Creato da anais148 il 18/04/2007

*Orizzonti*

...in continua definizione! Si parte sempre da dove si vuole arrivare...

 

 

*E svegliarsi un giovedģ*

Post n°1085 pubblicato il 07 Aprile 2011 da anais148

Ci deve essere una sorta di logica, qualcosa simile ad una delle tante leggi di Murphy, che porta una persona (nella fattispecie la sottoscritta), che già di per sé si sveglia in ritardo, a trovare lungo il suo cammino nell’ordine:

-   un semaforo  per lavori stradali, che pare essere dipinto sul rosso (primo imprevisto);

-   un camion con targa straniera che non sa dove andare e quindi rasenta, come velocità media, i 20 Km/h (secondo imprevisto);

 -  un temibile “vecchietto con cappello”, a bordo di un veicolo non identificato, presumibilmente del ‘15-’18, che frena senza alcuna spiegazione, sbandando di quando in quando, non dandoti la possibilità di sorpassarlo (terzo imprevisto);

-  un trattore, in una strada piena di curve, che rallenta ulteriormente la tua corsa (quarto imprevisto).

Risultato? Il ritardo accumulato è senza precedenza e ti tocca giocarti la "carta jolly", ovvero la scusa della lunga fila in posta...tappa che per fortuna dovevi obbligatoriamente fare!

 
 
 

*Per non dimenticare. 6 aprile 2009*

Post n°1084 pubblicato il 06 Aprile 2011 da anais148

 
 
 

*

Post n°1083 pubblicato il 05 Aprile 2011 da anais148

Sai una cosa?
Certe persone non vogliono essere salvate.
Perché la salvezza implica un cambiamento.
E il cambiamento richiede uno sforzo maggiore dal restare uguali.
Occorre coraggio per guardarsi allo specchio
e vedere oltre il proprio riflesso.


GRANT MORRISON

 
 
 

*Facebook*

Post n°1082 pubblicato il 04 Aprile 2011 da anais148

Contrariamente a tanti che l’aborrano, penso che Facebook sia uno dei pochi social network che sia riuscito a creare aggregazione e condivisione di contenuti, a promuovere eventi e nuove relazioni. Capita sempre più spesso che si vengano a sapere le cose prima da Facebook che dai diretti interessati, tant’è che oramai è diventata quasi una frase di uso comune dire “Ma come? Non l’hai letto sui Facebook?”...il che fa un po’ tristezza, ma fa ben capire quanto questo social network si sia perfettamente integrato nel tessuto sociale, diventando quasi prassi quotidiana per milioni di italiani. Ammetto di utilizzare spesso Facebook e di aver sperimentato un po’ tutto quello che ha da offrire, compresi i social game (Farmville in primis), di aver commentato gli status altrui, condiviso foto, chattato di quando in quando. Ed è proprio durante una chiacchierata non proprio piacevole in chat che mi sono resa conto che - al contrario della sottoscritta che chiede l’amicizia con la massima innocenza possibile, senza secondi fini -  chi finora ha chiesto di diventare mio amico può essere ricondotto a categorie ben precise, quali:

   - la CATEGORIA AMICO:  in questa categoria ritroviamo tutti coloro che mi conoscono o che mi hanno conosciuto, a cui quindi in linea di principio sto simpatica (altrimenti cosa mi chiederebbero l’amicizia a fare?);

   - la CATEGORIA CURIOSO: in questa tipologia rientrano coloro che conosco di vista, che magari mi chiedono l’amicizia solo per farsi gli affari miei, per vedere che persone e posti frequento;

   - la CATEGORIA GIOCO: in quest’altra, invece ,ci sono coloro che “utilizzano l’amicizia” per scopi ludici, legati essenzialmente ad alcuni social game, e che dichiarano la loro intenzione già nella richiesta d’amicizia. È una categoria totalmente innocua, che può al massimo farmi qualche centinaio di richieste al giorno per tegole, chiodi, mattoni, ecc...ecc...;

   - la CATEGORIA MOLESTATORE: è la categoria peggiore, che si insinua nella mia bacheca, nel mio giro di amicizie approfittando magari di amicizie comuni, che studia le mie foto per poi passare alla richieste assurde ai limiti della decenza.

Ed è proprio quest’ultima categoria, in forte espansione, che mi ha fatto capire che forse è meglio di fare un po’ di pulizia tra le mie amicizie.

 
 
 

*Ligabue e la teoria del criceto*

Post n°1081 pubblicato il 04 Aprile 2011 da anais148



"[...] e può darsi ci sia un altro giro di ruota..."

(da I DURI HANNO DUE CUORI)

 
 
 

*Divino. Pendendo fra le labbra di Beatrice*

Post n°1080 pubblicato il 03 Aprile 2011 da anais148

Tanto gentil e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta,
ch'ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l'ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d'umilta' vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi si' piacente a chi la mira,
che da' per li occhi una dolcezza al core,
che 'ntender non la puo' chi no la prova;

e par che de la sua labbia si mova
uno spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima: Sospira.


[DANTE ALIGHIERI]

 
 
 

*Cause di forza maggiore*

Post n°1079 pubblicato il 03 Aprile 2011 da anais148

Sarà stato il cambio dell’ora, i mille impegni lavorativi, ma la settimana pareva non finire mai! Arrivata al venerdì,non ho avuto nessun’altro stimolo che quello di rinchiudermi per qualche ora nel termario...e devo dire che sauna, bagno turco, doccia emozionale e idromassaggio mi hanno rigenerato, regalandomi una sensazione di infinita leggerezza.
Il sabato solitamente significa per me solo una cosa: dormire qualche ora in più. Purtroppo ieri non è stato così: complici alcuni impegni, la sveglia è suonata prestissimo, portandomi da subito a pensare che la giornata si prospettava molto lunga. Un caldo assurdo ha accolto questi miei pensieri e subito si è presentato il “problema armadio”: eleganza (imposta da alcuni appuntamenti) o casual? Alla fine ha avuto la meglio l’eleganza e da lì è partita la girandola degli appuntamenti. Per primo un appuntamento di lavoro o meglio una proposta di collaborazione che, a conti fatti, rappresenta una bella sfida per me, un’opportunità di crescere professionalmente. A seguire quella che è stata definita una “riunione anni ‘80” con annessa dimostrazione di creme. Tentata più dalla compagnia che dalla volontà d’acquisto, alla fine non mi sono fatta più di tanto pregare, sbizzarrendomi  nell’ordine di prodotti. Più passa il tempo e più mi rendo conto che Oscar Wilde pensava a me quando sosteneva “resisto a tutto fuorché alle tentazioni”. Riuscirò mai a risparmiare? Presa da questo dilemma, subito dopo la riunione, mi sono precipitata al RADUNO MINI. Il programma prevedeva la sfilata in centro storico a Rovigo, di solito chiuso al traffico, seguito da un aperitivo. Il bel tempo, le temperature estive non hanno di certo aiutato, tant’è che l’adesione è stata inferiore alle previsioni...il divertimento è stato comunque tanto, quanto lo stupore della gente che ci ha visto sfilare in mezzo a loro. Per concludere degnamente la giornata, ad aperitivo concluso, un nuovo impegno: DIVINO, ovvero un evento legato a Dante e alle sue opere, promosso dall’associazione culturale di cui faccio parte. Approfittando della passione di uno di noi per il sommo poeta, tempo fa abbiamo deciso di proporre al pubblico alcuni dei suoi canti in un modo e in contesto particolari, allestendo la sala come un caffè letterario. Il successo di questo esperimento ci ha portato a riproporre DIVINO con una certa assiduità e devo dire che i complimenti che riceviamo ogni volta sono la prova che Dante piace, i suoi versi risultano sempre molto attuali...non sarà perché la storia si ripete con una ciclicità a dir poco impressionante? Tornando a casa, inebriata dalle emozioni della giornata, mi ha non poco sorpreso il constatare che mi si è accorciato il piede. Può sembrare ridicolo, ma non ho più un paio di scarpe dell’anno scorso che mi vadano bene. Troppo larghe...anche con solette o altri accorgimenti, le perdo. Che dire? Sono ufficialmente in lutto perché dovrò dire addio a scarpe bellissime (e costosissime). E questo significa solo una cosa: altro shopping!

 
 
 

*2 aprile 2005*

Post n°1078 pubblicato il 02 Aprile 2011 da anais148

Sono un viandante sullo stretto marciapiede della terra,
e non distolgo il  pensiero dal Tuo volto
che il mondo non mi svela.

KAROL WOJTYLA

 
 
 

*In & out*

Post n°1077 pubblicato il 02 Aprile 2011 da anais148

E siamo giunti anche alla fine di marzo, alla fine del primo trimestre di questo 2011 che gli astrologi da un po’ di anni indicavano  come l’anno della svolta, creando nella sottoscritta una serie di false speranze. Ma si sa Giove, Urano e Saturno poco possono fare con la realtà dei fatti che – fino a questo momento – mi ha un po’ destabilizzato...e non sempre positivamente.
Se dovessi fare ora un bilancio di questi primi tre mesi, di certo individuerei dei momenti topici, che possono essere inseriti di diritto nella categoria “realizzazione di sogni”, ma anche delle batoste fuori misura, che mi hanno portato spesso ad etichettare questo 2011 come “l’anno della sfiga”.
C’è da dire che le premesse perché non fosse proprio un anno da fiaba c’erano state già tutte sin dall’inizio, o meglio da qualche giorno prima, quando un mio gesto altruistico si era miseramente trasformato in una corsa al pronto soccorso e in un polso rotto (quello buono, come diceva mia nonna)...e tutto questo a pochi giorni dal Natale e dalle mie meritate ferie a Saragozza. Ferie a cui poi non ho voluto rinunciare, nonostante le difficoltà di gestire la mia permanenza in terra straniera da una prospettiva totalmente inedita (da destrorsa). Il divertimento e i ricordi di quei giorni spagnoli hanno però ben presto lasciato il posto al dolore di apprendere, al mio rientro, che uno degli affetti più cari se n’era andato il primo giorno dell’anno...e questo mi ha fatto capire che si possono fare tutti i ragionamenti del mondo, si può essere confortati ripensando alla vita lunga e felice del proprio caro, ma nonostante questo non si riesce mai ad essere pronti alla morte. Nei giorni successivi al funerale, mi sono sentita del tutto impotente, sola e con un gran vuoto dentro...un vuoto che ho cercato di colmare in una maniera stupida ma per me efficace: mettendo in ordine. Non ho mai capito perché, ma capita spesso che, di fornte ad un problema o a un momento di tristezza, io senta l’esigenza di mettere ordine attorno a me...quasi a voler avere almeno qualcosa sotto controllo.
Per fortuna, dopo tanta sofferenza, anche dei momenti indimenticabili. Tra tutti, l’incontro con il mio adorato Liga. Un incontro particolare e del tutto inaspettato, fatto di attimi, di GRAZIE, di un’emozione difficile da gestire. Non è facile esprimere a parole quanto provato, non è facile neanche spiegare cosa lui rappresenti per me...so solo che il 9 febbraio 2011 resterà per sempre uno dei giorni più belli della mia vita. Per giorni ho vissuto dell’euforia di quell’incontro, ringraziando meccanicamente il destino che, in un afoso giorno di luglio, mi aveva conoscere la persona che mi ha poi permesso di coronare questo sogno.
 Ma si sa i sogni, anche quelli più belli, nulla possono di fronte alla negatività di certe situazioni. Ecco allora che, da una parte, alcune batoste lavorative mi hanno portato a considerare certe decisioni come necessarie e non più come eventuali possibilità; dall’altra, la perdita di una parte importante della mia vita mi ha gettato in un profondo sconforto...perché lei era l’unica e la sola in grado di capire i miei stati d’animo, i miei silenzi, di insegnarmi che l’amore (di un cane) è qualcosa di splendidamente incondizionato. Non è mai facile, da un po’ di settimane a questa parte, ritornare a casa, perché l’occhio cade sempre lì, dove c’era lei...lei che ha lottato sino alla fine, che mai si è lamentata...lei che mi porta a controllare più volte il cellulare, solo per vederla ancora, anche se solo in foto.  
Ed ora inizia un nuove mese che spero mi porti più sorrisi che delusioni...un mese che già da subito si presenta ricco di impegni e di ricorrenze e di "to do list" da rispettare. Quindi, pronti, partenza...via!  

 
 
 

*La mia canzone per Campovolo 2.0*

Post n°1076 pubblicato il 01 Aprile 2011 da anais148

 
 
 

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E adesso che sei
dovunque sei,
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il mio pensiero.
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