Ricomincio da me

Sole e pioggia, neve e tempesta sulla valigia e nella mia testa, e gambe per andare.. e fianchi per ballare.

Creato da amelie_melina il 28/12/2010

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Il limite della pazienza (ovvero yoga for dummies)

Post n°19 pubblicato il 22 Dicembre 2015 da amelie_melina
 

Caro blog, 

in questi giorni speciali che precedono il Santo Natale, e che dovrebbero essere carichi di gioia e serenita', mi trovo a dover fare i conti spesso e volentieri con la mia pazienza, seriamente messa alla prova sia in campo lavorativo che non. 

Se mi fermo un attimo a pensare, e mi guardo attorno, noto con grande dispiacere che le persone che mi circondano hanno perso gran parte della sensibilita' ed educazione che una volta (forse) avevano (...premesso appunto che ci fosse anche prima, ovviamente), e mi trovo alquanto spiazzata di fronte a certe uscite di colleghi e conoscenti, per cui mi cadono veramente le braccia. Mi sembra che le persone siano ormai diventate sempre piu' maleducate, prive di tatto e fin troppo "facilone", e non riesco davvero a capire se sono io che maturando e arrivando ai fatidici -enta colgo maggiormente queste sfumature (nemmeno tanto velate purtroppo), o se e' il genere umano che lentamente sta degenerando anche nele sue parti un tempo considerate sane. 

Questo e' un periodo importante della mia vita, e non vorrei assolutamente farmelo rovinare da questa maleducazione imperante...ma e' piu' forte di me, non riesco a non soffrire per l'impatto che certe frasi poco pensate o certi atteggiamenti del tutto privi di buonsenso possono avere inevitabilmente su di me. Sto cercando di esercitare un maggiore autocontrollo ma senza il mio corso di yoga e' alquanto difficile...

Passando oltre, e chiudendo una parentesi sfortunata e alquanto triste, condivido con te la gioia del fatto che fra circa 10 mesi io e il mio Orso ci sposeremo. Lo so, sembra strano dirlo anche a me...non avrei mai pensato di arrivare a questo punto, con tutte le batoste subite, le incertezze per il futuro, le paure... ed invece da quando e' entrato lui nella mia vita, sembra che tutto questo sia stato spazzato via in un attimo, facendomi ritrovare un " IO" che pensavo perso per sempre...e facendomi ritrovare la vera persona che ero, lontana da sotterfugi, bugie, ansie, angoscia e paura. Fra 10 mesi saremo marito e moglie... dirlo mi stordisce, mi inebetisce... mi spiazza. Ma non potrei essere piu' felice di cosi', e voglio godermi ogni singolo momento che ci separa da quel momento...un po' con nostalgia, molta emozione e lacrime. Si', purtroppo anche quelle... perche' avrei voluto che ci fossi anche tu Mamma, quel giorno, a festeggiare assieme a noi. Sono sicurissima che lui ti piacerebbe da morire, rappresenta proprio il tipo di ragazzo che ti saresti augurata io trovassi e che avresti voluto come genero. E invece ci osserverai da lassu', e anche se so che la tua presenza e' con me ogni giorno questo fa comunque tanto male. Spero tu sia orgogliosa della donna che, soffrendo e lottando, sto diventando...ne ho passate tante, sia belle che brutte, e con la mia testa di coccio ho sempre voluto fare di testa mia senza dar mai retta a nessuno. Ho sbagliato, ho fatto anche qualcosa di giusto sicuramente...come canta Ligabue, "sempre sulla mia strada" (anche se questo ha volte ha significato far soffrire delle persone o non essere capita). Ed oggi siamo qui, mentre sfoglio cataloghi di abiti da sposa e penso a come sara' quel giorno...a come mi si rompera' sicuramente la voce dal pianto durante lo scambio degli anelli e delle promesse...a come avrei voluto girarmi, durante la cerimonia, a cercare il tuo sguardo per sapere che si', sei contenta, e che si', sto facendo finalmente la cosa giusta.
Una delle poche, o delle tante, dipende. 

Voglio stringere forte il braccio del papa' entrando in chiesa, mia colonna portante e mio affetto piu' caro...e abbracciarlo forte, dicendogli che saro' sempre e per sempre la sua bambina e il suo bastone della vecchiaia. Che su di me potra' sempre appoggiarsi, e che come mi ha aiutato a crescere, cosi' io aiutero' lui nei momenti di difficolta'. Di fronte a questi dolci pensieri, le beghe lavorative sembrano un velato ricordo...dovro' tenerlo a mente anche domani, quando dovro' fronteggiare la maleducazione e l'ottusita' a spada tratta.

 
 
 
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