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L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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I love mini shopping - Sophie Kinsella

Post n°586 pubblicato il 27 Agosto 2010 da bluewillow
 

Titolo: I love shopping Titolo originale: Mini Shopaholic Autrice: Sophie Kinsella Traduzione: Adriana Colombo e Paola Frezza Pavese Casa editrice: Mondadori pag: 379 costo: 19,50 euro

Sono passati ben dieci anni dal primo volume. Sono passate stagioni, crolli di borse, mode letterarie (al momento i vampiri stringono d'assedio le librerie, cannibalizzando ogni genere, dopo aver fatto strage di gran parte dei maghetti), e innumerevoli imitazioni,  ma ci sono per fortuna cose che non cambiano: Becky Brandon (nata Bloomwood) è una certezza! Come avrete intuito dal titolo è da poco nelle librerie l'ultimo volume della serie "I love shopping" dal titolo "I love mini shopping", il sesto della fortunata serie ideata dalla ex-giornalista economica (lo avreste mai detto?) Madeleine Wickam, meglio nota come con il nome d'arte di Sophie Kinsella.
Nel precedente volume ("I love shopping per il baby" recensito nel post n° 291) avevamo lasciato Becky, la ragazza affetta da shopping compulsivo più irresistibilmente umoristica della letteratura,  appena divenuta madre, felice per la nascita della piccola Minnie.
Nel nuovo episodio sono passati due anni dal lieto evento e la piccola Minnie mostra già i segni di un carattere estremamente determinato, del tutto simile a quello della sua adorabile mammina: in poche parole è una peste incontrollabile!
La formula del libro è quella ormai efficace e collaudata di sempre:  molte divertenti gag dovute alle paradossali situazioni in cui riesce a finire Becky, sempre guidata dalle migliori intenzioni e da pessime inclinazioni nello spendere. Questa volta però si aggiungono le inevitabili complicazioni legate alla maternità: del resto quale madre può onestamente dire di non essere mai incorsa in situazioni spaventosamente imbarazzanti a causa della vivacità dell'amato pargolo? Becky non fa eccezione e questa volta sperimenta anche nuovi modi per essere valutata dalle donne, oltre che per gli accessori di moda.

"Da quando c'è Minnie ho imparto che l'Occhiata Mamma è persino più spietata dell'occhiata Manhattan. Con l'Occhiata Mamma, ti squadrano da capo a piedi per valutare fino all'ultimo penny il costo dei tuoi vestiti. E non solo. Passano in rassegna anche gli abiti di tuo figlio, la marca del passeggino, la borsa dei pannolini, il tipo di merendina e se se il pargolo sta sorridendo, urla o ha il moccio al naso. So che è un bel po' di roba da cogliere con uno sguardo in un secondo, ma credetemi, le madri sono multitasking."

"Non fai in tempo ad avere un figlio ed è come se ti trasformassi nella finestra di un sito internet con la didascalia: "Si prega di scrivere qui tutti i commenti cattivi e offensivi"

La piccola Minnie scomoderà persino delle tate che ricordano terribilmente quelle di un noto format televisivo, a cui la scrittrice fa ampio riferimento.
Nonostante il libro sia sempre impareggiabilmente divertente però, anche Sophie Kinsella deve adeguarsi al fatto che siamo in tempi estremamente duri per chiunque ami spendere in maniera un po' troppo larga per le proprie finanze. La crisi economica non è qualcosa che possa ignorare nemmeno una fervida sostenitrice dell'economia come Becky e nel volume è addirittura descritta una scena di panico, vista a dire il vero in chiave assai comica, dovuta al crack di alcune banche londinesi. Naturalmente i tentativi di risparmiare della nostra eroina sono persino più divertenti di quelli fatti per spendere di nascosto e come sempre mettono in evidenza, con l'arma dell'ironia, tantissimi tipici ragionamenti che qualunque consumatore fa almeno una volta nella vita, come andare in un negozio "tutto ad una sterlina" per risparmiare e poi comprare decine e decine di inutili sciocchezze solo perché super-scontate.
La Kinsella si tiene aggiornata non solo sul fronte economico, ma anche su quello delle ultime mode della comunicazione: in questo libro non ci sono solo mail e computer, ormai nell'uso comune, ma fa la sua comparsa anche Youtube, con la sua capacità di rendere un video cliccatissimo una notizia per i giornali.
Come sempre viene lanciato, sul finire della storia, anche il tema del prossimo volume, che presumibilmente vedrà di nuovo Becky sul suolo U.S.A, nel suggestivo e sicuramente ricco di spunti irresistibilmente comici, scenario di Hollywood. Chissà che non si chiami proprio "I love shopping a Hollywood"!, speriamo solo che venga scritto molto, molto presto!

P.S.: Ad uso di chi non conosca questa serie di libri (se volete leggere qualcosa di divertente ve la consiglio caldamente), riepilogo i titoli che la compongono.

La serie di "I love shopping" è composta dai seguenti volumi, nell'ordine cronologico (a fianco l'anno di stampa):

"I love shopping" (2000)
"I love shopping a New York"
(2001)
"I love shopping in bianco"
(2002)
"I love shopping con mia sorella"
(2004)
"I love shopping per il baby"
(2007)
"I love mini shopping"
(2010)

 
 
 
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- perchè se il "Giornale del Grande Fratello" èuna testata giornalistica, va a finire che io sarei la CNN! (questa l'ho quasi copiata da un altro blogger!).
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