Creato da giglio.alfredo il 31/03/2013
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UMANITA' TRADITA DI ALFREDO GIGLIO

Post n°319 pubblicato il 20 Agosto 2014 da giglio.alfredo
Foto di giglio.alfredo

 

 

UMANITA’ TRADITA

di Alfredo Giglio

 

 

Umanità a questo mondo vaga

persa, fra mille rivi ormai svanita,

ricordo antico d’una fratellanza

ormai negletta e senza ricordanza

della luce dell’anima smarrita.

Umanità, parola che nel vento

stride per l’aria e  poi arriva al cuore,

che trasuda miseria nel dolore.

Umanità va cercando chi porge

prono le proprie terga al vil misfatto

del denaro rubato e insanguinato.

Umanità non vedo a chi, perduto

il tetto alita invano solo il nulla

fra  macerie, nutrito di pochezza.

Umanità velata d’illusioni,

mentre speranza arranca più negli occhi,

che non hanno orizzonti da scrutare.

Umanità per chi di fame muore,

a chi la mano porge per scongiurar

la morte ancor riflessa in quel pallore

di tanti visi, dallo sguardo assente.

Umanità che si perde nei flutti

di chi la sorte sfida poi nel nome

di quella libertà più calpestata.

Tradita umanità dall’ egoismo

di chi tutto vuole e nega al prossimo

sovranità di stato in vicinanza,

usando la sua forza e la violenza.

Umanità di lacrime cosparsa

di madri vedove orfane di figli,

che si perde nell’urlo della guerra

di chi vorrebbe, con le armi in pugno

rubare i frutti della madre terra.

Umanità sei solo verbo vuoto

più sconosciuto dall’umana gente,

ch’ha ceduto al disegno dell’ignoto

ch’invidia ed odio porta nella mente.

Abbandonata dalla Dea Fortuna

al par di me, ristretta sol nel poco,

scomparsa sei senza cura alcuna

come neve che cade giù nel foco.

 

Alfredo Giglio

 

 

 

 

 

 
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