Creato da MarioStaffaroni il 25/06/2011

italia solidale

un'assemblea virtuale di italiani ed italiane per scegliere assieme come rilanciare una nazione coesa

 

 

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E pensare che c'è chi osa chiamare quelli di Giolitti, di inizio 900,

Post n°10 pubblicato il 10 Settembre 2011 da MarioStaffaroni

Venerdi' 9 settembre è stato possibile leggere, di Massimo Poli, sul Corriere dell'Umbria a pag. 1, e 7, nella Sezione ECONOMIA, un articolo dal titolo "Una Manovra per i soliti ".

Al riguardo non interessa ora richiamare le pur sensate osservazioni che reca l'articolo e che il titolo già richiama. Quanto riportarne lo spaccato di nazione italiana descrittovi e che raramente si trova riunito sinteticamente tutto assieme ed in modo terribilmente efficace.

L'immagine di nazione sfigurata e umiliata che ne emerge a me è apparsa una scoperta sconvolgente nel suo insieme. Ancora più grave di quanto avessi pur potuto sinora pensare. E mi è sembrato da condividere anche con altri italiani ed italiane il senso di profonda angoscia per questa nostra nazione tradita ed infelice, ma anche di enorme potenzialità positiva che ne discende per tutti noi.

 

ECCO DUNQUE QUEL CHE VI SI PUO' LEGGERE e penso si debba leggere tutto d'un fiato per il giusto effetto:

"Riepiloghiamo. Il prodotto Interno Lordo ufficiale del nostro Paese ha raggiunto i 1.590 miliari di euro circa. Le riserve auree sono stimate in 2.700 tonnellate (ai prezzi di mercato sarebbero circa 115 miliardi di euro circa. La spesa pubblica ammonta a circa 830 miliardi mentre le entrate si aggirano intorno ai 750 miliardi. Il deficit per quest'anno é previsto poco sopra al 4% del Pil (65 miliardi di euro). Il debito cumulato nel frattempo ha superato i 1.900 miliardi di euro (quasi il 120% del Pil), la pressione fiscale, per chi le imposte le paga, è ufficialmente al 43,5% circa, quella reale, visto che l'evasione è valutata in 124 miliardi (dato riferito al 2009), è invece del 51% (al primo posto al mondo).

Potremmo aggiungere che alcuni (Bankitalia) stimano che esista un Pil aggiuntivo sotterraneo di poco meno di 300 miliardi di euro all'anno, un oceano che consente all'attuale esecutivo, non privo di un elevato livello di faccia di bronzo visto che è sostenuto, lo ricordo, da quella che passerà alla storia di certo come la "maggioranza dei condoni", di affermare che negli ultimi cinque anni si è recuperato un cumulato di oltre 61miliardi di sottratto al fisco, ma se si va a vedere gli incassi reali dello stato da questa voce non si superano i 7 miliardi (sempre in cinque anni).

D'altra parte questo è un paese di furbi, basti pensare che solo 0,94 della popolazione (390mila persone) dichiara più di 100mila euro di reddito (in Olanda, che ha 3milioni di abitanti meno della lombardia, i dichiaranti sopra i 100mila euro sono 900mila), se si aggiunge che il patrimonio cumulato degli italiani è dalle 8 alle 10 volte il Pil, ma che il 10% della popolazione ne detiene quasi la metà ecco che un "quadretto" economico di larghissima massima del sistema Italia è servito. (...) "

(dal Corriere dell'Umbria del 9 settembre 2011, di Massimo Poli)

 

Intanto dai dati nudi e crudi pare emergerne impietosamente con sufficiente evidenza che l'Italia, dell'ultimo ventennio, non pare essere stata condotta in modo poi così difforme dell'Egitto di Mubarak o della Tunisia di Ben Ali. E la gara appare dura per stabilire chi, tra i tre in confronto, tenga la posizione di testa.

Subito dopo pare ne emerge, altrettanto evidente, come in una nazione con 150 miliardi di evasione fiscale complessiva annuale permanente, e 15.000miliardi di patrimonio privato (ci è stato detto essere da 8 a 10 volte il Pil) esentato sostanzialmente da tasse,  sia risultata azione semplicemente <criminosa> contro la nazione averle imposto per un ventennio manovre fiscali di sciagurato ipocrita risanamento. SENZA METTERE MAI MANO, INVECE, SERIAMENTE ALLA RIFORMA DEL FISCO. Da sola ampiamente più che bastante in via permanente.

 

Ma altrettanto pare ne emerge che, essendosi avvicendate nel ventennio quasi tutte le maggiori Forze Politiche italiane al Governo, senza che cambiasse mai niente, l'Italia si può serenamente dire, in base ai dati e ai comportamenti immutati con qualunque maggioranza, sia stata rappresentata e governata, in tutto questo tempo, dal MONOPARTITO degli evasori ed esentati. 

 

Le leve che hanno permesso di condurre a questo modo scellerato la settima potenza industriale del pianeta, e la terza economia Ue, risultano, sostanzialmente, DUE:

- Furto della preferenza passando la designazione dei rappresentati parlamentari alle Forze stesse di Sistema (così che dal voto non ne venissero sorprese ad una ristretta <cerchia> di gestori);

- Controllo mediatico pressoché totale dell'informazione nazionale e che non è solo <Mediaset> anche se ne é tanto; non a caso, infatti, sulla informazione nazionale, in specie televisiva, non c'é visibile traccia, del dissenso diretto della popolazione, e pur ben ampio, a questa ultima manovra canaglia.

E forse adesso si comprende anche perché la Bce oggi si spacchi sopra <l'aiuto> a una nazione nostra come questa attuale.

 

MA QUESTA STESSA EVASIONE ED ESENZIONE IMMANE A SUA VOLTA DIVIENE ANCHE LA GRANDE POTENZIALITA' DI RIPRESA E SVILUPPO NAZIONALE. 

Perchè proprio essa consente di rilanciare la nazione ABBATTENDOLE LE TASSE a lavoro e impresa. Senza peggiorare i saldi. Anzi, a pareggio vero di bilancio statale. Raro caso ma vero. Dal momento che pagare tutti, quando si evadono 150 miliardi all'anno e si esentano 15000milardi di patrimoni, permette di fare pressochè qualunque cosa a tasse attuali quasi dimezzate.

 

TUTTO A POSTO, ALLORA? ABBASSIAMO LE TASSE E SI RIPARTE?

Manca ancora una cosa credo. Ed essenziale. Anche per poter abbassare le tasse.

UN CAMBIO TOTALE DI GRUPPO DIRIGENTE POLITICO E PARLAMENTARE. Attorno ad un fulcro di nuova Forza politico parlamentare nazionale votata a questo programma di rilancio positivo e condiviso nel Lavoro.

Quella esistente, infatti, di Classe Dirigente Politica, e non solo di attuale maggioranza, non l'ha mai fatto. E non lo lascerà mai fare. Vuoi per convinzione, vuoi perché ricattata o ricattabile. 

 

LA SRADA DUNQUE ESISTE. CONCRETA, FATTIBILE, ED ANCHE LARGA. 

SPETTERA' PENSO DUNQUE A noi POPOLO ITALIANO NELL'INSIEME LA SCELTA DECISIVA. democratica, non violenta e solidale. Se non vogliamo uscire dalla storia e dalla nostra stessa autostima. 

il resto temo rimangano chiacchiere, non disinteressate, perché non cambi niente.

 

 
 
 
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