Creato da giglio.alfredo il 31/03/2013
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« DIVINO MISTERO di Alfredo GiglioFELICITA' di Alfredo Giglio »

LETTERA D'AMORE 3 di Alfredo Giglio

Post n°388 pubblicato il 11 Febbraio 2016 da giglio.alfredo
Foto di giglio.alfredo

 

 

Amore mio, unico ed assoluto,

rivolgere il mio pensiero a te, come sai, è cosa sublime, vedere dinanzi agli occhi miei la dolce visione della tua persona e di quella grazia che da sempre ti appartiene, mi riempie il cuore, l’anima e la mente, di una gioia profonda e di una felicità infinita.

Oggi sono un po’ euforico, per aver ricevuto ieri, il grande regalo, da te e dalla sorte benevola, di poterti stare accanto, di poter percepire il tuo calore, di poterti sfiorare con dolcezza.

Non so cosa darei perché questi momenti rari e preziosi per il mio benessere interiore, si ripetessero più volte, per donarmi quella serenità, che mi consentirebbe un vivere più completo e nobile, nell’attesa di un tuo slancio d’amore, di un tuo soave sorriso, di una tua dolce parola, che desse luce al buio dell’animo mio, che t’anela costantemente, con forza sovrumana.

Non ti nascondo e non me ne vergogno, che, spesso, sogno ad occhi aperti, di tenerti per mano e passeggiare per sentieri alberati, nella pace dei boschi, come a non voler far udire le nostre parole nemmeno al vento, che potrebbe portarle lontano. Sognare di stringerti a me, discinta, nella sensualità del tuo essere donna, della tua persona elegante ed assaporare la dolcezza delle tue labbra vereconde, è cosa che trascende le delizie umane, e mi conduce nella sfera del divino.

Se fossero le generose curve del tuo corpo, ondulate come le tumultuose onde del gran mare, vorrei in esse annegare, pur di sentirti per un attimo solo mia, pur di godere della calda morbidezza del tuo seno, che, sicuramente, mi trarrebbe dal baratro profondo, per riportarmi nel cuore moribondo, …un alito di vita !!

A volte mi sveglio di notte a controllare l’ora, come a spingere il tempo nell’attesa che sorga un nuovo giorno, che sia più fortunato del precedente, per poterti solo vedere o almeno avere la speranza di incontrarti e poterti ammirare da vicino, nella speranza, spesso vana, di poterti sfiorare con la mano. E mi domando sovente se quella briciola di cuore a cui, da tempo, aspiro, mi sia stata concessa, nel segreto delle pieghe dell’animo tuo.

Se dipendesse da me, dato che il mio cuore tutto ti appartiene, vorrei porti ogni domanda di persona, in modo molto celato e discreto, …ma temo di avere delle risposte che non mi diano certezze e che magari mi rendano deluso e triste. Né so quando il destino deciderà, che noi si stia almeno qualche minuto da soli, nel segreto ovattato di una stanza.

Come vedi sono sempre combattuto fra mille pensieri e sopraffatto dalla voglia di te, che sei l’anima delle mie giornate solitarie.

Ti lascio con la promessa che ti amerò sempre fino alla fine dei miei giorni, custodendo dentro di me il tuo perenne ricordo.

     Sempre tuo, profondamente tuo.. Al

 

 

 

 
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