Un attore in scena

L'amore per la qualità delle cose

 

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Messaggi di Dicembre 2013

News

Post n°303 pubblicato il 19 Dicembre 2013 da MANonTHEmoonMilano
 
Tag: natale

Sta arrivando Natale e con esso la fine dell'anno...Il 2013 è stato un anno importante per me con mille gioie e delusioni. 
Ho capito qual'è la strada che devo seguire e per il 25esimo anno di carriera ho in programma numerose cose nel 2014.

La più bella (finalmente è ufficiale!) è che sto scrivendo la sceneggiatura di un film, del quale curerò anche la regia (il che mi spaventa ma mi eccita perché è la prima volta che faccio una cosa del genere e sto imparando in fretta tutti i trucchi del mestiere), che inizieremo a girare a Settembre a Milano che incredibilmente ha trovato un produttore con dei soldi (veri) e con degli attori (veri) e di nome che potrò addirittura scegliere.

Poi finalmente, anzi molto prima direi, farò il mio spettacolo teatrale sul Nazismo che ho ultimato di scrivere, dopo tanti problemi e difficoltà nella sua costruzione.

Non farò più spettacoli comici (non portano a nulla di buono e non pagano), e cercherò di fare quel che amo di più: la ricerca e il teatro civile che mi permette di seguire una strada molto più interessante.

In più ho una collaborazione radio, una vera passione per me, che sta maturando...

Il 2014 sarà un anno di sperimentazioni importanti e del rilancio, metterò la mia scrittura a disposizione di alcuni artisti sperando di rompere questo maledetto monopolio che impedisce alle tante persone che cercano di sfondare in questo pessimo ambiente sia in Rai che a Mediaset.

 
 
 

Indimenticabili dimenticanze

Post n°302 pubblicato il 18 Dicembre 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

L'indimentabile dimenticanza è ciò che di fatto dobbiamo ricordarci di non dimenticare. Sembra, ma non è, un assurdo gioco di parole, dove alle parole non vengono ricondotti fatti ma memoria. Ed è per questo che nascono giornate come quelle della "Memoria" in cui ci ricorda di un qualcosa di indimenticabile, di indelebile per l'umanità.

Ma ricordarsi di che? Questo potrebbe essere il famoso laccio che leghiamo a un dito per impedirci di dimenticare. Eppure succede che qualcosa ci sfugga, una cosa per cui pensiamo giorni e giorni in quel momento svanisce nel nulla e diventa un errore grave non averla fatto e non avere avuto la presenza mentale per poterla rendere reale ricordandola.

Tutti noi abbiamo una indimenticabile dimenticanza, almeno una nella nostra vita.

A volte ci è esplosa la casa perchè ci siamo scordati di chiudere il gas, in quel caso a ricordarsi di noi sono però i giornali per la strage che abbiamo commesso.

In altri casi indelebile è il mancato ricordo di un appuntamento che avrebbe cambiato la nostra vita, ma all'epoca non ci presentammo. Una sorta di sliding door dell'esistenza. Quel giorno proprio non ci siamo andati.

In altre occasioni abbiamo dimenticato di spedire una lettera, e ci hanno tagliato la luce perchè era la raccomandata di pagamento dell'ultima quietanza per la quale per giorni uno stupido numero anonimo ci telefonava.

Ci sono stati dei momenti poi in cui abbiamo perso il ricordo di un bel momento: è l'attimo in cui ci arrabbiamo e la nostra mente menziona solo le cose brutte e mette da parte le belle.

Ci dimentichiamo anche di quando eravamo più giovani e spensierati, e delle cretinate che abbiamo fatto quando guardiamo in faccia i nostri figli e gli rinfacciamo le stesse cose che facevamo noi alla loro età. 

Alcune dimenticanze sono da ricordare come vedete.

Ma non dobbiamo dimenticare di ricordarci chi siamo, da dove veniamo e che esperienze abbiamo fatto: la storia.

Solo conoscendo la storia non ripeteremo quegli errori che invece continuiamo a fare.

Alan Paul Panassiti

 
 
 

Generazione 2.0

Post n°301 pubblicato il 17 Dicembre 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

Siamo diventati un popolo di pecore e segaioli/e. Questo è quello che vedo girando sui mezzi pubblici, sulla strada, su internet...Ovunque.

Un popolo di giovani masturbatori di Iphone, smartphone, di Whatsapp ecc. ecc.

Quel ditino rivolto sempre sullo schermo, quella azione di spostamento, l'inviare e ricevere messaggi in continuazione, l'essere sempre connessi con chi non si sa, l'ingobbimento verso questo mezzo che ti tiene collegato con il mondo...

Ma qual'è questo mondo? Si è perso il senso della realtà. Non ci si stringe più la mano, non ci si affronta più, non si manda a fanculo ormai nessuno, se non sulla rete o rinunciando a qualsivoglia confronto.

Belli i miei tempi in cui, quando facevi una cazzata, ci pensavi due volte: l'esclusione dalla vita sociale di un gruppo era automatica, o la vergogna di chiedere scusa guardando in faccia chi avevi offeso era un azione da fare che ti avrebbe fatto crescere.

Ora si parla di Cyber bulli, alla nostra epoca c'erano già e facevano parte della vita e non si creavano psicodrammi come ora: ci si prendeva a botte e si soffriva magari, ma almeno succedeva qualcosa.

Adesso per un post su Facebook c'è gente che si lancia dal balcone, giovani mentecatti che nulla a che vedere hanno con me e quelli della mia generazione (e già noi sentivamo "ai miei tempi" non era così) sono chiusi in casa a masturbarsi di fronte a uno schermo, a condividere, linkare, chattare.

Fuori da ogni regola e curiosità per le cose reale. Ebook per non sfogliare un libro, condividere frasi ad effetto, ma non produrne più di proprie. Questa è la generazione internettiana, ricca di demotivazione e contropiedi culturali.

La generazione che di fatto ha creato un vuoto e che non riesce a cambiare una società in crisi perchè non sa nemmeno come si esce per strada.

"Mi faccio e sono figo", questa è la regola delle giovani menti di ora, che tornano ubriache alle 3 di notte a 14 anni con genitori novelli Stevie Wonder.

La scuola non aiuta più, ormai in crisi nera perchè abbandonata a se stessa. I professori hanno perso di prestigio, ormai un sano e meritato schiaffo ai ragazzi che si comportano male non si può dare più perchè partono stupide denunce.

Invece certe regole andrebbero reintrodotte, con più rigore per svegliare dal torpore queste generazioni.

E le proteste? Vogliamo parlarne? Movimenti promossi da internet perennemente fallimentari: bisogna andare in piazza e bloccare tutto. E' L'unica.

Ormai ogni forma di amore viene pubblicizzata online, si condividono foto di baci, coccole, carezze e poi ci si fa le corna senza problemi.

Molti uomini, e donne, sfruttando l'anonimato della rete consumano foto di donne e uomini succinti, si crea l'adorazione verso idoli virtuali, si perde il senso della realtà e nessuno per strada dice a un altro: "mi piaci".

"Amore, tesoro, cucciola, cucciolo", anche le parole hanno perso un senso: si è sminuito tutto.

E poi cosa resta?

Restano le sempre più numerose botte che le donne prendono da uomini segaioli e inadeguati, che vivono in una società in cui tutto si consuma troppo in fredda e ci si impoverisce prima mentalmente e poi finanziariamente.

Questi uomini schifosi, che magari a 50 anni si fanno le canne e poi si dimenticano delle loro responsabilità e dei figli.

Persone, uomini e donne, che non si impegnano più, in cui tutto è gioco e tutto è poco serio. 

Superficialità a tutto spiano.

Questo ci sta regalando il Natale 2013.

Una società che sta superando al contrario se stessa, sta tornando indietro come un gambero.

A forza di progredire stiamo regredendo.

Questa è davvero una  brutta storia---

Alan Paul Panassiti

 
 
 

Coordinamento 9 Dicembre...pensiamoci su...

Post n°300 pubblicato il 16 Dicembre 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

 

(lo condivido)

NON SIAMO FORCONI, NON SIAMO DANILO CALVANI, SIAMO ITALIANI INCAZZATI CHE NON CE LA FANNO PIU'. SIAMO IMPRENDITORI, DIPENDENTI, DISOCCUPATI, STUDENTI. NON SIAMO DI DESTRA E NON SIAMO DI SINISTRA.
LE RAGIONI DELLA PROTESTA SONO SACROSANTE MA NOI NON VOGLIAMO COMPROMESSI. QUESTE SONO LE NOSTRE RICHIESTE
NOI SIAMO IL POPOLO ITALIANO E QUESTO E' IL NOSTRO PROGRAMMA DIFFONDILO CONDIVIDILO
1 abolizione immediata spesometro
2 abolizione immediata redditometro
3 abolizione immediata studi di settore
4 nessun limite di spesa con contante ritorno segreto bancario
5 imposta secca sul reddito a scaglioni con una sola imposta
(non servirà più il commercialista)
6 imposta max per le aziende 33%
7 imposta massima per i dipendenti 15% + INPS che passerà al 18%
8 0 tasse per i primi 5 anni per under 35 unipersonali nuove
9 come al punto 8 per chi perde il lavoro senza limiti di età
10 nessun dipendente dello stato avrà uno stipendio superiore a 100000 euro ANNUI
11 la spesa della PA sarà tagliata del 30% (con relativo personale) tranne sanità che sarà razionalizzata e riorganizzata
12 soppressione immediata provincie
13 soppressione immediata regioni
14 soppressione immediata di tutte le municipalizzate 
15 soppressione immediata di tutti gli enti parco, bonifica, forestali enti parassitari e assistenzialistici
16 energia rinegoziazione immediata contratti acquisto gas energia
17 applicazione immediata costi standard
18 i comuni e le provincie risponderanno davanti alle legge come se fossero aziende private se la loro situazione è tecnicamente di default, verranno dichiarate falliti, tutti i dirigenti licenziati e gli amministratori passati e presenti risponderanno penalmente e civilmente come se fossero amministratori delegati di una azienda privata.
19 demolizione immediata di tutte le auto blu ad eccezione di capo di stato e presidente consiglio
20 adeguamento immediato degli stipendi dei dipendenti di camera e senato a quelli di altri dipendenti della PA 
21 soppressione immediata di qualsivoglia benefit per classe politica
22 divieto di ricorrere a consulenze di qualsiasi tipo per la PA
23 responsabilità civile e penale dei giudici
24 periodo di maternità 3 anni e obbligo per tutti i comuni del nido
25 divieto doppi incarichi per PA
26 per le pensioni oltre i 50000 con calcolo retributivo conversione in retributivo
27 accorpamento delle forze dell'ordine esercito e polizia tutte le altre saranno soppresse (come in tutta europa)
28 abolizione obbligo atti notarili catasto e pra telematici
29 le autostrade che noi abbiamo pagato ritorneranno pubbliche si pagherà 50 euro di vignetta all'anno (come in svizzera austria germania)
30 abolizione regioni autonome
31 se azienda estera si stabilisce in Italia 0 tasse per i primi 5 anni
32 abolizione delle tasse su qualsiasi imbarcazione di qualsiasi dimensione (tutte le barche d'Europa si riverserebbero in Italia)
33 abolizione tasse auto lusso ritorna il vecchio sistema
(ripresa mercato dell'auto)
34 soppressione Rai solo un canale apolitico abolizione canone
35 impignorabilità vera della prima casa
36 abolizione senatori a vita
37 lo stato non avrà più poteri super partes per vantare i propri crediti verso i contribuenti (Abolizione Equitalia) ma procederà con gli stessi strumenti che ha il cittadino e le imprese per riscuotere i crediti verso il fisco.
38 I cittadini stranieri sconteranno la detenzione in carcere nei loro paesi di origine
queste sono richieste irremovibili
se hai nuove idee proponile

 
 
 

La nostra lingua violentata...

Post n°299 pubblicato il 16 Dicembre 2013 da MANonTHEmoonMilano
 

Scusate ma non ce la faccio: imparate l'Italiano!

Vi garantisco che io lo so bene...E se scrivo qualche battuta i miei errori sono fatti apposta...

Le e senza accento, le o con o senza ha, i congiuntivi figli della sofferenza grammaticale, le doppie, le singole, le triple mi hanno stufato.

 

Chi è padrone della lingua può storpiarla, chi invece la storpia senza padronanza è un criminale...grammaticale!

 

Invece di condividere frasi fatte da altri (perché non siete in grado di scrivervele da soli), imparate a usare i verbi: sarebbe (il condizionale è d'obbligo) un buon inizio!

Se una persona mi scrive che è: "in barazzata", forse voleva dire che è "In Baranzate"?

Non mi dite che è la tastiera: è la vostra ignoranza che si riflette in ciò che scrivete.

I verbi sono come le coppie di oggi: non si coniugano più!

Oppure le O senza H, o con l'H! Se oggi è l'HANNO 2013, chi è che ha 2013? Questa è la domanda da porci.

"Spero che il mio problema non ti ...da...fastidio"...dovrebbe essere DIA, come l'Antimafia, infatti dovremmo costruire una task force per combattere questo crimine chiamato uccidere l'Italiano.

"Sei al lavoro HO casa?"...e non mi dite che è la tastiera! Forse era una frase aperta..."Sei al lavoro, HO CASA...LIBERA", se no sembra ET "Telefono casa"!

"MI ...a...rimandato"...io ti avrei BOCCIATO. A Rimandato, un paese della bassa bocciatura..Queste H, sconosciute!

"Lui a senpre raggione"..da strage in un supermercato!

Oppure "Propio". quando lo ascoltate non vi da rabbia?

"Aldilà di tutto": quasi dantesco!

"Mi sono bruciata, tutta colpa dei raggi...ultraviolenti!" Ecco perchè ti han fatto nera!

"Torna a casa lessico"...

Che nervi!!!!!!

Alan Paul Panassiti

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: MANonTHEmoonMilano
Data di creazione: 30/12/2009
 
 

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