Ovvio e dintorni 2

Questo blog è nato come raccolta di poesie di Anonimo Procidano, ora in uscita il libro che che contiene alcune delle poesie del blog più altre inedite. Ma quest'anno il blog è aperto un po' a tutto e tutti, non solo poesie ma anche pensieri e articoli e chiunque può scrivere non solo commenti ma anche postare ciò che preferisce, che sia un immagine, un pensiero o altro. Buona lettura!

 

DOVREBBERO SORRIDERE SEMPRE COSÌ...

 

NON VOLTIAMOCI DALL'ALTRA PARTE

 
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« Non un "caso"Riflettere e dubitare »

Riflettere senza giudicare

Post n°25 pubblicato il 10 Febbraio 2009 da andreamoccia77
 

Non cè essere vivevente
che più dell'uomo
ha bisogno di vivere
in società.
Di questa ovvietà
ci siamo tanto nutriti,
e nei suoi pascoli
siam tanto nutriti
e nei suoi pascoli
siamo tanto pasciuti
fino a dimenticar
che più antica
della parola "società"
è la parola "amore".
E' questo il primario
essenziale bisogno
dell'essere umano:l'amore
Realizzare questo bisogno
significa realizzare
la fede.
Non la fede in
qualcuno o qualcosa
che ci è estraneo,
che altro da noi,
ma che è dentro
e oltre noi
fisicamente intesi.
E' la fede nella
nostra capacità di amare
e nella nostra capacità
di suscitare l'amore
negli altri.
E' la fede
nella nostra
specificità spirituale
più che la credenza
nella nostra
specificità sociale.
E' questa fede che
ci fa amare glia altri
per come sono
e ci fa essere amati
per come siamo.
Nessun incidente
o malattia,
pur riducendoci
a stato vegetativo,
può interrompere
questa "comunicazione" spirituale.
Le rose sono "vegetali"
eppure le amiamo,
le curiamo
e le doniamo
a coloro che amiamo
per comunicare il nostro amore.
Un essere umano
ridotto a vegetale,
di certo perde
la sua socialità ma,
chi con certezza
può dire che perde anche
la sua spiritualità?

 
 
 
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INFO


Un blog di: andreamoccia77
Data di creazione: 30/01/2009
 
 

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