Creato da bluewillow il 31/03/2006

L'angolo di Jane

Tutto su Jane Austen e sui libri che mi piacciono!

L'ANGOLO DI JANE

Benvenuti nel mio blog!

Questo spazio è dedicato a recensioni di libri e film, ai miei racconti,  a riflessioni personali di varia natura e soprattutto a Jane Austen, una delle mie scrittrici preferite.

Sono una stella del firmamento
che osserva il mondo, disprezza il mondo
e si consuma nella propria luce.
Sono il mare che di notte si infuria,
il mare che si lamenta, pesante di vittime
che ad antichi peccati, nuovi ne accumula.
Sono bandito dal vostro mondo
cresciuto nell'orgoglio e dall'orgoglio tradito,
sono il re senza terra.
Sono la passione muta
in casa senza camino, in guerra senza spada
e ammalato sono della propria forza.

(Hermann Hesse)

 


 

 

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« Il calore del sangue - I...Bibliomania »

L'entrata di Cristo a Bruxelles – Amélie Nothomb

Post n°444 pubblicato il 04 Gennaio 2009 da bluewillow

Titolo: L'entrata di Cristo a Bruxelles Titoli originali: L'entrée du Christ à Bruxelles e Sans nom Autrice: Amélie Nothomb Traduzione: Monica Capuani Casa editrice: Voland pag: 103 costo: 12 euro

Questo piccolo libricino edito dalla Voland racchiude due racconti brevi (“L'entrata di Cristo a Bruxelles” e “Senza nome”) di Amélie Nothomb, autrice belga in ogni caso  già nota per la brevità dei propri scritti anche quando si presentano in forma di romanzo. Come tutta la produzione nothombiana non strettamente autobiografica, i due racconti si snodano attraverso atmosfere surreali nelle quali abbonda l'uso di un simbolismo non sempre di facile decifrazione e nelle quali aleggia un umorismo beffardo e nero, spesso prossimo al cinismo. In poche parole ci sono tutti gli ingredienti tipici che rendono tanto apprezzata la cara Amélie a tutti i suoi estimatori: situazioni paradossali che danno il “la” a considerazioni di ordine morale, filosofico e a parodie della vita comune.
Il primo racconto deve il proprio titolo ad un quadro, riprodotto in copertina, dell'artista belga James Ensor al quale la scrittrice tributa un omaggio che sembra apparentemente fuori contesto nel racconto, ma che potrebbe essere dovuto ad una sotterranea affinità artistica: questo pittore scelse infatti  immagini oniriche, dissacranti ed umoristiche per esprimere il proprio messaggio, così come la Nothomb fa abitualmente scegliendo storie e parole che stupiscono e provocano il lettore.
Il quadro scelto rappresenta infatti una città decadente, dove l'entrata di Cristo avviene in una specie di Carnevale, dove ognuno è concentrato solo su sé stesso, dove il rispetto di una forma priva di sostanza trasforma tutto in una inutile gigantesca burla.
Non mi dilungo sui dettagli della trama dei racconti vista la loro brevità e visto anche il fatto che essendo densi di simboli probabilmente ogni lettore può vederci dentro quello che preferisce.
Se vi interessa la mia opinione: il primo racconto mi è sembrato una parodia del desiderio borghese di raggiungere la ricchezza e del fatto che per ottenerla si possa compiere qualunque atto, come pure, allo stesso tempo, sulla necessità di mentire sulle proprie manchevolezze per il quieto vivere.
La seconda invece mi è sembrata una specie di dimostrazione del teorema che ogni uomo (inteso come essere umano) cerca alla fine solo il piacere e che se questo potesse durare all'infinito senza noia, allora passeremmo la vita nell'inazione. Contemporaneamente racchiude una critica alla televisione di puro intrattenimento: anestetizza, abbruttisce, consuma la vita nell'attesa di impossibili sogni.  I racconti sono comunque, pur se brevi, molto complessi e infiniti altri significati sono a mio avviso attribuibili ad ognuno di essi. Certo è solo il fatto che sono, come sempre, scritti molto bene e che come al solito ci sono un omicidio ed una persona che rimane completamene nuda. L'omicidio non c'è sempre nei i libri che ho letto della Nothomb (solo in quelli non autobiografici), ma qualcuno, potete giurarci ,rimane sempre nudo. Un simbolo questo il cui significato in parte mi sfugge:Libertà? Desiderio di privarsi delle maschere? Un semplice portafortuna? Se avete lumi, suggerite pure il vostro significato.


Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/01/09 alle 02:57 via WEB
Ciao!! Io so braziliana... non parlo italiano bene. Parla portuguese o inglese? Mio marido parla italiano. visit www.janeaustenclub.blogspot.com or email me aszardini@gmail.com
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/01/09 alle 12:40 via WEB
international spamming? :)
 
shiondgl
shiondgl il 05/01/09 alle 10:38 via WEB
Forse desiderio di privarsi delle maschere che a volte, volenti o nolenti, portiamo. In genere, chi rimane nudo non cela proprio niente di se', come fa notare anche la bellissima fiaba di Andersen "I vestiti nuovi dell'imperatore", una delle mie preferite. Un sorriso. Silvia
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/01/09 alle 12:37 via WEB
Ciao Silvia, bella interpretazione :)
 
sara.princess1987
sara.princess1987 il 05/01/09 alle 15:39 via WEB
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/01/09 alle 20:27 via WEB
grazie!
 
foscarina_0
foscarina_0 il 05/01/09 alle 20:34 via WEB
Bellissime recensioni, comme d'habitude...Auguri ! ^___^
 
 
bluewillow
bluewillow il 05/01/09 alle 20:41 via WEB
grazie Foscarina :). Stanotte, dopo essermi vestita alla romana, passerò a portarti tanti bei doni ;)))))!
 
SCIAZZUKA
SCIAZZUKA il 05/01/09 alle 22:06 via WEB
...al volo, per la serata!, ti lascio miliardi di auguri scintillanti per il nuovo anno...un grande abbraccio
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/01/09 alle 09:02 via WEB
grazie, auguri per un bellissimo anno anche a te :)
 
DolceA0
DolceA0 il 05/01/09 alle 22:51 via WEB
nn ho mai letto niente di lei, ma vorrei partire a leggere qualcosa perchè da come tu descrivi il suo stile consueto, sento che potrebbe essere una lettura che, in qualche modo, mi appartiene. Ti va di darmi alcuni punti di riferimento? Tipo da dove cominciare? Grazie!
 
 
bluewillow
bluewillow il 06/01/09 alle 09:15 via WEB
Ciao Dolce :). I libri di Amélie Nothomb si possono dividere in due filoni principali: quelli autobiografici, che pur essendo originalissimi, sono più simili ad un romanzo tradizionale e i romanzi veri e propri che sono invece dei noir surreali. Io ti consiglio di iniziare da uno dei romanzi autobiografici perché a mio parere sono i più belli, anche se mi piacciono tutti, anche per il fatto che secondo me prima di passare ai noir è meglio capire bene il modo in cui scrive la Nothomb e la sua mentalità, in cui la realtà non è mai bianca o nera, ma è un arcobaleno in cui vedi anche gli infrarossi e gli ultravioletti :). Io ti consiglierei di iniziare da "Stupore e tremori" o da "Metafisica dei tubi" o anche d "Nè di Eva né di Adamo". Li puoi leggere anche senza seguire l'ordine cronologico dall'infanzia all'età adulta perché sono romanzi completi e belli anche di per sé. Comunque ti faccio questo elenco:
Metafisca dei tubi (da 0 a 3 anni)
Sabotaggio d'amore (fino a 8 anni)
Biografia della fame (fino all'adolescenza, parla anche di anoressia)
Stupore e tremori (anni 20-21, ambientato in giappone, un romanzo fondametale secondo me)
Né di Eva né di Adamo (stesso periodo di Stupore e tremori, ma da un altro punto di vista)
 
   
DolceA0
DolceA0 il 06/01/09 alle 09:40 via WEB
Grazie blue! Ci metterò una vita a fare tutto ciò. Ora mi copio il tuo elenco e lo porto con me, per il prossimo viaggio in libreria. Grazie molte della risposta articolata e precisa! Un bacio. Buona Befana! ihihihih :)))
 
     
bluewillow
bluewillow il 06/01/09 alle 09:49 via WEB
Sono libri brevissimi, sulle cento pagine e hanno il "difetto" che uno tira l'altro :). Buona Epifania :)!
 
carolav08
carolav08 il 07/01/09 alle 08:40 via WEB
auguriiii!! e buon rientro -_-
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/01/09 alle 11:07 via WEB
grazie :)!
 
elbirah
elbirah il 07/01/09 alle 12:32 via WEB
forse scrive in agosto...
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/01/09 alle 20:33 via WEB
So che scrive tutti i giorni solo a notte fonda, dopo le 3-4 del mattino, così nessuno può disturbarla: lo ha detto in molte interviste e lo ha anche scritto nei suoi libri. E' una delle poche scrittrici al mondo che vive solo con i proventi dei suoi scritti (in lingua francese solo sei scrittori hanno questo privilegio).
 
Tesi89
Tesi89 il 07/01/09 alle 12:42 via WEB
Ho letto questo libro proprio in occasione delle feste e mi è piaciuto molto sia per come è raccontato, sia per il simbolismo che c'è dietro.La Nothomb non mi ispira grande simpatia, almeno dalle interviste che ho sentito alla tv, però mi piace come scrive e ho letto anche altri suoi libri...Il nudo l'avevo sempre interpretato come un desiderio di mostrarsi veramente per come si è, senza maschere o finzione, ma non so se sia la corretta interpretazione...a me piace così! Ciao! :)))
 
 
bluewillow
bluewillow il 07/01/09 alle 20:34 via WEB
E' una interpretazione interessante Tesi :).
 
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