ambaradam

il gioco dei tradimenti 1

Un mese dopo la prima notte d'amore.
Monaco di Baviera: Oktober fest.
Io e un mio noioso collega di lavoro.
Grandi stand pieni di gente artificialmente felice ed euforicamente solidale
Luci, voci, canti, balli, colori: un flusso di giovani corpi internazionali in costante e precario movimento su un pavimento appiccicaticcio di resti dei traboccanti Mass portati - senza ordinazione - da matrone tipicamente vestite.
Un'atmosfera così familiare, chiassosa e ricca di gioia da far ipotizzare che il genere umano possa essere anche buono.
E tra quelle persone, G.: tipico, divertente, coinvolgente toscano della valle del Chianti. Assolutamente non bello ma dai modi aperti, spontanei, affettuosi e singolari. Anche lui – forse a causa di storie di malattie mentali in famiglia - poco amante della realtà e delle convenzioni sociali, elementi  da rifuggire attraverso qualsiasi sostanza stupefacente a disposizione con, a differenza di me, una particolare predilezione per le canne.
Ovviamente mi attirò subito e subito io attirai lui.
Da quel momento passammo due giorni mano nella mano e poi baci, carezze, risate. Tante risate.
Alla partenza ci scambiammo i numeri di telefono.
E fino all’estate scorsa lui diventò un’altra mia fuga.
Ogni qualvolta mi sentissi schiacciata dalla tristezza, dai problemi e da lui partivo per quelle piccola cittadina in provincia di Arezzo, immersa nella pace e nel verde degli Appennini, dove trovavo persone semplici, simpatiche e cordiali e braccia pronte a coccolarmi e ad offrirmi vie di fuga artificiali.
Poi un giorno mi chiese di rimanere o, in alternativa, di portarlo con me.
Un giorno mi disse che si era innamorato di me.
Da quel giorno non risposi più al telefono.
Lui, il mio amore, seppe tutto: glielo raccontai io dopo qualche mese che stavamo insieme.
Si incontrarono due volte: la prima inconsapevoli l'uno dell'altro alla street parade di firenze; la seconda, consapevoli l'uno dell'altro, a capodanno del 2004.
Io ero nuovamente fuggita. Lui, seguendomi inutilmente tutta la notte, venne a riprendermi.