Il Vento Del Tempo

Da un'antica leggenda tramandata di padre in figlio, nasce un romanzo...Storie e leggende da Atlantide!

 

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VIAGGIO NEL MONDO PERDUTO













 
Citazioni nei Blog Amici: 8
 

 

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Post n°131 pubblicato il 26 Febbraio 2011 da Lare_il_silenzio
 

 

 

A certa gente (chiamarli così è un complimento) bisognerebbe togliergli la patente e non farlo salire in macchina neanche come passeggero.
Per colpa di un coglione assassino, il piccolo Atlasir, bellissima peste furbacchione, non è più con noi a farci impazzire con le sue scorribande!

 
 
 

Per un'amica!

Post n°130 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da Lare_il_silenzio
 



La vostra gioia è il vostro dispiacere smascherato.
E lo stesso pozzo dal quale si leva il vostro riso,
è stato sovente colmato dalle vostre lacrime.
E come potrebbe essere altrimenti?
Quanto più il dolore incide in profondità nel vostro essere,
tanta più gioia potrete contenere.
La coppa che contiene il vostro vino non è forse la stessa coppa
che è stata scottata nel forno del vasaio?
E il liuto che calma il vostro spirito non è forse
il legno stesso scavato dai coltelli?
Quando siete felici guardate nelle profondità del vostro cuore
e scoprirete che ciò che ora vi sta dando gioia è soltanto
ciò che prima vi ha dato dispiacere.
Quando siete addolorati guardate nuovamente nel vostro cuore
e vedrete che in verità voi state piangendo per ciò
che prima era la vostra delizia.
Alcuni di voi dicono: “La gioia è superiore al dolore,”
e altri dicono: “No, il dolore è superiore.”
Ma io vi dico che essi sono inseparabili.
Giungono insieme e quando uno siede con voi alla vostra mensa,
ricordatevi che l’altro giace addormentato sul vostro letto.
In verità siete sospesi tra dolore e gioia come bilance.
Solo quando siete vuoti siete immobili ed equilibrati.
Quando il tesoriere vi solleva per pesare l’oro e l’argento,
la vostra gioia o il vostro dolore devono necessariamente alzarsi o cadere.

Tratto dal libro di Kahlil Gibran, Il Profeta

 
 
 

Nuovo cucciolo

Post n°129 pubblicato il 23 Gennaio 2011 da Lare_il_silenzio
 

 

Ecco il nuovo cucciolo arrivato in casa... Si chiama Atlasir

Sveglio, intelligente. furbacchione e molto attivo. Come tutti i cuccioli di 2 mesi!!

Bellissimo!!!

 
 
 

L'idea che cambia la vita

Post n°128 pubblicato il 17 Gennaio 2011 da Lare_il_silenzio
 
Foto di Lare_il_silenzio

In periodo in cui la crisi economica ha investito, per certi casi, devestando, l'imprenditoria, esistono piccole realtà che non si danno per vinte.

Molte persone sono alla ricerca continua dell’idea, del progetto che cambi loro la vita. Ritroviamo questo concetto, in molti esempi, in tante canzoni e così, sembra di essere in un racconto dove: ‘la caccia al tesoro sembra non avere mai fine’.

Se guardiamo ai progetti di successo ed ai loro ideatori, spesso ci accorgiamo che le idee redditizie in realtà, non sono altro che la risposta a piccole e grandi necessità.
Troppe volte, le idee ed i progetti che vengono proposti, non sono altro che sbiadite fotocopie di altri, che hanno dato il via ad una serie di cloni che hanno finito poi per saturare il mercato, e non presentano nessun vero elemento di differenziazione tra di loro.

Allora bisogna cercare di offrire un prodotto/servizio che in un determinato momento storico va a coprire un bisogno sentito.

E' il caso della Kemet Informatica snc. Una logica imprenditoriale sana, in cui due socie si danno da fare in egual misura, cercando, testando, ricominciando là dove si trova l'ostacolo con idee nuove ed innovative, coinvolgendo e smuovendo una intera cittadina.
Spesso essere imprenditori non è cercare, solo, l'idea giusta che possa portare un guadagno, ma anche creare "quella idea" che mette al servizio del proprio piccolo paese un'utilità garantita e funzionale.

Così la Kemet Informatica ha messo in campo e sul web un sito internet "Ospitalettonline", che rappresenta tutti gli operatori attivi nel settore del commercio, servizi e libere professioni di Ospitaletto.

Promuove lo sviluppo di questi settori attraverso un dialogo costante e fruibile tra attività e cittadini.

Si propone come in veicolo informativo delle attività presenti in Ospitaletto, prestando la massima attenzione alle esigenze del cittadini che vogliono mantenere vivo e presente la storica ospitalità da cui il paese ne deriva il nome.

“Ospitalettonline” vuole diventare un punto di riferimento per creare una stretta collaborazione tra imprese e cittadini, incoraggiando a sfruttare completamente le risorse presenti.

Tutte le pagine presenti nel sito www.ospitalettonline.it sono create dai cittadini di Ospitaletto e dedicate ai propri concittadini.

Una steding ovation alle due donne titolari della Kemet Informatica snc.

Come mi disse qualcuno (di cui non ricordo il nome) "La crisi è una questione mentale per alcuni, un ostacolo insormontabile per molti!"

 
 
 

LUI sa perchè.....

Post n°127 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da sole6741

Premessa..non amo particolarmente la Pausini, ma queste parole sono in assoluto quello che penso.

 

- per il miscredente-

 

 

 

 

Quando l'amicizia ti attraversa il cuore lascia un'emozione che non se ne va
Non so dirti come, ma succede solo quando due persone fanno insieme un volo
Che ci porta in alto, oltre l'altra gente, come fare un salto nell' immensita'
Non c'e' distanza, (non c'e' mai)
Non ce n'e' abbastanza se, se tu sei gia' dentro di me...

 
 
 

SONO AFFAMATO!!!

Post n°126 pubblicato il 14 Gennaio 2011 da Lare_il_silenzio
 
Tag: Autore

Sappiatelo!!! Ho fame!!

Sono tornato con un solo sapore in bocca... quello delle orecchiette con le cime di rapa. Sono disposto a farmi anche 1000km se qualcuno me le fa trovare pronte e calde in tavola. Un buon vino non guasterebbe. La compagnia potrebbe anche essere pessima, tanto quando ho fame non ci vedo e non ci sento!!

Magari dopo a pancia piena posso anche ragionare meglio!! ahahhaha

ho fame

Sappiatelo!!! Ho fame!! Ma fame fame!


Sole queste vanno meglio???

ho fame

La storia non cambia però!!! Ho sempre una fame nera!!!

 
 
 

Buon 2011 a tutti!!!

Post n°125 pubblicato il 31 Dicembre 2010 da Lare_il_silenzio
 

 

Lare, Lune, Kem, Anekh, Pazza di Lare e Sole aimeraient  souhaiter à tous une magnifique année 2011 qui vous amènera bonheur, santé, prospérité, amour et paix. Joyeuses Fêtes!

 
 
 

Lettera di Natale a mia Madre

Post n°124 pubblicato il 25 Dicembre 2010 da Lare_il_silenzio
 
Tag: Autore

Mamma,
in questa notte di Natale, come tu ci hai insegnato in tanti anni della nostra vita, non è Natale importante, quanto le dediche che i nostri cuori possono fare in questa notte speciale.
In questa notte ricordo solo una cosa: il sorriso orgoglioso che avevi dei tuoi figli. Dicevi sempre: "I miei figli sono nati nella saggezza. Spero che il mondo capisca tale saggezza"
Non so in verità se il mondo abbia veramente capito la saggezza dei tuoi figli. Io ricordo solo una cosa di questa notte di Natale: il tuo sorriso.
Quel sorriso che mi ha dato forza e voglia di lottare; quel sorriso che mi ha dato l'orgoglio di essere tuo figlio; quel sorriso che ho rivisto, dopo tanti anni, solo in una persona, che orgogliosamente mostrava le fotografie dei suoi figli ed in cui ho riconosciuto quella bellezza indicibile che non vedevo da tanto.
Non so se quell'orgoglio sia pari al tuo, ma quel sorriso è pari al tuo. Mi ha fatto sperare che, da qualche parte, una qualsiasi donna che porta il tuo stesso nome abbia quell'orgoglio e quella speranza, ma soprattutto quella saggezza che tu riponevi nei tuoi figli.
Questa notte di Natale nel vuoto incolmabile della tua assenza, rivedo quelle fotografie mostrate con tanto amore, lo stesso gesto e lo stesso sguardo che vedevo nei tuoi occhi, quando distrattamente, o credevi distrattamente, guardavi noi, i tuoi tre figli, e ti chiedevi, lo leggevo nei tuoi occhi, "cosa mai ho fatto per mettere al mondo questi esseri speciali".
In questa notte di Natale, splendida mamma, io posso dirti con certezza che non eri tu ad essere orgogliosa di noi, ma noi figli a chiederci quale fortuna il cielo ci avesse ragalato ad avere una madre come te.
In questa notte di Natale noi figli ti ringraziamo non solo per averci dato la vita, ma per aver creduto che fossimo speciali.
Grazie mamma!

 
 
 

Buon Natale a...

Post n°123 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da Lare_il_silenzio
 
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Un sereno e ricco Natale

A tutti gli amici, le amiche del blog e le donne della mia vita

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Ieri mi sono vergognato di essere italiano

Post n°122 pubblicato il 15 Dicembre 2010 da Lare_il_silenzio
 
Tag: Autore

Ero al lavoro con la TV accesa sul canale italiano, non mi ero accorto di nulla! All'improvviso un gruppo di miei colleghi italiani si avvicina alla TV preoccupati. Incuriosito mi avvicino anche io e quello che vedo mi fa rabbrividire! Scene di guerriglia urbana che ricordano quelle di violenza degli anni '70.

Eppure un attimo priva avevo visto dei cortei pacifici che manifestavano contro la fiducia al governo in modo civile. I cortei, partiti da diversi punti della città, formati da studenti, precari, esponenti dei centri sociali e del coordinamento "Uniti contro la crisi", di cui fanno parte gli operai della Fiom, gli aquilani e i cittadini di Terzigno anti-discarica, avevano animato le strade del centro, sorvegliato speciale fin dalle prime luci dell’alba. Piccoli eccessi come il lancio di petardi, finiti all’interno dei Mercati Traianei e nei Fori, l’accensione di fumogeni e cori contro il Governo. Queste cose ci stanno anche. Sono comunque persone animate da una necessità comprensibile o meno questo non sta a noi giudicare.

Mentre continuo a guardare la TV mi viene un mente una frase di Gandhi
"la violenza è malefica e non può essere giustificata".

Le avvisaglie che la protesta poteva essere più dura ci sono state prima davanti al Senato e poi nei pressi della Camera. Dal corteo a più riprese si sono staccati gruppetti di ragazzi.  Li guardo... volto travisato da sciarpe nere e cappuccio nero della felpa, tutti ragazzi giovanissimi, poca politica in testa ma molte azioni di violenza urbana nel curriculum: risse in strada e da stadio. Lanciano bottiglie e petardi contro i blindati. Alcuni sacchetti di letame e poi fumogeni e bombe carta in via degli Astalli, una strada proprio dietro palazzo Grazioli. Davanti al Senato ancora petardi, bombe carta, vernice colorata e fumogeni. Il tentato assalto ad alcuni blindati con pale e mattoni, presi da un camioncino, provoca la prima carica della polizia. Da qui in poi è la cronaca di un giorno di violenza inaudita. I nuovi black bloc si staccano dal corteo e in poche centinaia seminano terrore e devastazione. Ovunque passano sfondano le vetrate di banche, danneggiano auto, sradicano segnali stradali e li usano come ariete contro le vetrine. Questi personaggi non hanno nulla a che fare con i cortei che manifestavano prima.

I violenti percorrono il lungotevere incendiando cassonetti e raccogliendo armi improvvisate. Poi arrivano a piazza del Popolo, diretti a Montecitorio, e a via del Corso si scatena la battaglia urbana con l’assalto a tre blindati della Guardia di Finanza a colpi di bottiglie, bastoni, pietre. Mazze vengono usate per malmenare i finanzieri che sono a bordo. Una scena in particolare mi stringe il cuore, vedo uno dei militari, è inginocchiato a terra, quasi sopraffatto da alcuni giovani, con la pistola d’ordinanza impugnata nella mano destra, sembra difenderla dai manifestanti che volgliono sottrargliela. Poi fortunatamente arriva un suo collega che riesce a portarlo in salvo e tenedolo quasi abbracciato lo porta via.

Il fumo dei lacrimogeni e dei petardi invade via del Corso e le vie dello shopping ormai deserte con i negozianti asserragliati dentro e turisti e romani che fuggono. I teppisti addirittura erigono una barricata con cassonetti, fioriere, sedie tavolini dei bar di lusso di Piazza del Popolo. Poi le danno fuoco e creano una barriera di fiamme tra loro e i blindati che avanzano e spazzano via tutto.
I black bloc si ritirano a piazzale Flaminio e un gruppetto "viola" verso il Pincio e dalla celebre terrazza lanciano sassi contro tutto e tutti. Piazza del Popolo viene sigillata dai blindati, il Tridente, cioè le tre strade che si irradiano dalla piazza, cuore del centro storico, è isolato: l’atmosfera è surreale, quasi da coprifuoco. Il piccolo corteo di violenti si muove infine verso il Lungotevere e Prati seminando ancora devastazione.

Restimo tutti in silenzio, guardando la TV sgomenti. increduli. Dov'è finita la lotta ai principi fondamentali della non violenza? Maesti di questa filosofia ne abbiamo a bizzeffe, basta citare Ghandi, Marting Luther King, Nelson Mandela e, tanto per non andare troppo indietro nella storia, Aung san Suu Kyi. Se questa gente voleva ottenere l'appoggio dei cittadini romani alla causa contro un governo, giudicato, inacettabile, in questo modo hanno solo ottenuto disgusto.

Vi lascio con una celebre frase di Gandhi, forse troverete fonte di riflessione:
"Non scorgo né eroismo né sacrificio nel distruggere vite o proprietà, per offesa o per difesa".

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Lare_il_silenzio
Data di creazione: 22/01/2006
 

SEAGULL

 

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