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« Stop Invasione a Genova...Crisi creativa! »

24, a Milano il tram della droga

Post n°378 pubblicato il 21 Novembre 2014 da MANonTHEmoonMilano
 

La domanda è: 

Colpa dello Stato (dubito) o di genitori troppo impegnati a vivere come 18enni, completamente inadeguati al ruolo, che non capiscono come i loro figli si riducano?

Il 24 è un tram di Milano, una linea che tocca alcuni locali, soprattutto i Magazzini Generali dove lo sballo è d'obbligo.

Ma gli adolescenti vengono lasciati liberi di far ciò e nessuno se ne accorge.

I genitori non si rendono conto che essere alcolizzati o strafatti prima di arrivare ai 18 anni crea danni decisivi, o sono i primi mamma e papà ad essere come loro, a farsi le canne a 35/40 anni.

Quanti ne conosciamo?

Non sentite il puzzo d'alcol e fumo quando tornano? Cosa avete insegnato loro?

Forse siete troppo impegnati a chattare o masturbarvi sul cellulare a capo chino, e non guardate cosa fanno i vostri figli?

A me non consentivano di tornare alle 5 del mattino quando ero minorenne se non in rare occasioni e soprattutto MAI quando il giorno dopo si doveva andare a scuola.


Questi sono la "nostra futura classe dirigenziale"? Il futuro è nero.

 

Il «tram dello sballo» parte da via Dogana. Un tram tenuto in ostaggio, ogni mercoledì sera, da minorenni già ubriachi ancora prima di salire. L’appuntamento è al capolinea del 24, alle 22.30. Gli adolescenti arrivano a frotte, tengono in mano bottiglie di vino, birra, alcolici, occupano tutti i posti a sedere. Quando il mezzo parte s’accendono le sigarette e fumano (canne) spavaldi e tracannano senza sosta, fingono risse, urlano, insultano, nel silenzio imbarazzato degli altri pochi viaggiatori, che stanno in piedi, intimiditi e schiacciati nella parte anteriore, vicina al conducente. Ultima fermata in via Ripamonti, a pochi passi dai Magazzini Generali, la loro meta: ogni mercoledì notte. Nessuno li ferma. La loro festa (ma le ragazzine confidano che ci sono anche dei «vecchi») finisce all’alba: alle 5,20 riprendono il primo tram che torna in centro. Sono giovanissimi. Capelli tinti, ossigenati e trucco pesante le ragazzine, capi griffati i maschi. Hanno sedici, diciassette anni, qualcuno è maggiorenne. Forse andranno a scuola, forse la sera prima hanno detto a casa che dormivano dall’amico/a, forse invece a scuola non andranno proprio e per gli insegnanti confezioneranno la giustificazione: mal di testa.

Così da mesi. Fino all’altro ieri quando la Polizia locale ha effettuato un blitz sul tram dello sballo. Tre mezzi partiti in successione a tarda ora dal capolinea Duomo sono arrivati alla fermata Ripamonti/Toscana, a 500 metri dalla discoteca: chiuse le porte posteriori, gli agenti in borghese del Nucleo Tutela trasporto pubblico hanno fatto scendere i ragazzi: «Giù tutti, la festa è finita». Sui tram, dove erano state abbandonate le bottiglie di birra e alcol, bottiglie vuote e mezze piene, le Unità cinofile hanno trovato dosi di cocaina e hashish, di cui qualcuno s’era ovviamente liberato. Altri avevano con sé dosi per uso personale. Il turno del mercoledì notte sul tram 24 - l’unico mezzo che collega la zona Ripamonti al centro e una delle poche linee che fa corse notturne - è considerato da alcuni tranvieri un «turno a rischio». «Ce ne capita uno ogni tre settimane - spiegano i conducenti al deposito - ed è un incubo». Più volte è capitato che il tranviere abbia deciso di bloccare il tram in mezzo alla strada: «Spegnete le sigarette, basta gridare, chiamo ambulanza e polizia».

L’ambulanza la chiamano non per il branco di adolescenti sopra le righe ma per autotutela: «Perché se ci fanno un controllo antidroga noi risultiamo positivi e basta farsi un giro su questo tram per capire». L’abbiamo fatto. Più volte da settembre a oggi. Schiacciati in testa, vicini al gabbiotto del conducente, occhi bassi, in silenzio, perché sul tram dello sballo non sono ammessi commenti né sopracciglia alzate. 
Ieri notte, la Polizia locale ha fatto decine di contesti e quattro sequestri di droga. «Siamo per una città aperta ai giovani e promuoviamo il divertimento sano. Ma abusare di droga e alcol può essere molto pericoloso per sé e per gli altri, per questo siamo intervenuti», dichiara Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale.

 

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Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

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