*Orizzonti*

Ecco. Parliamone. "L'arte del cinema si ispira alla vita mentre la vita si ispira alla TV" diceva il saggio Woody. E verrebbe da aggiungere che ormai la Tv si ispira al reality, alla realtà, in un circolo vizioso senza limite. Il problema è che io adoro l'umanità, ma poi detesto la gente. Intolleranza ormai dichiarata. E per la stessa ragione arrivo a sera, ormai saturo, di non riuscire a sopportarne anche in televisione, certi eccessi. Io il Gf lo guardo sempre di straforo ormai, sia perchè il lunedì torno tardi dalla palestra e ceno alle 22 e sia perchè con il tempo ho perso interesse per questa televisione "urlata", caricaturale in ogni espressione. Sono combattutto perchè mi affascinano le dinamiche dello zoo umano e nel contempo resto basito per la deriva che sta prendendo il "bestiario" umano con tutta la sua tracotanza. Con annessi feticci, scene di violenza e becero maschilismo a go-go (non ricordo neanche il nome del boy friend di Rosa, non voglio neanche andare a cercarlo su google, ma i suoi occhi iniettati di sangue son davvero un bel biglietto da visita per questa coppia nata nella casa!), per non parlare del linguaggio. Non ho mai sopportato le bestemmie. Educazione o cosa. Un qualcosa di orribile. Che uno sia credente oppure no. Lo stesso Ferdinando con quelle grida non poteva vincere. Una volta si diceva che la televisione avrebbe unito l'italia. "Non è mai troppo tardi" era una splendida trasmissione da libro "cuore". Adesso invece non fa che replicare tutte le sue aberrazioni, distorsioni, talora ne porta il buon esempio. Anche se son eccezioni. Aveva ragione Pasolini, quando presagiva il de profundis: ""Si produrrà e si consumerà, ecco. E il mondo sarà esattamente come oggi la Televisione - questa degenerazione dei sensi umani - ce lo descrive, con stupenda, atroce ispirazione profetica." Penso alle polemiche sulla trasmissione della Santarelli. Il treno in corsa è lanciato e non ha intenzione di fermarsi. Ed ogni reality, ogni forma di spettacolirizzazione viene sempre vista in funzione dell'audience, di quel paradigma inviolabile. Vogliamo parlare del gossip ormai "cotto e mangiato" ad ogni ora? Il Grande Fratello è divenuto un carrozzone sfruttato dall'intero canale, con tutto l'indotto che crea peggio della Fiat. Vogliamo parlare del fatturato editoriale? Cui prodest? Chi? E di sua In linea di massima tende ad essere una lente d'ingrandimento e specchio della società, con difetti e pregi. Amplificato all'ennesima potenza per esigenze di "copione". e' già da qualche anno che non riesco a dire. Si è lui, lo merita. Una persona che esce del personaggio, e mi colpisca in maniera "netta". Tralascio gli inciuci di Davide. Certi "ti amo" che andrebbero centellinati e non gettati così come gavettoni. Mistero della Fede. Amore, Amare. Ma è così facile amare ed innamorarsi di qualcuno? Boh. Credo al detto non si somigliano se non si pigliano. E mi chiedo e richiedo come la stessa Margherita, come ha fatto a ridursi in quello stesso per un girino come Nando? e poi avvicinarsi ad Andrea. Lo stesso Davide diceva che il suo "fototipo" era più Macho che Micio:) E poi quasi per confusione, per eliminazione, infatuarsi di quel Cocco Bello?. Quante storie resisteranno dopo la reclusione, quando si uscirà dall'acquario? Da quella scatoletta elettronica che fa tanto burlesque ed esagera a gigioneggiare con la vie en rose. Se proprio qualcuno doveva vincere, andiamo sul male minore. Probabilmente l'esser stato mollato dalla sua ragazza, ne ha consentito la vittoria. E come miinsegnano gli psicologi , il taglio degli occhi da "bravo ragazzo" come capitò a suo tempo in maniera esemplare a Sergio Muniz, che però era da "solo" e paradossalmente poteva gestire al meglio certe dinamiche. Ci son categorie lombrosiane che inconsciano finiscono per influenzarci "a pelle" quando incrociamo lo sguardo di una persona. Chiamatelo anche "fascino" Anche a me frullava in testa la stessa considerazione riguardo ad Andrea: il suo zerbinaggio, uno zinzinello ossessivo, però va considerato anche alla luce della reclusione 24 ore su 24 con le stesse persone. Quel televoto non sempre è codificabile in maniera lineare. Il cartesiano che è in me, è affascinato da certe relazioni di causa-effetto e battiti di farfalla che provocano tsunami. E' vero son presenti con Jonathan, Ferdi, Augusto de Megni ed il suo vissuto. Ma non sempre hanno vinto i bravi ragazzi, se andiamo a scorgere l'elenco. Abbiam dimenticato le turbe psichiche del Marin? E poi l'esuberanza di Floriana o Milo? O ancora ci son vincitori morali come Tari Conan e Luca Argentero, che poi son riusciti a scrollarsi di dosso l'etichetta. Dipende dalle storie forse, dal momento. Chissà che anche la sua "giapponesità", visto il momento, abbia contributo. Che nel bene e nel male siano sempre le donne a scegliere io lo do' per assodato, assioma senza bisogno di dimostrazione: ma siam sicuri che poi scelgano davvero i "bravi ragazzi" :) ? ...mumble, mumble...(e poi mi chiedono di scrivere post)....i miei commenti son già piccoli post, cattivo Blue con le sue Rapsodie che fanno impallidire Gerswhin...that's all folkssssssss :)

P.S e non sottovalutiamo mai, per nessun motivo il montaggio ed la "manina" santa degli autori...come in un qualsiasi "director's cut", in una sceneggiatura da oscar, anche un semplice origami dimenticato sul pavimento può stravolgere il senso di quella "Happy family" da volemose bene...e stiamo ViScini Viscini..