Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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Quando cadono gli angeli – Tracy Chevalier

Post n°259 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da bluewillow
 

Titolo: Quando cadono gli angeli Titolo originale: Falling angels Autrice: Tracy Chevalier Traduzione: Luciana Pugliese Casa editrice: Neri Pozza pag: 366 costo: 16,50 euro


immagineAmbientato in Inghilterra durante il breve periodo del regno di Edoardo VII (dal 1901 al 1910), “Quando cadono gli angeli” è un affresco della transizione dall'epoca Vittoriana, contrassegnata da rigidi codici sociali impossibili da trasgredire esteriormente, alla più liberale epoca moderna inaugurata dal nuovo secolo, incarnata ad esempio dal movimento delle suffragette per ottenere il voto alle donne.
La storia si basa sull'intreccio di eventi che lega due famiglie della borghesia, i Coleman e i Waterhouse, che finiscono per incarnare anche le due tendenze contrastanti dell'inizio del '900: conservatori e attaccati alla tradizione i Waterhouse, più progessisti e meno conformisti i Coleman.
A unire le due famiglie sarà soprattutto l'amicizia fra le piccole Maude Coleman e Lavinia Waterhouse, incontratesi per caso proprio nel giorno della morte della regina Victoria, durante una visita al cimitero. Le tombe delle due famiglie sono infatti vicine e in un secondo tempo Coleman e Waterhouse diverranno anche vicini di casa: uniti quindi nella vita e nella morte.
Proprio il cimitero finirà per essere un luogo chiave in tutto lo sviluppo del romanzo: sarà infatti il luogo preferito per giocare per Maude e Lavinia che vi abitano vicino(non chiedetemi perché, forse all'inizio del secolo c'era veramente poco con cui divertirsi), ma anche quello in cui avverranno molti incontri chiave lungo tutto il corso della storia.
Il romanzo è impostato in capitoli in cui ogni personaggio diventa di volta in volta voce narrante, illustrando gli eventi che si succedono dal proprio punto di vista.
Vengono rivelati tutti i pensieri più nascosti dei protagonisti, tutto quello di inconfessato nella nella loro vita pubblica, per scoprire, nella visione di Tracy Chevalier, un mondo molto simile a quello moderno, ma segnato dal desiderio di nascondere tutto quello che può apparire dissonante rispetto alla forma. Proprio questa separazione fra essere e apparire, porterà alla grave crisi del personaggio di Kitty Coleman, madre di Maude, che cercherà un riscatto nel movimento per il voto alle donne. In un certo senso Kitty sembra incarnare una pre-femminista, ma in una versione negativa: dimenticherà completamente la propria famiglia per inseguire un ideale, ma subirà per questo la punizione di vedere lontana da sé la figlia. Tuttavia i suoi sforzi saranno utili per far avverare il desiderio di autorealizzazione di Maude che finirà però per amarla solo molto tardi, in seguito a tragici eventi.
Ho trovato interessante la ricostruzione storica della Chevalier sopratutto per quanto riguarda il movimento delle suffragette e la vita di inizio secolo scorso, ma devo dire che l'insistenza sul tema del cimitero mi è sembrato un po' troppo calcata e di conseguenza un po' macabra.
Il libro è, come tutti quelli della Chevalier, scritto molto bene, ma forse in tono minore rispetto ai precedenti: “La ragazza con l'orecchino di perla” rimane senz'altro il capolavoro della scrittrice. In tutta onestà l'ambientazione cimiteriale, la passione di alcuni personaggi per ciò che riguarda il lutto, nonché alcune scene di sesso fra le lapidi, non sono risultate molto di mio gusto. So che ci sono persone che passano davvero molto tempo a curare le tombe dei propri cari, ma dove aver letto questo romanzo credo che guarderò con più attenzione (e forse con sospetto) quelle apparentemente tranquille vecchine che ci vedo sempre: chissà quali torbidi motivi le portano lì....(N.B: si scherza!)
Se volete saperne di più su Tracy Chevaliere questo è il suo sito ufficiale:
http://www.tchevalier.com/

Il primo marzo uscirà il nuovo libro della scittrice “L'innocenza”: come sempre si tratterà di un romanzo di ambientazione storica.

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/02/07 alle 10:52 via WEB
Non conosco questo libro, ma da come ne parli, mi sembra abbia la stessa struttura di "Il mio nome è rosso" di Orhan Pamuk: anche lì ogni capitolo la voce narrante di un personaggio sempre diverso, anche lì il tema principale è lo scontro tra la tradizione ed il rinnovamento, conservazione ed evoluzione...Chissà se la Chevalier conosceva il romanzo di Pamuk, quando ha scritto questo
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/02/07 alle 10:54 via WEB
Scusa l'anonimato del mex precedente (non sono abituata a questa piattaforma). Sono Gabriella
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 11:02 via WEB
Si mi ha ricordato il romanzo di Pamuk, probabile che l'ispirazione derivi proprio da questo libro, che ebbe anche una certa risonanza letteraria proprio nell'anno in cui "la caduta degli angeli" fu pubblicato. Quello di Pamuk era un giallo, qui la stessa struttura viene usata per un romanzo basato quasi esclusivamente sulla psicologia dei personaggi. Si vede che Pamuk non si è meritato il nobel per nulla, visto che è stato subito imitato!
 
nom_de_plume
nom_de_plume il 18/02/07 alle 11:54 via WEB
simpatiche le tue deduzioni finali...nn avevo mai pensato al cimiterio come luogo d'incontri clandestini...ciao e buona domenica da Iv
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 11:58 via WEB
neanche io lo avevo pensato prima di leggere questo libro, buona domenica iv :)
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 18/02/07 alle 11:57 via WEB
Di questa autrice ho letto solo "La ragazza con l'orecchino di perla" che mi è piaciuto moltissimo e che ho molto regalato. Ho sempre avuto timore di essere delusa dagli altri suoi libri e non l'ho più letta. Questa tua recensione potrebbe essere un incentivo. Grazie e buona domenica.
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 12:01 via WEB
ciao quotidiana :)! credo di aver letto tutti i libri della chevalier finora pubblicati in Italia, "La ragazza con l'orecchino di perla" è sicuramente il più bello,mentre questo romanzo è forse quello un pò meno riuscito, anche se l'ho trovato interessante per i risvolti storici. Ad un livello intermedio "La dama e l'unicorno" e "La vergine azzurra" , che comunque a me sono piaciuti molto. Quando inizio a leggere un libro di questa autrice non mi stacco più dalle pagine!
 
phirola
phirola il 18/02/07 alle 12:09 via WEB
the fall of angel milton paradise lost....satana dice :"MEGLIO REGNARE ALL'INFERNO CHE SERVIRE IN PARADISO."
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 12:47 via WEB
in teoria però in paradiso nessuno è servo: il diavolo tova sempre un modo di intortare il prossimo!
 
   
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 12:49 via WEB
ma credo ripensandoci bene che ti riferissi al titolo originale del libro, forse ispirato a Milton: è possibile :)!
 
paint_box
paint_box il 18/02/07 alle 12:38 via WEB
La struttura mi pare la stessa de "La dama e l'unicorno", altro suo romanzo di matrice storico artistica molto piacevole e coinvolgente, per quanto mi ha riguardato. Di fatti ho apprezzato molto il suo modo di narrare. In quarta di copertina viene riportata una recensione di non so quale testata giornalistica, in cui si dice che la Chevalier è in grado di donare alle sue parole il "soffio della vita". Sono molto d'accordo, leggendo ho pensato esattamente questo anch'io. Terrò presente la tua recensione, avevo già intenzione di leggere questo libro, e - macabre ambientazioni a parte!- mi sembra comunque che sia molto interessante!
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 12:47 via WEB
si l'ho trovato interessante, a me piace molto il modo di scrivere della Chevalier, fa veramente scorrere le pagine :)!
 
brubus1
brubus1 il 18/02/07 alle 12:42 via WEB
Deve essere interessantissimo da leggere. Grazie del consiglio. Buona Domenica.
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 12:48 via WEB
ciao brubus, buona domenica :)))
 
pinguino_testardo
pinguino_testardo il 18/02/07 alle 12:53 via WEB
ciao Blu, son passato per un saluto al volo ... buona domenica ^_^
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 12:55 via WEB
ciao pinguino, buona domenica :)
 
stella601
stella601 il 18/02/07 alle 13:21 via WEB
Anch'io ho letto soltanto "la ragazza con l'orecchino di perla", libro pieno d'emozioni, e grazie a te, forse leggero anche questo.
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 13:34 via WEB
io ho iniziato con la ragazza con l'orecchino di perla e poi ho finito per leggerli tutti, la Chevalier ha uno stile decisamente accattivanete.
 
elbirah
elbirah il 18/02/07 alle 13:59 via WEB
ciao blue, buona domenica! senti, non è che per caso sai riparare i blog che si rompono? vabbè... in caso postivo fammi unfiskio. ciauu! buona domenica, un bacione.
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 14:01 via WEB
l'unica cosa che so è che quando il template si sfascia all'improvviso bisogna eliminare le ultime modifiche fatte, perché proabilmente contengono qualche errore nell'html.
 
iononsonoio2
iononsonoio2 il 18/02/07 alle 15:22 via WEB
posso dire che non mi è piaciuto?cioè il fatto di leggere la stessa situazione vista da tre persone diverse..non mi piacciono i libri della chevalier
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 17:02 via WEB
se hai letto solo questo, posso dirti che gli altri libri sono migliori, ritengo questo libro comunque valido,ma in fatto di libri ognuno hai suoi gusti !
 
Luke_Sky
Luke_Sky il 18/02/07 alle 15:41 via WEB
Bella l'idea di vedere gli stessi eventi da diversi punti di vista. La realtà spesso viene creata nella nostra testa, è qualcosa che va oltre i fatti nudi e crudi. Sembro Marzullo? Vabbè, scusa :( Ti abbraccio forte
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 17:03 via WEB
l'idea di vedere la situazione da diversi punti di vista è piaciuta anche a me, anche se magari hai preferito un pò meno "cimitero" nel corso della storia :)
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 18/02/07 alle 16:26 via WEB
questa idea del cimitero come giardino è molto inglese. ne hai mai visti di cimiteri inglesi? specialmente quelli nati fra Settecento e Ottocento hanno panchine, alberi, grandi prati. un'idea paleo-romantica, la stessa che ispirù l'Elegia del Cimitero di Campagna (Thomas Gray, se non sbaglio).
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 17:06 via WEB
Elegia scritta su un cimitero campestre! Me la ricordo, mi piaceva molto da studentessa. Non ho mai visto dal vivo un cimietero inglese, ma leggendo il libro ho ripensato alla mia insegnante di inglese e al fatto che anche lei diceva che i cimiteri inglesi sono particolari e che spesso venivano citati in opere letterarie :)
 
Starless.Aeon
Starless.Aeon il 18/02/07 alle 17:28 via WEB
In ogni modo...io odio gli angeli caduti.
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 17:58 via WEB
caduti o meno io invece trovo gli angeli molto affascinanti :)
 
shine_out
shine_out il 18/02/07 alle 18:49 via WEB
Ciao decisam interessante ... soprattutto il rapporto con i cimiteri ... in fondo sono i posti piu' tranquilli e sicuram senza occhi ne orecchie indiscrete ... ;))) ciao amica a lunedi'
 
 
bluewillow
bluewillow il 18/02/07 alle 18:54 via WEB
saranno tranquilli,ma davvero mi sembrano poco adatti ad idilli amorosi :), ciao shine!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/02/07 alle 21:02 via WEB
Ritengo che l'autrice abbia volutamente ricostruire un'ambientazione storica del periodo pre-romantico (secoli XVII-XVII), quello dell'affezione per la letteratura e della poesia sepolcrale, il gusto del pittoresco, del gotico, dell'orrido. Forse allo scopo di sottolineare un sentimentalismo che sconfina nel patetismo...e dove di meglio che in un cimitero? (scherzo anch'io naturalmente, in ogni caso può essere un'ipotesi!)
 
 
bluewillow
bluewillow il 20/02/07 alle 12:46 via WEB
Penso che probabilmente la Chevalier si sia rifatta alla tradizione Gotica, ma anche che abbia voluto sottolineare come l'attaccamento all'etichetta e alla forma invadessero ogni aspetto privato, anche quello relativo al lutto. In ogni caso, riferimenti letterari o meno, a me a volte è sembrato un pò troppo macabro :)
 
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