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« La vera strategia di SalviniIl nostro oratorio »

Torna a casa lessico: quando la lingua italiana è ostile allo sportivo

Post n°502 pubblicato il 06 Luglio 2018 da MANonTHEmoonMilano
 
Tag: lessico

Torna a casa lessico!

E’ un incipit parodiato di una famosa serie Tv,

L’Italiano, ormai lingua morta, almeno a guardare ciò che viene pubblicato nei social da utenti che commentano senza alcun rispetto per la propria madre lingua, è stato spesso maltrattato anche dagli sportivi e commentatori sportivi più famosi.

Se è vero che il  matrimonio  è in crisi proprio perché neanche i verbi si coniugano più, è comunque risibile pensare a personaggi così famosi e seguiti dare esempi di vero e proprio crimine contro il nostro tanto amato idioma.

Una mandria di idiomi potremmo dire? Si parafrasando affermazioni che di “idioma” hanno ben poco.

Dante Alighieri e molti altri cantori della nostra meravigliosa, e a dire il vero, difficile lingua si rivolteranno nella tomba ascoltando le affermazioni creative  di campioni dello sport.

Non parlerò di Trapattoni, assolutamente inarrivabile e fuori da ogni classifica umanamente possibile!

Buffon, nel 2017, al termine dell’ultima gara che assegnò il sesto scudetto consecutivo alla Juventus disse: “Abbiamo fatto cose…indicibili!”

Magari erano “indelebili” ma va bene: il portiere   rimane sempre il numero 1 e certe uscite a vuoto non gli sono nuove.

Il neo portiere del  PSG, infatti, ha definito “insensibile”, l’arbitro di Real-Juventus usando un termine che magari non è irrispettoso della lingua, ma che viene usato in un contesto oggettivamente inusuale.

La situazione si fa “grammatica” a volte come quando l’ex difensore del Lecce, Gigi Garzya, disse di  “essere pienamente d’accordo a metà col mister!”.

Si parla ormai di commenti memorabili, di espressioni che sembrano più matematiche che linguistiche quando, come disse Varriale:  “Questa sera l’Italia pare giocare con la formazione 3-5-1”.  E se la matematica non è attualmente una opinione, manca di sicuro almeno un giocatore di movimento.

Algebra applicata al calcio ma  “Questo è un altro paio di scarpe!” (Lothar Matthaus)

Non vorrei dare alito a delle polemiche“(Massaro), ma parlando di  una avversaria molto difficile da battere si disse che …:  “È stato un avversario molto ostico e anche agnostico!“.(Sacchi)

Tanto valeva allora crederci mister, anche se si sa che anche io  “sono ateo, grazie a Dio!! (questa l’ho inventata io!).

E’ ovviamente vero che tutti abbiamo un prezzo se è vero che: “Per la partita di oggi sono stati venduti 50.000 spettatori!“(Bruno Pizzul)

Quando la grammatica fa posto poi a oscuri scambisti di torbida definizione parte l’imperativo : “Mettetevi a coppie di tre…!” (Brambati)

Affermazione che fa il paio, è proprio il caso di dirlo, con : “Alle spalle del primo gruppo c’e’ il secondo gruppo!”  (Giorgio Martino)

Insomma occhio alle spalle, non si sa mai perché le nostre telecronache sono piene di “falli da dietro” e di “espulsioni che ci possono stare” (il che farebbe felice di certo il neo ministro dell’interno Salvini).

Ma se anche il mitico Bruno Pizzul è capace di dire:” l ‘arbitro manda i giocatori al riposo definitivo!“, allora la condanna è già stata eseguita.

Infatti quando viene concesso un rigore, si parla sempre di massima punizione (presumibilmente la pena di morte, anche se ormai abolita in molte parti del mondo)!

Molto spesso non si sa che pesci pigliare quando si afferma senza remore:  “La nostra è una squadra crostacea!” (Giancarlo Magnani ai microfoni di una tv locale).

Ma se al pesce preferisci la carne allora vedremo… “La grigliata di partenza!” (Franco Ligas)

L’unica cosa che sembra uccidere anche professione vecchie come il mondo  è avvertire un certo fastidio fisico,  la disse il “barone” , Franco Causio: “Il piede continua a farmi male: andrò dal piediatra! “

Alla fine l’unica cosa sensata l’ha detta Gabriel Batistuta: “E’ più facile che io impari il dialetto pugliese piuttosto che Antonio Cassano impari l’italiano!” 

Come direbbe Alba Parietti, caro Gabriel: “Mi hai tolto la palla di bocca!” 

 

Ma questa è un’altra storia!

 
 
 
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Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

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