Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Shutter Island - Film in DVD

Tratto dall'omonimo libro di Dennis Lehane (in italiano pubblicato con il titolo "L'isola della paura"), "Shutter Island" è un nerissimo ed intenso thriller psicologico che vede collaborare per la quarta volta la solida coppia attore-regista formata da Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese.
Il film, ambientato nell'America del 1954, è una complessa macchina di illusioni e colpi di scena imperniata sul personaggio interpretato da DiCaprio, Teddy Daniels,  un poliziotto dell'F.B.I inviato ad investigare sulla scomparsa di una paziente, Rachel Solando, dal  manicomio criminale di Ashecliff: una fuga apparentemente impossibile, visto che l'ospedale si trova su isola che nessuno può lasciare senza essere visto.
Il film si apre con l'approdo sull'isola di Teddy e del collega Chuck (Mark Ruffalo): le atmosfere sono cupe e minacciose, la polizia penitenziaria sembra più un ostile nemico che qualcuno pronto a fornire informazioni, qualcosa di non detto aleggia nell'aria.
Il manicomio può vantare due psichiatri d'eccezione come Ben Kingsley e Max Von Sydow, che interpretano rispettivamente il moderno dott. Cawley, favorevole a cercare un approccio umano nella cura della malattia psichiatrica, e il conservatore dott. Naehring, ancorato ad una visione della infermità mentale come condizione subumana, che merita qualunque trattamento che sia risolutivo, per quanto crudele.
La reticenza del personale medico a cercare la verità sulla scomparsa di Rachel Solando induce subito Teddy a sospettare che l'ospedale nasconda qualcosa di terribile.
La tragica storia della Solando, una donna che ha ucciso i suoi tre figli, si mescola nell'immaginazione di Teddy agli orrori vissuti come soldato, durante la seconda guerra mondiale, e al ricordo della scomparsa dell'amata compagna Dolores (Michelle "Dawson's Creek" Chanal), perita in un incendio.
Immagini del lager di Dachau, alla cui liberazione Teddy ha collaborato come soldato delle truppe U.S.A., si confondono, attraverso sogni e scene in flashback, con quelle del manicomio criminale, creando la suggestione che gli orrori del passato abbiano trovato un nuovo modo di attecchire, anche in un presente apparentemente di pace.
Martin Scorsese si diverte a fare il prestigiatore fin dalla prima scena, offrendoci come unico riferimento il punto di vista di Teddy, il cui passato tormentato e la paranoica ricerca di una verità che sembra sfuggire non appena la si è colta, sono il filtro attraverso cui il regista maschera un abilissimo gioco di specchi.
Il sorprendente finale cambierà tutte le carte in tavola, lasciandoci con la assoluta necessità di rivedere ogni scena da capo, per carpire tutte le sfumature di ogni sequenza, in cui gli abilissimi attori recitano un ruolo in realtà "doppio".
Il film ha molti piani di lettura: è la storia di Teddy, una rievocazione dei primi passi della psichiatria verso metodi meno lesivi della dignità umana, ma anche una allegoria di un presente dove spesso bene e male si confondono in modi incredibilmente subdoli.
Nell'interessantissimo "extra" contenuto nel DVD, lo scrittore Dennis Lehane spiega di essere stato ispirato alla stesura di "Shutter Island" dai tragici avvenimenti del 2002, ovvero la guerra contro l'Iraq a seguito degli attacchi dell'11 Settembre 2001. Il 1954, scelto per l'ambientazione della storia, è quindi un anno "simbolo" per vari motivi: è il periodo del Maccartismo, con la persecuzione indiscriminata e senza prove di chiunque sia percepito come antiamericano, analogo quindi di una guerra basata su prove "indiziarie"; è un momento storico dominato dalla paura di una guerra nucleare, per le sperimentazioni sulla bomba H,  mentre in più recente passato un presidente americano ventila la possibilità che in Iraq ci siano armi nucleari nascoste; infine è l'anno in cui vengono sperimentate per la prima volta Torazina e Litio nel trattamento dell'infermità mentale, iniziando quindi le terapie farmacologiche che soppianteranno il barbaro ricorso a lobotomia ed elettroshock.
Nel 2010 Martin Scorsese è abilissimo a dare corpo a tutte le idee di Lehane ed è frequente la suggestione che in realtà non si parli solo di un lontano passato, ma proprio del nostro presente, soprattutto  nei ricordi di guerra di Teddy.
 Per quanto complesso, il film ha comunque un ritmo estremamente incalzante ed il risultato è un turbinare di ipotesi, colpi di scena e rivelazioni che tengono con il fiato sospeso fino all'ultima, inquientantissima battuta pronunciata da Leonardo DiCaprio.

 

 
 
 
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- e nemmeno quello che non penso!
- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
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