Creato da giglio.alfredo il 31/03/2013
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RECENSIONE A FRAMES E MACCHIE SPARSE A CURA DI ALFREDO GIGLIO
FRAMES E MACCHIE SPARSE
di Marinella Casubolo
Struggente malinconia emerge nei versi di Maria Nella Casubolo, per lo scorrere inesorabile del tempo, che lei vorrebbe fermare, per la scomparsa di quei valori ormai perduti, che vorrebbe riconquistare e per l’incertezza del presente, non ancorato a nessuna certezza "non tutto poggia sicuro". L’opera è da considerarsi pregevole, appartenente proprio alla corrente ermetica, che vuole la poesia autentica, libera cioè da canoni prestabiliti, per cui il verso è sempre espresso per simbolismi e sinestesie. Pertanto la recensione si presenta impegnativa, proprio quando il tempo diviene tiranno e lo spazio, a disposizione, a volte, frutto d’ avarizia. Un’opera di tale portata non va soltanto letta, ma studiata a fondo, per capirne l’intima essenza e gustarne tutta la bellezza lirica. La poesia, come tutti ricordiamo, è sempre "espressione pura di uno stato d’animo" e, spesso è generata da insoddisfazione, da un male esistenziale, da pathos e, proprio per questo, tutti gli struggimenti interiori, vanno analizzati con sensibilità di spirito e di cuore, per penetrare nell’anima dell’Autrice. La poetessa è tutta protesa nel fermare i suoi pensieri, le sue visioni, dolci e nostalgiche, che le si presentano in un continuo mutare, ma sempre languide, voluttuose ed evanescenti, perchè evanescente è il presente che scorre, fluisce e fugge via, tanto da ricordarci il "panta rei, os potamos" di Eraclito. Le sue riflessioni acute, in un’atmosfera di silenzio surreale, portano alla mente immagini suggestive di colori caldi, di suoni dolci, che accendono la fantasia del lettore. Il mare che spumeggia sugli scogli, il sole, il volo di gabbiani, vele che solcano l’azzurro, sembrano un vortce di paesaggi vivi e mutevoli, che girano nel caleidoscopio della fantasia, generando una galassia di sensazioni intime, che la Casubolo vorrebbe imprigionare nella cornice della sua anima, che respira la vita e si nutre di tutti quei valori, che appartengono unicamenti ai poeti. La lettura dell’opera è avvincente e piacevole.
Alfredo Giglio
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Inviato da: cassetta2
il 21/01/2024 alle 21:50
Inviato da: cassetta2
il 31/10/2019 alle 19:26
Inviato da: MoniaBalsamello
il 20/02/2017 alle 12:22
Inviato da: MoniaBalsamello
il 20/02/2017 alle 11:38
Inviato da: sexydamilleeunanotte
il 10/09/2016 alle 08:56