Dedicato a:.................

 

Guardatelo vi prego......

 

Sempre e comunque.....

 

Vi lancio una sfida! Nel mondo dei blog siamo numerosi, pero', possiamo riuscirci a far girare un messaggio a tutti ed è  per una causa buonissima ANTIPEDOFILIA! Perche' episodi su tanti bambini siano solo un brutto ricordo per tutti. Daremo un segnale... CREDIAMOCI INSIEME!! Ricopiate sul vostro blog questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e,dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma... come dire  IO CI STO!!
Combattiamo insieme:

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Creato da: antonioventurini2003 il 25/10/2007
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« Ci siamo quasi......Messaggio #47 »

Via S.Gregorio Armeno

Post n°45 pubblicato il 22 Novembre 2007 da antonioventurini2003
 



S.Gregorio Armeno, con le sue botteghe, con le sue bancarelle, è il luogo del Natale napoletano, la meta obbligatoria di una passeggiata sentimentale alla ricerca di un pezzo nuovo da collocare sul presepio. San Gregorio Armeno è il crocevia della meraviglia natalizia. Anche molti giovani si sono accostati all'antica arte. Le tecniche sono quelle di una volta, ma sono cambiati i sistemi di propaganda. E' vero, il presepe continua ad essere un giudice infallibile dell'affetto dei napoletani: soltanto chi è molto amato, come Totò, Eduardo, Massimo Troisi, ha diritto di comparire accanto a Razzullo e Sarchiapone, a Benito, ai musicanti. Negli ultimi anni sono apparse nelle vetrine e sulle bancarelle le figurine di Madre Teresa di Calcutta e di Lady Diana, perfino dello stilista Versace; niente da scandalizzarsi, il presepe tollera tutto. La famosissima via S. Gregorio Armeno che deve il proprio nome all'omonimo complesso monasteriale . Qui è il centro di produzione e vendita dei pastori. La stradina è ricca su entrambi i lati di negozi/laboratori che invadono la sede stradale con bancarelle ed esposizioni varie. Ci si può trovare di tutto: dagli "scogli" preconfezionati (scoglio, come si sa, è nel lessico presepiale napoletano la struttura delle grotte, il paesaggio) in corteccia di sughera al motorino per i "fiumi" e le fontane; dal lampioncino a batteria alla bascula di bronzo; dal balconcino in metallo alla frutta in cera; dal pastore minuscolo (moschella) al pastore vestito in stile '700 da mezzo milione e più... un vero paradiso per i presepisti.
Per saperne di più: www.portanapoli.com

 
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A voi donne

E femmene so’ comme è stelle
Si te pierde l’he ‘a guardà
Ce ne stanno a mille a mille
Peccerelle, so’ scintille
Ca pazzeano mmiezo ‘o ffuoco

E pircio’ n’ ‘e ppuo’ acchiappa’
Si ll’affierre ‘e ffaie stutà
Lass’ è stà lass è vula
Pò te cuoce, te faje male
E cù cchi t’à vuò piglià ?

Si sapisse comme é bello
A vedè sti lampetelle
Ca se specchiano int’all’uocchie
è chi è ssape accarezzà

una è lloro é ‘a stella mia
pecché quanno ‘a notte è scura
e stu core s’appaura
pare comme si ‘a sentesse
che me dice;” Aize ‘a capa, siente addore ?
Guarda ‘ncielo e staje sicuro,
tanto io stongo sempe ccà ! “

 

GOMORRA

 

Pino Daniele - Annarè

 

Il bacio


Un bacio
è
un
apostrofo
rosa
tra
le
parole
Ti amo!
 


La mia e-mail:
antonioventurini2003@libero.it

 

La lettera alla "malafemmina"

 
 

Volver

 
 
 

 Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra
avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che s'inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate
un treno per l'America senza fermate
avrai due lacrime più dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino da succhiare
avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti ore
vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avrà deluso tradito ingannato
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai
avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse
avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
avrai ricordi di ombrelli e chiavi da scordare
avrai carezze per parlare con i cani
e sarà sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra è finita
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore amore avrai 
                             
Claudio Baglioni.

 
 

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