Alla seraE' bello rientrare a casa dal lavoro e trovare un sorriso a cui raccontare le proprie giornate |
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
TAG
CONTATTA L'AUTORE
Nickname: mestesso69
|
|
Sesso: M Età: 54 Prov: PC |
« Empty sky | L'immensita' » |
La bicicletta
Post n°282 pubblicato il 05 Giugno 2007 da mestesso69
Non e’ mai stato bravo ad andare in bicicletta anche se gli piace.Da bambino, ogni due anni un nuovo e fiammante modello metteva piede nel suo garage…regalo dei suoi genitori, uno dei tanti regali che otteneva da loro, quasi volessero ricompensarlo per tutto quello che non erano in grado di donargli.Eppure gli bastava poco per essere felice, gli bastava un briciolo di attenzione, gli bastava sentirsi raccontare una favola prima di addormentarsi, gli bastava l’ascolto.Non erano i giochi a donargli il sorriso, anzi erano proprio loro ad acuire la sua atavica propensione autistica accompagnandolo nel suo piccolo mondo fantastico al di fuori del tempo e dello spazio.Non li biasima perche’ non se ne sono mai accorti…nemmeno lui lo sapeva fino a pochi anni fa’, fino al momento in cui si e’ reso conto che la sua vita era racchiusa nelle parole che leggeva o che scriveva e nell’ordine. Conosceva a memoria i versi della Divina Commedia…poteva ripetere mentalmente interi capitoli del Signore degli Anelli senza sfogliare le pagine…gli abiti e le camicie erano inseriti all’interno del suo armadio secondo una sequenza cromatica ben definita…i libri e i cd erano posizionati nella sua libreria rigorosamente in ordine alfabetico… Ora, nel disordine della sua anima, sorride a queste cose..un tempo pur non rendendosene conto ci soffriva e ci piangeva. Sapeva che per loro era importante vedere il proprio figlio felice e cosi’ ogni volta che riceveva un nuovo gioco si buttava su di esso anche con finto entusiasmo a volte…mai con finto entusiasmo quando davanti a lui si trovava quel meraviglioso e diabolico mezzo a due ruote.Salire sulla bici anche per pochi minuti voleva dire passare la notte successiva a combattere contro ematomi e abrasioni.Questo pero’ non gli impediva di farlo, non aveva paura di farsi male, troppo bello sfrecciare veloci lungo le piccole stradine di periferia.Cadeva, si rialzava, riprendeva a pedalare in attesa della nuova caduta. Vento tra i capelli e asfalto sulla pelle. Ora e’ cresciuto…non ha piu’ nemmeno la bicicletta…evita accuratamente ogni contatto con lei perche’ non vuole piu’ farsi male. |
INFO
SEI NELL'ANIMA
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà
Ma è la tenerezza
Che ci fa paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai
Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te
Quanta tenerezza
Non fa più paura
Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito
Sei nell’anima
Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato
Goccia a goccia, fianco a fianco
Inviato da: emilytorn82
il 21/12/2016 alle 12:02
Inviato da: mestesso69
il 21/07/2016 alle 16:36
Inviato da: donadam68
il 21/07/2016 alle 12:05
Inviato da: Passion gastronomie
il 02/08/2013 alle 10:11
Inviato da: ursy66
il 23/10/2010 alle 15:02