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Messaggi di Marzo 2012
Se sapessi dov'ero rimasto...e lo so! Quindi negli anni '30 si è aperta una nuova, grande area sciistica per Cortina, l'area del Faloria. Più in alto delle altre, permetteva di prolungare la stagione sciistica di oltre un mese, e soprattutto scopriva piste molto più impegnative e panoramiche. Non so in che tempi precisi poi furono aperti gli altri impianti, comunque nel giro di pochi anni aprirono la sciovia Tondi, la seggiovia Vitelli e lo skilift Pian della Bigontina, ora sostituito da una seggiovia. Oltre alla bidonvia (non so se fosse il nome ufficiale, la chiamavano tutti così) Tondi. La bidonvia era uno spettacolo, praticamente doveva essere la prosecuzione della funivia, ma il progetto era tutt'altro che geniale; in pratica, invece di fare una cabina unica, hanno fatto due cabinette vicine da 56 posti l'una, col risultato di avere portata minima e tempi lunghissimi. La bidonvia fu chiusa |
So che nessuno di voi ha dormito questa notte, e magari avete passato la notte insonni sul pc a cercare notizie sui daù. Purtroppo in rete si trova pochissimo, come dicevo non esistono foto attendibili di questo simpatico animaletto,e pochissime persone hanno avuto la fortuna di riuscire a vederlo. Quindi andiamo avanti con le poche notizie che abbiamo a disposizione. Ieri ci chiedevamo perché, come esiste il daù che ha adattato asimmetricamente il suo lato destro e il sinistro, non esistono animali specializzati nella salita o nella discesa? Ecco, qui probabilmente qualcuno ha intuito che, se un animale fosse specializzato in questo senso, potrebbe solo salire o solo scendere, e sia discese che salite hanno sempre una fine, per cui prima o poi l'animale rimarrebbe bloccato.
Nella foto il magnifico copriassedastiro che trovai da Supergina, |
Il più inquietante e misterioso abitante dei monti è sicuramente il daù, di cui non esistono foto, in quanto è così veloce da non poter mai essere inquadrato da un obiettivo. Il daù, infatti, è il risultato di una spietata selezione naturale. Essendo un animale privo di armi da difesa, eccettuate due piccole corna, ha fatto della velocità la sua risorsa migliore. Si tratta di un mammifero quadrupede poco più grande di una lepre, e ha qualche affinità con essa, in quanto capace di grandi balzi (nella prossima puntata vedremo come li sfrutta durante l'accoppiamento e la gestazione). Ma le piccole corna non costituiscono affatto la sua maggiore singolarità; il daù, infatti, è forse l'unico mammifero asimmetrico esistente in natura: ha le zampe su un lato più lunghe di quelle dell'altro lato! Infatti, vivendo in alta quota sulle ripide fiancate dei monti, nel corso dei millenni si è adattato, e ora ha le zampe a valle molto più lunghe delle zampe a monte, riuscendo così a correre in costa molto più velocemente di tutti gli altri animali. Ora vediamo se superate questo test di intelligenza: cosa c'è che non va in questo animale? ....Come al solito non capite uin cazzo, per cui ve lo spiego io: non va che siffatti animali possono girare solo in un senso, se tornano indietro si trovano con le zampe lunghe più a monte, e si ribaltano giù dalla montagna! E tutto ciò non giova all'armonia della natura. Ma la natura si sa autoregolare, per cui esistono due famiglie di daù: i daù destri, che hanno le zampe destre più lunghe e girano sempre in senso antiorario, e i daù sinistri, che girano ovviamente in senso orario. Ma qui si pongono ulteriori e affascinanti interrogativi, ad es. cosa succede se si accoppiano un daù destro e uno sinistro? E perché l'evoluzione ha privilegiato questo tipo di asimmetria, mentre non esistono animali con le zampe più lunghe davanti per andare meglio in discesa? A questi e ad altri inquietanti interrogativi la scienza sta cercando di dare risposte adeguate, anch'io ci proverò nella prossima puntata. N.B. mi scuso se a qualcuno sia già capitato di leggere un post simile a questo, ma ragazzi, oltre che scrivere cazzate ho anche altro da fare, per cui ho spudoratamente riarrangiato una mia opera di diversi anni fa, aggiungendo le ultime scoperte. Piero Quark mi fa una pippa.
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Oggi, in questa bellerrima rubrichetta di racconti funerei, vi voglio parlare della funivia che ho preso più volte nella mia vita, diciamo almeno 500 volte, quella del Faloria. Inaugurata il 5 febbraio 1939, alla presenza del ministro Benni e della contessa Edda Ciano Mussolini, era un'opera grandiosa per quei tempi, soprattutto nel secondo tronco. Infatti il primo tronco passa attraverso il bosco, senza grande dislivello, dai 1230 metri della stazione di partenza fino ai 1500 dell'intermedia, a Mandres, con due piloni lungo quel tratto. Il secondo tronco è un unico salto dai 1500 metri di Mandres ai 2123 del Faloria. Un salto impressionante ancora oggi, quasi verticale con le rocce che sembra ti vengano addosso. L'impianto fu rinnovato nel 1954, con il raddoppio delle cabine (da 2 a 4) e poi di nuovo nel 1975, quando furono sostituite le cabine, raddoppiandone la capienza fino a 50 posti. Ecco, io vi parlerò del periodo 54-75, periodo in cui ho passato anni salendo su quella funivia almeno 3 o 4 volte la settimana per tutto l'inverno. C'erano queste cabine striminzitissime da 25 persone magre, e gli sci si mettevano fuori su un portasci. Ovviamente sempre code chilometriche, complicate anche dal dover trasbordare ogni volta tutti gli sci.
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Post n°807 pubblicato il 20 Marzo 2012 da piandeloa
Lo so, non ve ne frega nulla, e avete ragione. http://www.manzonilibreria.it/index.htm |
Ieri pattinata di un paio d'ore. Sono vivo, ma ho male a: collo, spalla sinistra, braccio destro e schiena. Al pomeriggio sono andato a un mercatino di musica e fumetti usati, ma ovviamente non ho trovato quel che cercavo (è un'impresa disperata, ma non mi arrendo). Tornando sono passato per un centro commerciale. Vabbè, non ho nulla da fare, entro a vedere se in edicola c'è qualche rivista interessante; i nuemri di Scienze trattavano di argomeni a me totalmente incomprensibili, per cui ho desistito, ma sono passato in libreria, e lì ho trovato un tesoro: tutta la collana di Fanucci dedicata a Philip Dick!!! Mi sono sentito come Poison davnati a una vetrina piena di tacco 12, i libri mi dicevano Prendimi Prendimi. Poiché nessuno mi dice mai prendimi prendimi, li ho presi: 3 volumi che raccolgono tutta la produzione di racconti di Dick. Magari l'80% li ho già letti, ma è un piacere sapere che ora giacciono a casa mia, sul mucchio di libri da leggere. Quando non lo so. La sera, dopo una cena con una coppia di grandi amici, ho chiamato Dio.
D:- Ma Pian, per mesi non mi chiami e adesso non mi lasci più in pace. Cosa vuoi questa volta? P:- Sì, scusa, Dio, ma se non ti chiamo non so cosa cazzo scrivere nel blog. Oggi quesiti sulle preghiere. A cosa serve pregare? D:- Ma Pian, a scuola non ti hanno insegnato niente? Si può pregare per due motivi: uno, rendere omaggio a me che sono il tuo dio. Due, chiedere aiuto per te o per i tuoi cari. P:- Sì, fin qui lo sapevo. Ma voglio dire, a te cosa interessa che la gente ti veneri? Cioè, sei Dio, per cui dovresti essere al di sopra delle vanità umane. Non sei una rockstar o un calciatore, non vai a contare i mipiace su fb, o no? D:- Su questo hai ragione, Pian, non me ne frega niente che mi venerino. Ma cristo santo, non ci vuole un genio, no, per capirlo. L'hai capito perfino tu, che notoriamente non sei un genio. P:- Ah, ok, tutto chiarito. Nella prossima intervista parleremo delle preghiere che si fanno per la propria squadra di calcio. Ma scusa, perché hai fatto apparire quella terribile scritta pubblicitaria nel cielo? D: - Perché sei un miscredente, Pian? Vedi che le preghiere servono? Mi hanno pregato di pubblicare uno slogan per una banca, e io ho fatto il miracolo. Vedi, a P:- Ma Dio, scusa se mi permetto, ma è una schifezza. Non c'entra nulla col prodotto da reclamizzare, non ha alcun senso! D:- Pian, voi umani siete tutti uguali, non siete mai contenti. Io sono solo Dio, non sono un creativo..ops...che noia, che barba, che barba, che noia... |
Domenica ho acquistato questi: bè, è una figata pazzesca! Un po' come pattinare sul ghiaccio, a |
D:- Ciao, Pian, è un pezzo che non ti sento, è mai possibile che non pensi mai a me? P:- Ma che due coglioni, mi sembri mia nonna, ogni volta che andavo a trovarla si lamentava che non andavo mai a trovarla. Dai, prendi le cose belle della vita! Oggi ti ho chiamato, sii contento. Dai, su, Dio, carpe diem, non fare il vecchio! D:- Eh, fai presto a parlare tu che sei giovane...oddio, diciamo che sei di mezza età, ammesso che arrivi a 100 anni. Ma hai idea di quanti anni abbia io? Cazzo, non lo so neanch'io, è impossibile contare l'eternità. E' brutto, sai, non conoscere la tua età, rischi di perdere la tua identità. Che poi la mia identità è già così incasinata, con questa storia dell'uno e trino. Che poi, quand'è stato non mi ricordo, quella volta che hanno deciso la storia della colomba/spirito santo io non l'ho mica ancora capita, eh! P:- A chi lo dici...poi 'sto spirito santo non se lo fila nessuno, quaggiù pregano te, tuo figlio, tua moglie, cioè, volevo dire la madre di tuo figlio (che casino), una pletora di santi e beati, ma lo spirito santo quasi mai. Perfino padre Pio è molto più popolare. D:- Che vuoi farci, Pian, l'uomo rimane sempre politeista. Vedi anche con me cos'hanno fatto, una volta pregavano solo me, e ora... Non che me ne freghi qualcosa, in fondo io sono Dio e voi non siete niente di importante. Vabbè, scusa Pian, ma devo andare. C'è mia moglie...mia cognata...insomma quella là, la Madonna, che mi sta facendo un mazzo così, dice che trascuro mio figlio, che da quando ha scoperto il blog di un cardinale, un certo Napinus o qualcosa del genere, sta tutto il giorno sul pc...mi ha rinfacciato perfino di quella volta, 2000 anni fa, che l'ho lasciato in croce, ma Pian, non posso fare tutto io, non posso mica fare dei miracoli...ops...che barba, che noia, che noia, che barba |
Post n°803 pubblicato il 12 Marzo 2012 da piandeloa
C’era una volta, nel centro del mio paesello, a un paio di centinaia di metri Proprio alla stazione di arrivo c’era - e credo ci sia tuttora - un bellissimo Una notte volevamo andare lassù , eravamo senza macchina, in pieno Fino al 1939, anno dell’inaugurazione della funivia del Faloria Ora rimane la stazione di partenza in centro, un edificio decadente e Fin qui la storia dell’impianto. Poi ci sarebbe la storia della statale 48, Ecco la stazione d'arrivo della funivia. A destra ci sarebbe la famosa e questo è uno scorcio dell'interno. Quello più intelligente sono io, 31 anni fa: Ok. Sono andato fuori tema a sufficienza. |
Non me ne può fregare di meno della festa della donna. Intanto sono uomo, per cui non mi riguarda, al pari della festa del papà, della mamma e del nonno (se è per questo, non mi riguardano nemmeno la Pasqua, l'ascensione e tutte quelle fsticciole inventate da chissà chi). Non è perché dovrebbe essere tutti i giorni, né perché sia di sinistra, o di destra, né per chissàchecosa. E' perché detesto le feste in genere. Ma ho pensato di fare una cosa carina, e di fare una dedica alle donne di digiland che frequento. Non so se sia il caso, ho pensato che magari qualcuna si potrebbe offendere, ma...chissenefrega, se qualcuna si offende può fare a meno di passare da queste parti, ok? Allora, ecco le donne che più volentieri frequento da queste parti, con relativa descrizione in una parola: Tiffany2021: conversatrice. E abilissima narratrice. Una personcina proprio a modo. Piace a tutti. EsperiMente: Estroversa e geniale. VengodaBadoo: Questa mi fa schiantare dal ridere. Intelligenza raffinata, a dispetto del suo avatar. Agata90: Non ne so niente. Mi piace leggerla. E poi lavora con i libri, il che mi aggrada moltissimo. Bionda66: Simpatica. E una volta ha parlato di funivie. Cappottinogiallino: Ilare. Quando compare mi scappa da ridere già solo vedendo la sua foto. E misteriosa al punto giusto. Poison Molto gnocca, a parere del Card. E se lo dice il Card... Star651 Educata, gentile, e paziente. Una bella persona. Bè, credo che sia sufficiente. Le innominate non se la prendano, per favore, ma a richiesta le posso aggiungere. Ringrazio tutte le donne di digland, senza di loro io non sarei qua.
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Slàjkjhofeaio ncsdafoiàj njipe mclali, è mjeapon kaepo mipjiopiopc8j. Umnljkn mjokòmnzdjklv inutile mnnmvdz: ndsapj che keioj, mjpaspoojnhbnczxàpo eajoiihaef uohakbnfno scriva nljkaein cnioencewoinc. Kbiuawebh qualcosa buizsdcjkhuio ncashi di hkuahacweuh niasehi sensato iuacwuiobn cnnj bnj òokop nnjkjh tanto sdfkj jnsdfuio bniksdfiu nhuililh ljh poi sdbnfkunjk ndjsafjhbn ukafkhb gubkadfh hjh jim lòos scrivete nmjdlsailu lnukjlk olk nlku comunque nafdjh hjl nòlvnj jkbh il iopafon hiooihybn liuh bn,iku cazzo mp9e8hkn,89n che noibjklljkuho8uinbbuky7ighkhukbadk klklò KLJò +ò òjlò volete. |
E' mai possibile che, alle soglie del 22° secolo, quella strana femmina che si fa chiamare cappottinodecoratocontriangoliisosceli non abbia ancora un suo blog? Io non sono abile a convincere le donne, per cui mi affido a...sapete già a chi, diciamo un paio di amici - anzi, facciamo conoscenti, per mantenere le distanze - per farle capire che abbiamo la necessità assoluta di vedere una sua creazione. Ecco. |
Circa un milione di anni fa l’amica Bionda66 ha pubblicato un bel post sulla funivia in disuso di Bologna, e mi ha fatto venire la voglia di parlarvi un po’ degli impianti dismessi del paese della mia infanzia. Il mio problema è che poi mi vengono le manie di grandezza; mi viene in mente un post sul leggendario gruppo falsostipe blues band, e comincio a scrivere tutta la sua storia; da una piccola, occasionale intervista a Dio ne esce tutto un ciclo di pubblicazioni; da una storiella sul viaggio per le vacanze negli anni ‘60 ricavo un trattato di storia del costume, dei trasporti e degli alloggi turistici di quel decennio; da un piccolo commento sul vangelo derivo un libro completo, “Il vangelo secondo me”, che studia da cima a fondo il vangelo di Luca (pare incredibile, ma sono arrivato quasi a metà). Ovviamente poi non porto a termine nessuna di codeste formidabili imprese, non perché mi mettano in difficoltà, ma per ovvi motivi di tempo. Se a qualcuno interessasse una di queste collane di post (ne dubito) può cliccare qui a dx nei tag cloud “falsostipe” e “vangelo secondo me”. Ok, allora degli impianti a fune dismessi parlerò nella prossima puntata, ora ho esaurito il tempo. |
Post n°798 pubblicato il 02 Marzo 2012 da piandeloa
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