero per i lavoratori, bisognerebbe pensare di essere in un paese diverso e puntare su altro. Aiutare annientando la burocrazia, principale strumento di corruzione che permette di bypassare tutto, gli investimenti stranieri ad entrare da noi.

Il mondo delle idee è fuori da questi salotti dove ancora da una parte, in Toscana, parla una elite che non sa niente di come va la vita normale, e dall'altra, a Roma, c'è un'altra elite che canta ancora "bella ciao" e ha delle stupide magliette su Che Guevara o Zapata, che nessuno ormai sa chi sia delle giovani generazioni.

Quindi perchè dopo la "Leopolda" non aprire un tavolo alla "Bernarda"? Ci sarebbe sicuramente più partecipazione popolare, supereremmo il 51 per cento degli aventi diritto (alla bernarda) e sarebbe tutto più vero.

Alla Bernarda non piaccioni i tavoli, ma i comodi letti.

Alla Bernarda puoi dire: "figa, che bello!"

Alla Bernarda puoi raccontare tutti i tuoi disagi del cazzo.

Alla Bernarda puoi avere il calore di un abbraccio sincero che solo chi ha la bernarda può darti.

La Leopolda sembra l'amico transex, la Bernarda invece è una finalità di vita: un vero obiettivo! Nove mesi per uscire dalla Bernarda, tutta la vita per cercare di rientrare, questa l'elite del futuro...

Scherzi a parte, ma io vedo l'Italia non capire che il futuro può essere legato solo a preparazione, merito, cultura, innovazione (ma non tutta anche il fascismo e nazismo lo furono e non fu molto bello...) e collaborazione.

L'Italia è diventata il paese in cui si aiutano tutti, tranne gli italiani onesti e la gente che lavora o che vorrebbe.

E' impossibile fare figli, "Bernarda" o no, perchè le donne vengono perennemente penalizzate.

Siamo anche dei buonisti ipocriti, come ci insegna la storia dell'autobus di Borgaro. Vorrei vedere salire i politici su quel bus pieno di Rom, davvero. 

Ma questa, come al solito, è un'altra storia.

Alan Paul Panassiti

 
 
 
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Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

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