Creato da assicuratriceinrosa il 18/09/2009

AssicuratriceinRosa

Polizze Senza Tabù. Una ragazza di Un Blog In Rosa crea "L'assicuratrice in Rosa": un blog assicurativo che si permette di parlare, senza peli sulla lingua e con irriverenza, sulle magagne di assicurazioni, assicuratori, assicurati, polizze assicurative, contratti assicurativi. Tremate l'Assicuratrice in Rosa è arrivata! Invia i tuoi quesiti assicurativi e le tue esperienze assicurative ad uno dei blog assicurativi più irriverenti della rete!

 

 

Subagente Assicurativo O... »

Anarchie Assicurative

Post n°1 pubblicato il 18 Settembre 2009 da assicuratriceinrosa
 

Volevo ringraziare pubblicamente Bersani, il governo Berlusconi  2001 -2005, il governo Prodi 2006- 2008 che nell’intento di regolamentare e creare concorrenza tra le compagnie assicurative hanno portato questo settore all’anarchia più totale.

Il codice delle assicurazioni del 2005, il regolamento Isvap (organo di controllo assicurativo) del 2006,  le “lenzuolate” di Bersani del 2006 non hanno, per nulla intaccato lo strapotere delle compagnie assicurative ma sono andate a ledere i piccoli intermediari assicurativi (agenti, subagenti e broker): soprattutto quelli più piccoli e, quello che è ancora più grave, quelli più onesti.

Molti di loro: vista la burocrazia abnorme fagocitata  da questi governi e dall’Isvap, saranno costretti a chiudere oppure dovranno trasformare la loro professione in qualcos’altro: sempre che ci riusciranno e non li avranno sanzionati per non aver consegnato il foglio 7 A o quello 7 B.

Queste normative hanno inculcato nel pensiero della gente:

 

1)      Che le polizze sono tutte uguali;

2)      Che quello che conta è solo il prezzo;

3)      Che non serve dare alcuna disdetta spacciando l’anarchia per liberalizzazione;

4)      Che bisogna cambiare assicurazione ogni anno ed anche tutti i giorni perché questa è libertà!! (lo ha detto il ministro Scaiola) Io mi domando: ma uno se si trova bene da un operatore perché dovrebbe cambiare?

Inoltre hanno assodato nella testa della gente il solito pensiero di accomunare le compagnie assicurative (che sono i veri assicuratori) con  gli intermediari assicurativi (quelli che “vendono” un  prodotto assicurativo di altri e che non hanno nessun potere sulla tariffa).

La confusione ce l’hanno anche le istituzioni (governo e parlamento in testa) perché non si possono controllare compagnie assicurative ed intermediari assicurativi con lo stesso organo: l’Isvap. Non è possibile che un albo di “professionisti” (anche se a livello previdenziale e giuridico non si è considerati tali) debba essere tenuto dall’organo di controllo!!!!!

I sindacati assicurativi cosa ci stanno a fare? Forse agiranno quando gli intermediari assicurativi onesti saranno spariti tutti e ci sarà rimasto un’unica compagnia assicurativa che avrà comprato tutte le altre?

L'ASSICURATRICE IN ROSA FA PARTE DI UN BLOG IN ROSA

Ora vi saluto tutti, vi ringrazio per l'attenzione e vi invito, se vi va, ad intervernire in questo blog con commenti, idee, opinioni, critiche su assicurazioni, assicuratori e su questo blog assicurativo.

Potete anche indicarmi gli argomenti assicurativi che vorreste che io trattassi in questo blog.

Vi aspetto tutti. A presto e grazie in anticipo.

L'Assicuratrice in Rosa

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Assicuratrice in Rosa

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Commenti al Post:
ringosardo
ringosardo il 19/09/09 alle 02:22 via WEB
Ciao, non mi posso comprare lo scooter perchè dopo due anni mi costerebbe più di assicurazione che di rate. Hai dimenticato di ringraziare le compagnie quando hanno fatto cartello ed il ministro di silvio ha passato tutte le cause dal giudice di pace alla giustizia ordinaria...
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 19/09/09 alle 11:54 via WEB
Beh hai ragione, ma entrambi i governi sia Prodi sia Berlusconi non fanno altro che difendere le grosse lobby assicurative. Oramai non esistono più le piccole o medie compagnie che rompevano le "scatole" alle grande. Dietro ogni compagnia, anche una piccola, c'è dietro una grossa compagnia oppure una grossa lobby istituzionale. Ti ringrazio per il feed back e ti ringrazio per il suggerimento. Vedrai comunque che andrò a parlare di tante cose sull'assicurazione. Se ti interessa e se ti piace, segui il mio blog. Ciao a presto
 
ringosardo
ringosardo il 22/09/09 alle 06:01 via WEB
Beh,allora dietro ogni piccola e grande compagnia ci sono i broker, ora più che mai multi licenzatari. Lo erano anche prima, tra mogli, figli e parenti vari... O no?
 
bluedgl17
bluedgl17 il 22/09/09 alle 06:15 via WEB
Uhm...sinceramente non mi sembri pro-utente...pensa, sono in bonus prima categoria da 4 anni, mai un incidente. Mai. La mia compagnia mi ha fatto gli sconti solo dopo la legge Bersani,perchè aveva diritto ad una tariffa scontata. Eh! E quando vado a far preventivi, mi trattano da portatore di malattia...che schifo un prima classe!! Intanto non si fa il database testimoni, carrozzieri, periti...Mah..
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 22/09/09 alle 10:13 via WEB
La Bonus Malus italiana è una brutta malattia: è ingiusta e crea privilegi ed ingiustizie. Il vero malus se lo beccano le persone oneste e bravi guidatori come il sottoscritto. E' ingiusta perchè non può aumentare l'assicurazione allo stesso modo ad un guidatore che fà un danno da 1 euro ed uno che fà un danno da 1.000.000 di euro. Eppoi la legge Bersani è stata una versa fregatura: molti clienti (mai assicurati) hanno potuto usufruire di entrare in prima senza fare la trafila che hanno fatto, tante persone oneste, partendo dalla quattordicesima. Eppoi è stata una scusa per le compagnie assicurative per aumentare "silenziosamente" soprattutto le prime classi e nessuno se n'è accorto. Ti ringrazio per il tuo commento, io però più che pro-utente cerco di essere giusta ed obiettiva: a volte ci riesco, a volte no. Ciao e a presto. L'Assicuratrice in Rosa
 
bluedgl17
bluedgl17 il 22/09/09 alle 14:15 via WEB
Mmmmh...ci sono compagnie assicuratrici che hanno disdetto d'ufficio (cioè hanno scelto loro) contratti decennali sul bonus-malus. Ci sono compagnie assicuratrici che hanno guadagnato MILIARDI sulla clausola "familiari trasportati", altri MILIARDi sulla clausola "diritto di rivalsa", io ho pagato 100 euro di più per aver cambiato città. Cioè la legge dice, te sei in prima classe, ma in una città con più incidenti, paga di più... Non parlo poi del decesso, come tu ben sai, un figlio di notaio vale di più del figlio del bracciante agricolo....fai te.
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 22/09/09 alle 18:33 via WEB
Mi trovi spiazzata: non ho sentito parlare di contratti decennali su rc. auto con bonus malus: di solito sono solo annuali. Per quanto riguarda i familiari trasportati, beh le compagnie assicuratrici devono assicurarli per legge, fino al numero contemplato sul libretto di circolazione. Per quanto riguarda la rivalsa invece sono d'accordo: dovrebbe essere obbligatorio inserirla in polizza anche perchè incide veramente pochissimo. Seguimi e sviscererò nei prossimi post la bonus malus in Italia che fa veramente schifo. A presto e grazie per le tue attenzioni. L'Assicuratrice in Rosa
 
bluedgl17
bluedgl17 il 22/09/09 alle 22:43 via WEB
Ciao, per contratti decennali intendevo quelli in essere da decenni, non stipulati con validità 10 anni. Sinceramente non ho capito la risposta circa le due questioni. Ciao
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 23/09/09 alle 14:10 via WEB
Ok ti rispondo. 1) Contratti decennali. Beh hai perfettamente ragione riguardo alle disdette che danno in maniera unilaterale le compagnie. Ma l'hanno sempre fatto, anche se in questi ultimi periodi, maggiormente. Considera poi che disdettano talvolta senza motivazioni. A volte basta anche un piccolo sinistro anche se sei assicurato da 100 anni e non hai mai fatto incidenti. Boh? 2)Familiari trasportati. Con la mia risposta volevo dire che le compagnie NON POSSONO non pagare gli eventuali danni fisici ai trasportati. Perchè lo sono obbligate dalla legge ( articolo 1 legge 990 anno 1969) a meno che non incorrano in qualche diritto di rivalsa ma questo è un altro discorso ed è troppo complesso da trattare in questo commento. 3)diritto di rivalsa. Volevo dire che esistono delle piccole condizioni che escludono le compagnie a fare rivalsa sugli assicurati. Hanno talmente (almeno quasi sempre) un costo basso che conviene sempre inserirle in modo da evitare problemi in caso di incidente. Mi spiace che non mi sono spiegata bene ma sai questi sono talmente argomenti vasti che farò semmai in seguito dei post specifici. Ciao e a presto e grazie ancora per la tua attenzione. L'Assicuratrice in Rosa
 
assicuratore.pervoi
assicuratore.pervoi il 23/09/09 alle 14:13 via WEB
La burocrazia che ci assale è sicuramente tanta e su questo bisogna porre rimedio in quanto andrebbe a vantaggio di tutti. Sul fatto che il mercato si sia liberalizzato consentendo al cliente più movimento lo vedo solo come un fatto positivo. Certo chi fa l'agente di assicurazione se vuole sopravvivere deve per forza cambiare. Ma questo è un problema della categoria, non può una singola categoria imbrigliare una nazione. PS: ben venuta nel mondo dei blog a parlare di assicurazione, mi sento meno solo
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 23/09/09 alle 14:55 via WEB
D'accordissimo sulla burocrazia che, però, attenzione, sta soprattutto strozzando i piccoli e medi intermediari assicurativi onesti. Eppoi si sa che molte leggi vengono create ad hoc dai potenti per continuare a fare i loro porci comodi. Per quanto riguarda le liberalizzazioni sinceramente non ne vedo neanche l'ombra. Vedo solo dei grossi sconti commerciali (l'anno dopo ci saranno?) che attirano clienti un pò di qua ed un pò di là. Vedo l'organo di controllo che impone la pubblicità delle tariffe assicurative che poi vengono, assurdamente, camuffate da questi "virtualissimi" sconti commerciali. Vedo un'anarchia totale in cui non esistono più leggi e si può fare tutto quello che vuoi ed in cui il pesce grosso mangia il pesce piccolo. Ti ringrazio per il benvenuta. Spero di riuscire a parlare di assicurazioni. Ciao e a presto L'Assicuratrice in Rosa
 
a_20091
a_20091 il 27/09/09 alle 13:49 via WEB
cara assicuratrici, ci si sposta da un'assicurazione all'altra, perchè più vantaggiosa e con gli stesse clausole VIVA LA CONCORRENZA
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 28/09/09 alle 10:50 via WEB
Caro a20091 sono d'accordo con te: VIVA LA CONCORRENZA! Ecco però vedi, al momento, però non esiste nessuna concorrenza tra le compagnie (ormai dietro una compagnia c'è n'è sempre una più grossa e cambiare significa ormai solo cambiare da una compagnia all'altra dello stesso gruppo). Forse esiste concorrenza, anzi direi massascro tra intermediari assicurativi (agenti, subagenti e broker) che si mangiano clienti l'uno con l'altro in questa guerra tra poveri, mentre le compagnie continuano ad ingrassare. Probabilmente x fare vera concorrenza tra le compagnie occorre che agenti e subagenti diventino plurimandatari (come dice il mio amico assicuratorepervoi), perchè le assicurazioni si coprono una con l'altra. Caro a20091 sono d'accordo con te quando dici: W LA CONCORRENZA, ma attualmente CONCORRENZA NELL'AMBITO ASSICURATIVO NON ESISTE!
 
   
assicuratore.pervoi
assicuratore.pervoi il 28/09/09 alle 11:51 via WEB
Grazie della citazione. Nel plurimandato è opportuno scegliere anche compagnie non controllate da grossi gruppi.
 
     
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 28/09/09 alle 12:10 via WEB
Beh è molto difficile, visto che ormai le piccole identità stanno scomparendo. Faccio un esmpio: Nuova Maa non esiste più come società anche se viene riportata questa dicitura: "Milano Assicurazioni - Divisione Nuova Maa".
 
     
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 29/09/09 alle 13:14 via WEB
Fammi alcuni esempi, se ti va. Per non fare pubblicità magari scrivimelo in privato.
 
ringosardo
ringosardo il 28/09/09 alle 11:56 via WEB
Basterebbe non fare "cartelli", ma con un governo proprietario di mediolanum, ed un'opposizione della unipol...non abbiamo speranze. Riguardo i broker, come in tutte le categorie, come dici te, ci sono onesti e disonesti. Vedere AXA sul caso Torino Thiessen....non aggiungo altro.
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 28/09/09 alle 12:12 via WEB
I cartelli? Beh i cartelli si possono, in qualche modo, intaccare attraverso intermediari che facciano fare ai loro clienti concorrenza e facendo loro consulenza. Per quanto riguardo il caso Thiessen Krup, credo, che il discorso sia molto più ampio. Non è una questione di compagnie assicurative ma credo anche di mancata sicurezza nella fabbrica.
 
ringosardo
ringosardo il 28/09/09 alle 12:56 via WEB
Si, ma la compagnia ne era al corrente, infatti ha preteso il pagamento di una tariffa più alta...quindi la sicurezza dei lavoratori, è stata marginale. Riguardo i broker ed i cartelli, è solo teoria.
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 28/09/09 alle 13:20 via WEB
Certo la compagnia ne sarà stata anche al corrente ma il problema è un altro. La legge difende, giustamente, i privati e le piccole imprese con le compagnie di assicurative. La thiessen non era nè un privato, nè una piccola impresa quindi avrebbe potuto benissimo al momento della stipula richiedere una consulenza legale sulle polizze assicurative che andava a stipulare per i propri, poveri dipendenti. Il dramma è che chi ci rimette è sempre la povera gente ingnara. Mi sembra una scusa bella e buona quella di scaricare, in questo caso la responsabilità sulla compagnia. L'Axa nè sarà stata senz'altro consapevole ma la Thiessen secondo te, non lo era?
 
bluedgl17
bluedgl17 il 28/09/09 alle 15:38 via WEB
Evadi la questione, scusa però. L'AXa ne era consapevole dal momento che ne ha richiesto l'aumento di tariffa, l'azienda pure. Ma se tutto questo è regolare, perchè gli estremi dell'accordo sono stati tenuti non in azienda come documenti contabili ma a casa dell'ad?? E sopratutto, se esiste una polizza, a fronte di quello che è accaduto, perchè tardano con i pagamenti?? Se te assicuri un soggetto a rischio, sei o no consapevole dell'elevato rischio? Allora AXA a questo punto è vittima o complice, dal punto di vista economico, non umano, lì è ovvio che ne è esente!!
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 28/09/09 alle 15:43 via WEB
Non ho detto che non è nè esente, ho detto che l'azienda è la prima responsabile. Non sò se siano complici o meno e non è questo il punto. Considerando anche che non sono al corrente in toto della situazione. Io posso dirti solo una cosa: non c'era bisogno una una polizza PRIVATA per assicurazione un'azienda così grossa. Magari sarebbe occorsa un'assicurazione per coprire le differenze sul danno biologico ma, se le cose erano in regola, cosa serve una polizza privata?
 
bluedgl17
bluedgl17 il 28/09/09 alle 17:39 via WEB
Ma perchè un'assicurazione concede una polizza ad un'azienda non in regola? Se un privato chiede un'assicurazione sulla vita ed è un malato terminale, l'assicurazione stipula? No,credo.
 
 
assicuratriceinrosa
assicuratriceinrosa il 28/09/09 alle 17:50 via WEB
Non conosco nello specifico la situazione della Thissen. Valuteranno i giudici. Ma il problema, soprattuto nei grossi rischi e nelle grosse aziende è: chi valuta se un'azienda è o meno in regola? All'interno delle assicurazioni pochi potrebbero farlo. Eppoi, oggi, mettiamo un consulente esterno, valuta che l'azienda è in regola e domani?
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 

UN BLOG APERTO A TUTTI

Assicuratrice in Rosa non è un blog contro le compagnie assicurative

Molte volte sono gli stessi intermediari assicurativi a fare le vittime ed i frignoni senza motivi

Assicuratrice in Rosa è aperto a tutti e quindi anche a commenti e critiche costruttive delle società di assicurazione

assicuratriceinrosa@libero.it

 
 

MANIFESTO DI RESISTENZA DELL'INTERMEDIARIO

Care intermediarie assicurative

cari intermediari assicurativi

è giunto il giorno di alzare la testa,

basta seguire pedissequamente ciò che vi viene impartito dalla compagnia assicurativa per cui lavorate.

Basta eseguire gli ordini delle compagnie assicurative che ci impongono di fare delle cose a favore delle compagnie assicurative senza considerare le esigenze dei clienti.

Basta stare zitte o stare zitti  e non esprimere la propria opinione per la paura di essere revocate o revocati.

Basta con l'omertà che le compagnie assicurative ci hanno insinuato nella mente rendendoci sempre più degli automi.

Basta con la burocrazia che le compagnie assicurative ci riversano sulle nostre spalle per risparmiare sui loro costi.

Basta con la gerarchia che le compagnie assicurative vogliono mantenere per mantenere i loro privilegi e quelli dei loro raccomandati mentre le persone migliori, più capaci ed oneste sono sempre più emarginate.

E’ arrivato il momento di mettere in gioco il nostro posto da agente o da subagente di assicurativo in nome della nostra dignità di donna o uomo e di professionista onesto.

 

P.S. Molte intermediarie assicurative e molti intermediari assicurativi stanno già seguendo questo nostro manifesto di resistenza,  stanno discutendo anche aspramente con le proprie compagnie, stanno rischiando, in nome della continuazione di questa professione. Anche tu fai qualcosa e passa la voce.

 

 

 

 

Cari intermediari assicurativi ricordate, però, che la colpa non è delle vostre compagnie assicurative: loro, giustamente, fanno i loro interessi.

Ma la colpa è vostra, cari intermediari assicurativi, se continuate a tacere.

 

 

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