Gira si la vòi gira' - La città del mio cuore
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Beatrice Cenci

E' più 'nfelice de Beatrice...Chi puo essere più infelice de Beatrice? Condannata alla decapitazione, ma subito assolta dalla conscienza populare, Beatrice Cenci resta una delle figure più romanticamente infelici delle cronache di tutti tempi e per questo amatissima da fantasie e da leggende, diventando simbolo dell'innocenza oppressa.A lei si inspirarono Stendhal e Dumas padre, per…
 

Detto romanesco

 Chi s'attacca alla Madonna, nun ha paura delle cornaIl culto della Madonna ti fa scappare dall'inferno e tiene lontano il diavolo. Il popolano di Roma ha sempre avuto un rapporto confidenziale con la madre di Dio, considerandola la sua consolatrice e il suo più sicuro appoggio di fronte ai pericoli della vita.  
 

ARCANGELO PIPPANERA

Arca', Arca', statte zitto e nun parlàArca', Arca', che te possino ammazza'.Sono Arcangelo Pippanera,Tutti mi chiamano baccalàTengo l'anima troppo sinceraSono il portiere e me voglio sfogà.Se me chiedono qualche servizioCon molto giudizio so' pronto ad annàCi arimedio parecchi quatriniPerché l'inquilini li so' contentà.Arca', Arca', statte zitto e nun parlàArca', Arca', tacci tua e de papà.Sono…
 

Maschere romanesche

«Tra i Romaneschi è questo il più temuto. È il capociurma della gente sgherra. Bravo alla lotta, anche i più forti atterra, con stil conciso, franco e risoluto. Egli arringa i compagni e Meo Patacca Può conoscer chi vuol se mai lo attacca. Marco Pepe è spavaldo e donnaiolo,ardito, attaccabrighe e assai manesco; ma Meo Patacca…
 

G.G. BELLI SONETTI

 454. Li spiriti 2°Dio sia con noi! Lo vedi, eh? cquer casinoco le finestre tutte svetrïate?Llí, a ttempi de la Cenci (1), un pellegrinode nottetempo ciammazzò un abbate.D'allor'impoi, a ssett'ora sonate,ce se vede ggirà ssempre un lumino,eppoi se sente un strillo fino fino,e un rumor de catene strascinate.S'aricconta che un'anno uno sce vorze (2)passà una…
 

Roma e dintorni

Un paese da favola... Per la prima volta sono partita da Tivoli... la strada come un serpente che trascina tra coline mi sembrava interminabile... e poi all'improvviso davanti agli miei occhi una visione da favola: San Gregorio da Sassola. L'ho riconosciuto subito, avevo visto prima tante foto, ma la bellezza reale non si può descrivere…
 

I Cantastorie

 Il "Sor capanna" è stato l'ultimo e il più grande cantastorie romano, perché, vero artista della strada, sapeva presentare con la sua mimica le varie canzoni o parodie, commentandole, con quella satira che derideva i difetti degli uomini, tramandata ai romani da Pasquino.Si assisteva nelle varie piazze di Roma a gustosi duetti improvvisatati interpretati dal…
 

Detto roanesco

Me manna la corata in giro, come la madre de S. PietroMi manda le viscere sottosopra ( qui intenso nel senso di far pierdere il lume della ragione). Fa parte delle leggende populari quella della cattiveria della madre di S. Pietro. La tradizione orale racconta che fosse soprattutto molta avara e che ad una donna…
 

COLONNE DI ROMA

La colonna Antonina e la colonna Traiana sono praticamente identiche: hanno più o meno la stessa età, sono alte entrambe una quarantina di metri e sono state assemblate allo stesso modo, con rocchi di marmo bianco delle Alpi Apuane; infine distano fra loro, in linea d’aria, meno di 800 metri. Ma solo la colonna Antonina…
 

Ab Urbe condita

« Non so se valga davvero la pena raccontare fin dai primordi l'insieme della storia romana. Se anche lo sapessi, non oserei dirlo, perché mi rendo conto che si tratta di un'operazione tanto antica quanto praticata, mentre gli storici moderni o credono di poter portare qualche contributo più documentato nella narrazione dei fatti, o di…
 

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