Alla seraE' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate |
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Il drago e la fataCapitolo 8 Non appena il silenzio e la calma si rimpossessarono di quel luogo si ritrovo’ faccia a faccia con lui. Il suo volto, fosse di una strana creatura o di uomo, era il volto di un buono, con gli occhi profondi e sinceri, il sorriso franco che lei non pote’ non ricambiare. Non ci mise molto a capire di trovarsi di fronte ad un drago, un bellissimo drago azzurro dallo sguardo fiero.Era meraviglioso, proprio come la sua fantasia lo aveva immaginato per anni e anni materializzando i racconti del nonno ma faceva cosi’ paura. "Non ti farò del male, piccola. Sono tanti anni che ti aspetto, che ti immagino.Non aver paura di me” le disse annusando la sua paura Sapeva di incutere timore.Si sentiva brutto, sporco…un lontano parente del fiero drago che era stato..Per la prima volta in vita sua si stava vergognando di essere quello che era diventato. Aveva guardato piu’ volte la sua immagine riflessa nel cristallo della cupola e sapeva il mostro che era diventato. “Grazie, mi hai salvato la vita.Adesso la mia vita appartiene a te e puoi decidere di farne cio’ che vuoi.E’ la legge.” ”Tornero’ a trovarti e ti portero’ del cibo” gli promise “Ti aspettero’ fino all’ultimo dei miei giorni come una speranza. Ti prego non rivelare a nessuno la mia esistenza…ho il dovere di difendere questo luogo da chiunque per cui sarei costretto ad uccidere chi oltre a te varchera’ in futuro questa soglia.Io non esisto, sono solo la proiezione della tua mente.” La vide andare via, tornare al suo mondo cosi’ come era apparsa.Si domando’ se quell’umana avesse mantenuto la sua parola e un giorno sarebbe ritornata.Quel dubbio gli sarebbe bastato per sentire meno vuoto nella sua esistenza .Il pensiero di lei immersa nella sua quotidianita’ gli avrebbe riempito quelle interminabili giornate tutte simili alle precedenti e alle successive.Non conosceva il suo nome, non conosceva il suo passato e il suo presente eppure dentro di se era come se l’avesse sempre conosciuta, come se l’avesse incontrata in un’altra esistenza.Forse, piu’ semplicemente si erano parlati con le rispettive anime durante quel breve incontro ed era bastato incrociare i loro sguardi per raccontarsi.Era felice seppur triste.Non aveva piu’ bisogno di gettarsi a capofitto tra le pagine degli antichi testi elfici per distogliere la mente dai ricordi che come spade gli trafiggevano il cuore di continuo.Adesso poteva pensare a lei, alla sua bellezza e alla sua dolcezza per far si che le lacrime smettessero di scendere dal suo viso. continua...
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INFO
SEI NELL'ANIMA
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
Inviato da: emilytorn82
il 21/12/2016 alle 12:02
Inviato da: mestesso69
il 21/07/2016 alle 16:36
Inviato da: donadam68
il 21/07/2016 alle 12:05
Inviato da: Passion gastronomie
il 02/08/2013 alle 10:11
Inviato da: ursy66
il 23/10/2010 alle 15:02