Creato da Superfragilistic il 30/07/2008

Sonoviva

Un blog di denuncia, osservazione e critica possibilmente costruttiva

 

Messaggi di Novembre 2015

IL COMUNE DI SALERNO VENDE I LOCALI STORICAMENTE SEDE DI SPAZIODONNA

 

Oggi è un giorno molto triste per tutti quanti noi abbiamo in questi anni potuto trovare, presso i locali dell'Associazione Spaziodonna, una casa accogliente, un luogo dove dare seguito alle nostre istanze di volontariato, ai bisogni più vari di chi vuole dare un contributo alla Città ma non ha una casa dove poter svolgere il volontariato. Spaziodonna nasce negli anni '70 come casa delle donne, in quegli anni alla ricerca di una pari dignità con gli uomini, fino ad allora padroni indiscussi delle loro vite.  Da allora ha saputo andare avanti e progredire attivando nel corso degli anni prima dei Consultori familiari, quindi dei veri e propri ambulatori ginecologici; forse molti giovani non lo sanno, ma fino alla fine degli anni 70 la medicina non è un servizio pubblico garantito uguale per tutti: intanto se non lavori non hai assistenza medica  e rientri nei 'poveri del Comune', assistiti ad un livello di base da parte di un medico condotto comunale ( lo so bene per averlo avuto in famiglia ). Poi se lavori, dipende che lavoro fai perché se sei privato come operaio o via dicendo, insomma non dirigente, allora hai l'INAM, che fa abbastanza schifo; poi se sei statale hai l'ENPAS che garantisce un buon livello di assistenza; se sei dirigente o industriale hai l'INPDAP, fortunato te! Questa è la realtà in cui ci sitrova ad operare in quegli anni e dunque immaginate quanto sia stato importante far nascere unn luogo dove tutte le donne che ne hanno bisogno, possono andare ed essere assistite dal punto di vista fisico ed anche psicologico. Pina Mossuto fa la cuoca presso un ricovero per anziani, ma mette, da allora in poi, il suo tempo libero a disposizione della casa Spaziodonna le cui mura e le cu stanze appartengono al Comune di Salerno ma per le quali lo stesso Comune non versa un soldo. Così è solo grazie al contributo dei tanti che si avvicinano alla Casa, che si va avanti fino ad oggi. E grazie al lavoro di avvocatesse, di personale specializzato nel settore della famiglia, nel campo della cultura e soprattutto con elevata sensibilità verso il prossimo, perché di volontariato si tratta, Spaziodonna continua la lotta a sostegno delle donne. Lo fa attivando un telefono, il telefono rosa, a cui si possono rivolgere le donne che subiscono violenze o che già sono rimaste vittime di tale violenza. Un caso per tutte: la donna che il marito ha sfigurato con l'acido, Filomena Lamberti. La sua storia, poco conosciuta, ha trovato dentro Spaziodonna un luogo di ascolto e di assistenza: perché la poveretta, ritrovatasi sola dopo il terribile sfregio, non è riuscita neanche ad avere giustizia ed il marito ha avuto una lieve condanna non  essendogli state riconosciute le lesioni gravi ma solo il reato di violenza in famiglia. Ed infatti lui non ha fatto un giorno di prigione praticamente. Ora la nuova casa di Filomena è Spaziodona; e con le donne che l'hanno aiutata, ha iniziato ad incontrare gli studenti ed a raccontare la sua storia, ritrovando il senso della sua vita che ora è tutto in questo suo poter essere finalmente libera e forte per poter condividere con tanti. Ultimissimo poi il caso delle liceali violentate a scuola dai compagni che, non avendo avuto il coraggio di parlarne in famiglia, si sono rivolte a Spaziodonna che, garantendo loro l'anonimato, sta dando loro supporto ed aiuto nel denunciare perché non si diffonda l'omertà ed ognuno debba rispondere del proprio operato, a prescindere dalla propria posizione sociale.

Ma a prescindere dalle attività proprie di Spaziodonna, come dimenticare i bellissimi incontri con le famiglie ed i ragazzi Intercultura che abbiamo tenuto nel Salone, il cibo condiviso, le esperienze raccontate da loro, l'interazione tra culture e religioni, le più diverse, di cui abbiamo parlato. E poteva succedere che una ragazza musulmana partecipasse, con la sorella ospitante, a tutti i riti natalizi e cantasse nel Coro durante le celebrazioni. E poi le interazioni con altre Associazioni e realtà come quella dei Cori, Silvana Noschese ed il suo coro per adulti o per bambini, i nostri incontri o le nostre attività con quella colonna sonora e poi delle iniziative fatte insieme per sottolineare e sviluppare sentimenti di mondialità e di condivisione. O il corso di Autodifesa per donne, o gli incontri di anziani, o tante e tante cose che, magari, in altre città non c'è bisogno che faccia il Volontariato perché sono servizi del Comune. Ma qua il Comune ci dava solo le mura ed ora se l'è vendute ad una immobiliare, per finanziare buchi stratosferici di bilancio creati per improbabili manifestazioni ed altrettanto improbabili opere pubbliche. Alcuni mesi fa anche la Casa dei Creativi, ex scuola, fatiscente, data in concessione ad alcune associazioni, è stata ripresa dal Comune con una scusa. Lì c'erano compagnie teatrali, scuole di Ballo popolare, Associazioni di intrattenimento per giovani come il Guiscardo, Intercultura, altri importanti Cori......

Che dire? Credo che ci abbiano tolto del tutto la speranza e venderemo cara la pelle. La città di De Luca Vincenzo, nostro dittatore, ha detto che la cultura non è una priorità inserita nel suo programma. Come non lo è nessun servizio al cittadino, dai trasporti ai parchi per bambini e ragazzi. L'ignoranza rende ormai Salerno una città 'finita'. Certo ora, anche se dovesse cambiare e riuscissimo, noi oppositori, a conseguire una vittoria con Salerno di tutti, formazione che raccoglie in un'unica casa la sinistra, saremmo comunque un po' più poveri. 

 

 
 
 

LA STRAGE DI PARIGI

 

NON IN MIO NOME, NON IN MIO NOME gridano i musulmani attraverso il web, mostrando un cartello ed il loro viso ai tanti; e non in nome di nessuno di noi che ha sempre lottato per una società più umana e civile, contro ogni odio e guerra di opinione, di discriminazione, di cultura, di religione, di genere.

Ma qui quello che ha colpito e che ha gettato nel terrore e nell'angoscia tanti in Europa e nel Mondo, è purtroppo figlio delle dissennate campagne di guerra e di strapotere portate avanti dall'era Bush in poi. In nome di interessi ben circoscritti e reali, partiva la guerra al terrorismo e le azioni per esportare pace e democrazia occidentale tra popolazioni che già erano state, dall'Occidente e dalle Superpotenze di riferimento, ampiamente minate, derubate, violate, rese fragili ed insicure. Le stesse Superpotenze hanno in questi anni fatto crescere quel terrorismo che oggi colpisce le nostre città dove è sangue innocente quello che scorre, come tanto sangue innocente hanno fatto scorrere le nostre missioni cosiddette di pace, dove in quel nostre non è racchiusa la nostra Nazione, ma l'intero asse su cui le Superpotenze poggiano, fatto di blocchi e di interessi tanto grandi per cui poco vale il sangue versato. Purché non sia il nostro, ma resti confinato in quegli stessi luoghi. Abbiamo iniziato la guerra ai Talebani in nome della libera democrazia e del diritto degli uomini e sopratttutto delle donne, ma quel che ne è scaturito è stato il crescere dei Jihadisti e delle loro dottrine; dottrine di cui si sono nutrite e si nutrono folte schiere di giovani non solo di area mediorentale ma europei. Ragazzi fragili o in difficoltà, giovani alla ricerca di valori che si sono smarriti ma di cui hanno bisogno per vivere. E'una vera e propria Università quella Jihadista, che ha anche una propria collocazione sul web, dove, iscrivendosi e seguendo i corsi con profitto, i giovani di ogni parte del mondo possono essere accreditati come combattenti di una guerra contro tutto ciò che, a loro parere, offende Dio e la legge Sacra. Sembra strano che in un'epoca così altamente 'evoluta', possa o debba essere una Guerra Santa a far tremare il Mondo intero che resta in trepida attesa di quanto dovrà ancora accadere. Perché i nostri cuori sono angosciati per quanto è accaduto ieri a Parigi, ma anche per quanto è avvenuto ad Instanbul o quanto potrebbe avvenire, per esempio, a Roma. Che oggi, alla vigilia del Giubileo, appare, entrando nella mentalità del terrorismo, un obiettivo privilegiato. Oggi le nostre paure che possa accadere sono molto più grandi e reali tanto più che abbiamo visto quanto possa essere difficile prevenire e prevedere un'azione del genere.

La voce del Papa, che ancora una volta parla di terza Guerra Mondiale, ci dà il quadro del suo sentire che non ha tratti ottimistici o positivi ma sottolinea invece la disumanità di tali gesti. Il suo ripetere: 'non è umano, non è umano' mi ha riportato alla mente il testo della lettera diffusa da Giovanni Paolo II contenente il cosiddetto 'Terzo segreto di Fatima'. Giovanni Paolo II, dopo tanti anni durante i quali i Papi si erano tramandati questa lettera senza diffonderla per non creare panico, ne disvelò il contenuto nel 1990, attribuendole il significato della predizione dell'attentato alla sua persona. Ma, sebbene grave quell'attentato, non sembra essere rappresentativo di quanto contenuto in quella lettera, dai toni Apocalittici, soprattutto se pensiamo che gli altri segreti riguardavano gli orrori delle persecuzioni comuniste e delle mire della Russia che avrebbe portato morte e guerra in altri Paesi, e  quelli del nazismo, tutti eventi che ancora non si erano verificati e di cui l'umile pastorella non poteva sapere. Il terzo, appunto, rivelato nel 2000, alla luce di quanto sta accadendo in Africa ed ora anche in Europa, potrebbe riferirsi appunto alla Guerra Santa combattuta da parte della Jihad contro i Cristiani. Il testo della profezia infatti dice:

...Dopo le due parti che già ho esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra; scintillando emetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore che Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: Penitenza, Penitenza, Penitenza! E vedemmo in una luce immensa che è Dio: “qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando vi passano davanti” un Vescovo vestito di Bianco “abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre”. Vari altri Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose salire una montagna ripida, in cima alla quale c'era una grande Croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città mezza in rovina e mezzo tremulo con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande Croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i Vescovi Sacerdoti, religiosi e religiose e varie persone secolari, uomini e donne di varie classi e posizioni. Sotto i due bracci della Croce c'erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio. »

Per questo, dice il Papa, bisogna che il Giubileo vada avanti e non si fermi perché ce n'è bisogno. Una sorta di consacrazione della Città eterna all Vergine Maria ed a Cristo perché la preservi, come la stessa Vergine avrebbe chiesto per salvare i popoli dalle atroci Guerre che hanno insanguinato il ventesimo secolo.

Francesco oggi lo abbiamo sentito tutti parlare sommessamente, travolto dal dolore per qualcosa di non umano, e tanto meno divino; nessun Dio ordinerebbe infatti di uccidere degli innocenti quali erano coloro la cui vita si è spezzata in quel momento. Ma è la vita di tutti noi che ieri, 13 Novembre 2015, ha smesso di essere la stessa. 

 
 
 

CIRCONDATI DALLA MELMA

Percolato

 

 

 

Mentre il popolo, che lavora e soffre, faticosamente arranca, tutto intorno la giostra del potere si tinge ogni giorno del colore della melma putrida disvelando una parte di quell'intreccio indipanabile per la lunghezza del filo guida. E quel filo passa per ogni dove senza risparmiare niente, neanche i più sacri simboli. Preti, Vescovi, Cardinali, manager, dame nere e dame bianche, singhiozzanti api regine, Dirigenti e funzionari, impiegati e sindacalisti, nord centro e sud, tutti insieme nella megagalattica giostra della ruberia  e dell'inganno. Ognuno si arrangia come può nella emulazione di chi, più grande, insegna. 

Il senso etico, l'attitudine alla condivisione, il dono dell'accoglienza o il sentimento di pietà, giusto per dirne alcuni, sembrano tutti scomparsi relegati in quello che appare una sorta di codice comportamentale antico, vecchio, non in linea con i moderni valori di riferimento.

Siamo disorientati dal fatto che ci abbiano tolto anche le ideologie, le militanze, illustri sconosciute in un panorama di giovani, eccellenze escluse, a volte assai poco abituati alla conoscenza, alla comprensione, al ragionamento, all'analisi, alla proposizione.

Non sono abituata a stare con le mani in mano e mi stupisco sempre tanto del sempre più ritardato ingresso dei giovani nella vita adulta. Ricordo una quasi infanzia già piena di impegni e di cose da fare; ricordo un'autonomia conquisata a morsi e che mi spingeva giovanissima ad avere una mia vita sociale e relazionale intensa ed orientata già verso quelle istanze che ancora oggi sono per me fondamentale motore della quotidianità. Non sono abituata a subire il mondo ma ad affrontarlo senza sconti da parte di nessuno. 

Conosco altre Regioni e situazioni ma ora mi capiranno i compagni di blog bolognesi che mi dicevano che è ovunque uguale: ma signori miei uno come De Luca ce l'avete voi? il vostro popolo si indigna ancora se viene Salvini perché Bologna è una città piena di cultura; guardatelo e capite che quell'uomo si crede ancora qui, nella sua città di provenienza, dove frotte di uomini e donne lo hanno votato in massa alle primarie con percentuali molto simili a quelle che fece registrare la Sicilia all'indomani delle elezioni in cui Berlusconi ottenne la maggioranza dei voti in 61 sezioni su 61.....forse ci sarebbe qualche problema di democrazia a Salerno? ed ora in Campania? Ed il PD che fa? Marino si ( per molto meno) e De Luca no? Ma qui non abbiamo Orfini ma lo stesso Masturzi in doppia veste. Può qualcuno che conosce De Luca bene ( come noi, ancora pochi, illuminati dal senso critico ) pensare che qualcuno che ha nel suo staff possa agire di proprio impulso e per propria iniziativa senza essere una marionetta in mano a lui? Ogni dissenso è stato semplicemente ignorato in questi 20 anni e non sono state fatte nomine, in nessun settore, che non fossero dettate dalla sua volontà. Ogni qualvolta qualcuno gli ha presentato progetti o disponibiltà per eventi culturali ha dichiarato che 'questa Amministrazione non ha come priorità la cultura'. Ha rifiutato ai giovani di potersi consorziare in un Forum dicendo all'ottimo giovane che gliene ha fatto richiesta: ' e tu chi sei?' negando pertanto il diritto sancito dalla legge ad esistere. Per questo i giovani, che comunque volevano accedere alla possibilità di lavorare con progetti alla loro realtà cittadina, hanno dovuto constituire una vera e propria associazione, La Rete dei Giovani ( e meno giovani) per Salerno ed io mi onoro di avere la tessera n.1. Ed ora ha avuto anche la faccia tosta di piazzare i figli uno in Regione e l'altro al Comune dove Piero De Luca si candiderebbe per nuovo Sindaco nella tornata elettorale di Primavera. E su questo , se interrogato, risponde che i suoi figli sono stati penalizzati per essere figli di cotanto uomo e che loro hanno i meriti e le giuste competenze. E i figli nostri che sono tutti fuori sarebbero tutti incapaci e immeritevoli?

Ho letto alcuni ottimi articoli su testate nazionali come la Repubblica che disegnano del personaggio un ritratto tanto lucido e senza sconti.  'Finalmente' dico io, non gli giova uscire dal confine del suo Feudo, dove le penne magari non saranno libere al 100 per 100 ma almeno sanno scrivere e descrivere. Quando fu eletto in Parlamento ( alla sezione PCI-PDS o come si chiamava,  dicevano di votarlo altrimenti sarebbe andato sulla strada non avendo né arte né parte) si è dimesso perché non si faceva niente e lui era abituato a lavorare; quando è stato eletto alla Regione, siccome non aveva vinto e si sarebbe trattato di fare un'opposizione dura e dunque non poteva fare il ducetto, si è dimesso per riprendersi la poltrona a Salerno. Poltrona che si è tenuta stretta stretta e che, per poter lasciare a chi diceva lui, ovvero ad un suo scudiero oltre che traghettatore dei meritevoli rampolli De Luca, lo ha  portato a cambiare vicesindaco alla vigilia della decadenza: infatti il posto fino allora occupato dall'ottima Eva Avossa, persona seria e che inica abbiamo visto vicina ai cittadini,  veniva subito ceduto al suo amico Vincenzo Napoli, già conosciuto per aver collaborato quando Salerno pecorona era la città più socialista di Salerno, ed era naturalmente l'era craxiana. 

Dunque che dire? aspettiamo e guardiamo mentre la Campania intera rischia di crollare a picco perché, onestamente, del crollo del PD locale me ne fotto ché già lo considero morto da un bel po'.

 
 
 

LA CASA DELLA SINISTRA

dai diamanti non nasce niente

 

E' evidente ad ognuno di noi che abbiamo creduto nei valori della sinistra e che ne abbiamo fatto uno stile di vita, che oggi non esiste più una vasta area in cui collocarsi se non si vuole finire in movimenti slegati tra loro, a volte anche in competizione, che promuovono e predicano parte di quei valori ma che non riassumono in sé il complesso universo di quei cittadini. Cittadini che provengono da storie e da ambiti culturali diversi, che lavorano o sono disoccupati o ancora sottoutilizzati, o che fanno parte dell'area cattolica e che hanno recepito, ancor prima che arrivasse Papa Francesco, quei temi della dottrina sociale che parla di giustizia, equità, lotta alla povertà, rivendicazione dei giusti diritti per una vita che sia degna e rispettosa della dignità umana.

Abbiamo visto in Renzi il progressivo scivolamento in una sorta di dittatura della persona, sostenuta non più dai naturali compagni di percorso, ovvero dai suoi compagni PD, ma da soggetti di dubbia e non provata integrità morale; mi riferisco ai patti prima con Berlusconi e poi con Verdini, alle scelte di questa legge di stabilità, orientate più a destra che a sinistra, al tono di derisione e di sufficienza usato verso degnissimi democratici di sinistra, in primo luogo Bersani, ogniqualvolta venga chiesto di modificare un passaggio di un procedimento legislativo che appaia assolutamente contrario ai principi della democrazia partecipata e della siniostra. Del resto bisogna riconoscere che lo stesso Renzi parla ormai di Partito della Nazione piuttosto che di Partito democratico, una deriva che di fatto fa cadere gli ultimi dubbi a chi, per tanti anni, chiudendosi il naso, ha votato il PD. 

L'ormai cronico distacco del PD - ossia di Renzi che del PD governa tutto - dai valori della sinistra e la perdita di ideologia in quello che era rimasto l'unico Partito ad averla nel suo stesso DNA in cui si riconoscevano i suoi iscritti e simpatizzanti, ha reso orfani tanti italiani che per quei valori e quelle ideologie hanno lavorato e combattuto le quotidiane battaglie della vita. E come? per esempio non lavorando a nero, pagando i contributi ai propri dipendenti, sostenendo la scuola e la sanità pubblica, lavorando con orgoglio nella Pubblica amministrazione, educando i propri figli alla solidarietà, alla condivisione, al rispetto, alla buona fede, alla donazione, al lavoro per i popoli più svantaggiati e via dicendo. In chi si riconoscerà ora questa grande grandissima parte di cittadini? Il PD oggi è funzionale al sistema ed alla Confindustria essendo i potenti, le grandi multinazionali o le grandi imprese gli amici riconosciuti come tali. 

A fronte di più della metà della popolazione che ha rinunciato ormai da tanto tempo ad esprimersi con libere e democratiche elezioni ( forse perché le elezioni non sono più espressione della volontà dei cittadini? ) ci sono tanti che sono passati nelle schiere del Movimento 5 Stelle, Movimento che spinge su tematiche a volta di destra, altre volte di sinistra, ma che facciano sentire alla pancia degli italiani che loro sono lì, pronti a lavorare per il loro benessere. In tema di evasione fiscale si sa che Grillo è contrario ad una guerra in quanto riterrebbe che non si debbano pagare le tasse a questo Governo..... - beh, qui c'è l'ideologia di Bossi e di Maroni; in tema di immigrazione è sostanzialmente contro l'accoglienza e molto vicino alle posizioni di Salvini; al Comune di Roma lo abbiamo visto protestare contro Marino insieme agli attivisti di Casapound; in tema di bene comune e quindi bene pubblico, predica bene e razzola male, come abbiamo visto nella concreta esperienza di guida al Comune di Parma dove, lo splendido Pizzarotti, dopo aver varato un regolamento improntato alla massima trasperenza ed alla partecipazione dei parmigiani alle decisioni, ha proceduto negando di fatto questo diritto: un modello di scuola pubblica riferimento in Europa consolidato a Parma,  è stato privatizzato senza che le obiezioni della mamme, costituitesi in Associazione, fossero minimamente ascoltate. Si sono persi così 200 posti alla scuola d'infanzia, triplicate le rette e si è fatta una gara prevedibile dove l'unica Impresa a presentare l'offerta è stata quella che poi si è aggiudicato il bottino milionario. Ovviamente il capitolato di Gara era stato scritto come fosse un vestito da far indossare a chi già si sapeva che avrebbe dovuto vincere. La richiesta di Referendum consultivo senza quorum, di fatto non evasa con conseguente reprimenda del Difensore civico regionale. Il nostro aveva anche cancellato i servizi per i disabili per risparmiare grana. E se è vero che il buco lasciato dal precedente Sindaco doveva essere ripianato, si poteva forse tagliare meglio su feste e festicciole o su contributi alla Parma calcio, piuttosto che sul pubblico e sui servizi. Ma se un 5Stelle può fare ciò è perché non ci sono nel suo DNA valori come quelli che la sinistra ha in sé e le politiche si fanno a seconda di come gira il vento e come i Guru consigliano. Che poi cosa si rischia? un reprimenda di Grillo? e poi? ai cittadini che riponevano in Pizzarotti tante speranze ora non resta che il conto alla rovescia della fine del suo mandato e la ricerca di una casa che contenga quei valori. Per il resto se Pizzzarotti ha avuto in eredità l'inceneritore, chi verrà dopo di lui avrà le macerie di un sistema scolastico distrutto e sostituito dal privato con un contratto che dovrà essere onorato. E poi si sa, indietro non si torna ed i dani restano.

Dunque oggi siamo in the day before, al giorno prima dell'annunciata nascita di un nuovo soggetto politico che vuole essere un grande partito di Governo e non una frangia insignificante: in esso potranno trovare la propria casa coloro i quali non si riconoscono più nel PD o nella politica in genere, i simpatizzanti di SEL, associazioni, giovani impegnati nel volontariato sociale, culturale, ludico, per cui la condivisione è un imperativo morale, persone di ogni tipo che ancora credono che la politica sia importante e che da essa non si possa prescindere se vogliamo creare qualcosa di duraturo e cambiare volto a questa società italiana tanto decaduta dalla sua antica e rispettabile cultura. Noi ci crediamoe vogliamo crederci. Per questostiamo cercando di dare 

 

A Salerno, nel frattempo che non si formalizzi il nuovo partito domani al Teatro Quirino a Roma, noi stiamo lavorando e puoi seguirci qui: e partecipare al primo evento che abbiamo organizzato e che troverai nella stessa pagina 

 

 
 
 

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